Archivio per tag: Antonio Favrin

Categorie: Ambiente, Fatti

Nuovi scavi alla Marlane Marzotto di Praia a Mare: 12 anni dopo è ancora caccia ai veleni della fabbrica della morte. Ipotizzati i reati di omicidio colposo e lesioni colpose

Lunedi 10 Settembre 2018 alle 10:36
ArticleImage Paola (CZ), dal nostro corrispondente. Nuovi scavi nell'area Marlane Marzotto di Praia a Mare, ma l'opinione pubblica locale è solo "sfiorata" da questo aggiornamento della vicenda. Nei terreni che circondano lo stabile dell'ormai dismessa area industriale tessile, in questi giorni, sono tornati periti, tecnici specializzati, forze dell'ordine, avvocati e consulenti. E torneranno ancora in quelli a seguire. L'incidente probatorio concesso dal Gip di Paola prevede due perizie derivanti da scavi, carotaggi, prelievi e campionamenti, ma anche una eventuale terza perizia, di tipo medico legale, tossicologica, epidemiologica e statistica. 

 

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Categorie: Lavoro, Fatti

Al processo Marlane Marzotto tutti assolti: lo scrivono tutti i media, gli stessi che prima mai hanno parlato degli oltre 100 morti a Praia. Per altri 29 ora è Marlane Marzotto bis

Martedi 26 Settembre 2017 alle 15:37
ArticleImage La sentenza del processo di appello per quanto è accaduto alla Marlane Marzotto di Praia a Mare (cfr. il mio "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante") ha confermato quella di primo grado: tutti gli imputati sono stati assolti. Questa notizia viene data oggi da molti organi di informazione nazionali. Gli stessi che per troppi anni hanno ignorato cosa fosse successo nello stabilimento calabrese e che, adesso, riferiscono che per gli oltre cento decessi a causa di tumore, per l'inquinamento, per il disastro ambientale che là è avvenuto non è stato trovato nessun responsabile.

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Categorie: Fatti

Processo di appello Marlane Marzotto: pioggia di assoluzioni tra prescrizioni e terreni donati al comune di Praia a Mare. Nuove indagini per altri 29 morti

Lunedi 25 Settembre 2017 alle 19:02
ArticleImage Praia a Mare, nostro servizio esclusivo. È giunta una nuova pioggia di assoluzioni nel procedimento penale Marlane Marzotto (cfr. il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella da noi edito). I giudici di Catanzaro hanno in definitiva confermato la sentenza di primo grado. Le motivazioni tra 90 giorni. Dopo la sentenza di primo grado del 19 dicembre 2014, oggi, anche la Corte di Appello di Catanzaro ha assolto gli imputati: ex proprietari, dirigenti di Valdagno e quadri locali della fabbrica tessile di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. Per loro erano rimasti in piedi in questo secondo grado soltanto i reati di disastro ambientale e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.

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Categorie: Politica, Ambiente

Marlane Marzotto, PCI di Vicenza: l'appello finale, l'ennesimo a forze politiche, sindacali, mezzi di informazione, cittadini

Lunedi 4 Settembre 2017 alle 21:08
ArticleImage La notizia di un nuovo procedimento penale in itinere per la morte di 29 lavoratori alla Marlane Marzotto di Praia a Mare accende una nuova speranza che si possa ottenere verità e giustizia su una delle più devastanti tragedie del lavoro accadute in Italia (cfr. "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante") . Nell'indagine preliminare sono coinvolti Vincenzo Benincasa (responsabile dello stabilimento Marlane Marzotto, con procura per la sicurezza dal 1996 al 2001), Salvatore Cristallino (responsabile del reparto di tintoria dal 1989 al 2003), Ivo Comegna (responsabile del reparto di finissaggio dal 1986 al 2004), Carlo Lomonaco (responsabile di stabilimento dal 2002 al 2003), Attilio Rausse (responsabile di stabilimento dal 2003 al 2004), Silvano Storer (amministratore delegato della società Marzotto Spa dal 1997 al 2001) e Antonio Favrin (amministratore delegato e vicepresidente della società Marzotto Spa dal 2001 al 2004).

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Categorie: Fatti

Altri 29 morti: tornano in sette nel registro degli indagati per i veleni dell'ex fabbrica tessile Marlane Marzotto di Praia a Mare. Non ci sono Pietro Marzotto e i "capoccia" dell'Eni

Sabato 2 Settembre 2017 alle 10:30
ArticleImage Praia a Mare, nostro servizio esclusivo. Di nuovo a caccia dei veleni che hanno ucciso o fatto ammalare le tute blu dell'ex fabbrica tessile Marlane Marzotto di Praia a Mare (nella foto prelievi di campioni, ndr) come raccontato da "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", il libro di Giorgio Langella che il suo editore Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, ha presentato ieri sera ufficialmente alle Fornaci Rosse di Vicenza (a breve il video completo della presentazione, ndr). Si tornerà, quindi, la notizia, significativa coincidenza, è proprio di ieri, a indagare lo stabilimento, i suoi impianti di areazione e i cunicoli in cui si raccoglievano le polveri nocive. Persino i muri e, ancora una volta, si sonderanno i terreni che circondano lo scheletro di quella che era una fabbrica modello.

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Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria

Praia a Mare, è in dirittura di arrivo l'inchiesta Marlane Marzotto - bis

Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 21:48
ArticleImage Dal nostro corrispondente a Praia a Mare. Dell'eventualità che dalla procura di Paola, in provincia di Cosenza, si volesse rimettere mano al procedimento per le morti bianche delle tute blu della Marlane Marzotto di Praia a Mare e all'inquinamento dell'area industriale a pochi metri dal Mar Tirreno si era iniziato a parlare a luglio dell'anno scorso (nella foto ritrovamenti di rifiuti tossici nell'area, ndr). Ma la voce circolava già durante il processo di primo grado alla proprietà e ai dirigenti della fabbrica tessile chiusa nel 2004, tra cui Pietro Marzotto presidente del gruppo vicentino dal 1982 al 1998. Nei corridoi e nelle aule del tribunale di Paola, infatti, da più parti si sussurrava di un nuovo elenco di potenziali parti civili. Del resto non è mai stato un mistero che gli ex operai hanno continuato a morire. Anno dopo anno.

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Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria

Marlane Marzotto: nuove indagini del Noe su tonnellate di rifiuti tossici. Per i 107 morti chieste intanto in appello 9 assoluzioni tra cui quella di Pietro Marzotto e 3 condanne: 4 anni per Ernesto Favrin e 3 per Attilio Rausse

Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 18:39
ArticleImage Praia a Mare. In una fredda mattinata, quella di oggi, lunedì 16 gennaio 2016, si è forse aperto un nuovo capitolo nella vicenda relativa all'area industriale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, dismessa nel 2004 dal Gruppo Marzotto. Da anni si sospetta che nei terreni che circondano la fabbrica della Marlane Marzotto per diversi ettari di superficie siano state interrate tonnellate di rifiuti tossici provenienti dagli scarti di lavorazione della fabbrica tessile. Lavorazioni che inoltre, secondo l'originaria ipotesi d'accusa della locale procura, essendo svolte in un regime di omissione dei necessari dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro (reato che intanto è andato in prescrizione, ndr), avrebbero ucciso 107 operai e fatto ammalare di tumori molte altre tute blu.

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Il processo dimenticato: "alla Marlane-Marzotto si moriva come mosche"

Mercoledi 5 Novembre 2014 alle 14:44
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di Lidia Giannotti da PeaceLink

A Praia a Mare, nel lanificio del gruppo Marzotto, fino al 1987 di proprietà Lanerossi (quindi ENI), si respiravano, toccavano e interravano quantità enormi di acidi e veleni. Un disastro umano e ambientale che chiede verità

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Sabato libro Ferracuti su morti Mecnavi. Si parlerà anche di quelli Marlane Marzotto

Lunedi 10 Febbraio 2014 alle 22:12
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Sabato 15 febbraio alle ore 16,00 in sede del PdCI di Schio in via XXIX aprile, complesso le Fontane, ci sarà un incontro per presentare il libro di Angelo Ferracuti "Il costo della vita - storia di una tragedia operaia". E' il racconto di 13 operai morti asfissiati dai fumi sprigionati da un incendio nelle stive della Elisabetta Montanari nei cantieri della Mecnavi di Ravenna nel 1987. E' un'iniziativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la presentazione di un libro sulla morte di 13 operai a Ravenna (era il 1987). Il retro della locandina è un volantino sulla Marlane di cui riportiamo di seguito il contenuto.

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Confindustria Veneto, nominata la squadra del presidente

Mercoledi 3 Aprile 2013 alle 22:54
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Confindustria Veneto  -  Oggi a Mogliano Veneto si è riunito il Consiglio Regionale di Confindustria Veneto, costituito il nuovo Consiglio e nominati in consiglieri delegati. In chiusura Luca Paolazzi ha fatto il punto sulla crisi e sulle proposte dell’associazione per il rilancio del Paese.

Oggi, 3 aprile, presso Villa Braida, si è tenuto il Consiglio Regionale di Confindustria Veneto. All’ordine del giorno la costituzione del nuovo Consiglio e la nomina della squadra del Presidente Roberto Zuccato.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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