"Il problema della sicurezza va risolto e non scaricato alle periferie o ai comuni limitrofi. La questione Campo Marzo e la sua recinzione sono entrate prepotentemente nel dibattito politico cittadino": così inizia la nota che pubblichiamo di Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale M5S Vicenza. I rappresentanti di maggioranza della giunta guidata da Achille Variati - Jacopo Bulgarini d'Elci si dividono sull'opportunità o meno, di recintare il Parco storico della città per motivi di ordine pubblico. La destra vicentina, con le sue varie articolazioni, conferma la sua posizione a favore del progetto di recinzione di Campo Marzio e accusa la giunta di grave ritardi nella sua esecuzione. Campo Marzio fin dalle sue origini è stato oggetto di variazioni e modifiche.
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Manca poco all'avvio della stagione di eventi estivi che come di consueto animerà la città tra giugno e settembre. "L'estate a Vicenza" sarà anche quest'anno un cartellone ricco di eventi, alcuni già programmati e annunciati altri in fase di definizione. Il programma sarà arricchito dalle proposte di 11 soggetti che hanno partecipato ad uno specifico bando ottenendo un contributo a sostegno delle attività promosse durante l'estate: Trait d'union, Teatro del Lemming, Ensemble Teatro, Theama Teatro, La Piccionaia, Cooperativa Sgrafi, Stivalaccio Teatro, Società del Quartetto, Naturalis Labor, Itinerari letterari, Fondazione Monte di Pietà . "In questi giorni stiamo predisponendo il calendario di eventi che offrirà tante opportunità per vivere l'estate in città " ha annunciato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci.
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"Per stessa ammissione del vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci questa amministrazione era ignorante in materia dei vicoli imposti dall'impegno preso nel '95 con l'Unesco. A questo si aggiunge una mancata trasparenza nel percorso svolto dal Comune dopo il rapporto Icomos e la missione degli esperti". Non usa mezzi termini Sandro Piermatteo vicepresidente di Italia Nostra Vicenza, durante la conferenza stampa indetta dal coordinamento dei comitati interessati alla vicenda Unesco l'incontro con la cittadinanza organizzato martedì sera al teatro Astra. Tante le questioni in ballo: Borgo Berga, la caserma Dal Din, il parco della Pace e, ovviamente, il Tav.  Opere costruite o in divenire che hanno cambiato l'aspetto della città .
Fa notizia quanto dichiara Giovanni Rolando, esponente ben noto del Partito Democratico e sua eminenza grigia, pardon "rossa". Politicamente, come sempre corretto, Rolando non vedrebbe un sindaco, ma una sindaca (chissà che direbbe del termine padre Dante) da individuarsi, attraverso le primarie, che non sono le scuole ex elementari, tra le donne del partito che si dedicano alla carriera politica e hanno raggiunto scranni importanti. Che lascerebbero? Mah! La sortita dell'eminente è un chiaro e preciso segnale contro la candidatura di cui si chiacchiera per la successione di Achille Variati, destinato alla famosa panchina del Parco della pace.
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Oggi sta al collega Diego Neri riassumere in maniera chiara su Il Giornale di Vicenza la sostanza dello scontro da veleni in tribunale tra il Gip Barbara Maria Trenti, che ha "inviato" a Milano un filone delle indagini sulla vecchia BPVi, quello sull'ostacolo alla vigilanza della Consob con sede a Milano, e il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, che invia... le sue note solo a chi lui gradisce, con ciò discriminando la stampa indipendente in una maniera che lasciamo giudicare ai lettori cittadini, ma che espelle anche dal suo ufficio un collega di Neri senza che altri collleghi prendano cappello e soprattutto senza che il suo direttore muova un dito a tutela del colaboratore. Ma si sa... il potere è sempre da adulare anche se talvolta bisogna ingoiare qualche rospo.
«Non è una buona notizia, non è affatto una buona notizia». È la reazione, diffusa dall'Ansa, del sindaco di Vicenza Achille Variati alla notizia del trasferimento di parte dell'indagine sulla Banca Popolare di Vicenza al tribunale di Milano. «Credo che una vicenda che affonda le sue radici in questo territorio, che ha portato sofferenza a tante persone, avrebbe dovuto trovare piena definizione giudiziaria qui a Vicenza. Tutto ciò che si allontana - conclude il sindaco - rischia di essere annacquato, ritardato, dimenticato. No, credo davvero che dovremmo fare di tutto per tenere il processo a Vicenza». A un primo esame appare a dir poco fuori luogo la presa di posizione del sindaco di Vicenza che è anche presidente della provincia berica, di tutte le province italiane associate nell'Upi e membro del cda di Cassa Depositi e Prestiti, finanziatrice di Atlante, e che, quindi, ha una responsabilità estesa ma in quell'ambito politico che, lo predicano lui stesso e il suo partito, dovrebbe essere sempre totalmente separato dal potere giudiziario.
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Da giovedì 1 giugno a sabato 30 settembre a Campo Marzo, nello spazio che si affaccia su viale Dalmazia, torna lo spazio biblioteca "Oasi del Lettore", l'iniziativa dedicata al prestito di libri e alla proposta di eventi culturali nel periodo estivo. Ad illustrare la quarta edizione di "Oasi del lettore" questa mattina in Sala Stucchi erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, il consigliere comunale con delega alla promozione e allo sviluppo dell'area di Campo Marzo Stefano Dal Pra Caputo e per l'associazione Spritz Letterario la presidente Marianna Bonelli, la vicepresidente Alessandra Piccoli e la responsabile di Milk Letterario Elisa De Rossi.
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Quello del 2016 sarà il primo bilancio della Fondazione Roi firmato dal nuovo presidente del Cda Ilvo Diamanti e costruito sotto la guida del neo vice presidente Andrea Valmarana che con Giovanna Grossato completa la terna indicati dalla nuova BPVi di Gianni Mion per fare un'inversione di rotta della gestione fallimentare e forsanche illegittima (il dubbio è solo formale per molti tra cui Ubaldo Alifuoco oltre che chiaro nel nostro libro dossier "Roi. La Fondazione demolita") dell'era segnata per molti anni da Gianni Zonin con i suoi più stretti scudieri Marino Breganze e Annalisa Lombardo e per una parte del 2015 e 2016 dagli altri quattro membri attuali del Cda (Giovanni Villa, Emilio Alberti, Giovanna Rossi di Schio e mons. Francesco Gasparini) che non hanno voluto dimettersi, lo ha detto Valmarana, e, quindi, hanno rifiutato di dare un segno di discontinuità reale.
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Bisogna trovare un direttore pro tempore per il Chiericati ma da mettere nel Cda della Fondazione Roi? Va bene anche uno che sia direttore tecnico ben pagato e poco importa che poi, magari, diventi onorario, senza aver informato la sua Università di essere stato pagato prima, ma si faccia presto! Ed ecco, grazie a Jacopo Bulgarini d'Elci e a Gianni Zonin, Giovanni Carlo Federico Villa con quel che ancora oggi ne consegue. Bisogna avere le compensazioni per il Dal Molin? Presto, presto, "vado a Roma per firmare per la tangenziale", annuncia bellicoso Achille Variati. Che poi, al ritorno, oggi si trova in pancia, non lui in effetti ma la città , il Parco dellla Pace con i costi di gestione che solo Dio sa.
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