Unesco, i comitati all'attacco: "Da questa amministrazione poca trasparenza"
Lunedi 5 Giugno 2017 alle 15:31 | 0 commenti
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"Per stessa ammissione del vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci questa amministrazione era ignorante in materia dei vicoli imposti dall'impegno preso nel '95 con l'Unesco. A questo si aggiunge una mancata trasparenza nel percorso svolto dal Comune dopo il rapporto Icomos e la missione degli esperti". Non usa mezzi termini Sandro Piermatteo vicepresidente di Italia Nostra Vicenza, durante la conferenza stampa indetta dal coordinamento dei comitati interessati alla vicenda Unesco l'incontro con la cittadinanza organizzato martedì sera al teatro Astra. Tante le questioni in ballo: Borgo Berga, la caserma Dal Din, il parco della Pace e, ovviamente, il Tav.  Opere costruite o in divenire che hanno cambiato l'aspetto della città .
"Bisognerebbe rileggersi le pagine de Il Giornale di Vicenza del '95 che celebravano l'entrata di Vicenza tra i patrimoni dell'Unesco per capire che genere di impegno si era preso quella volta, un impegno non rispettato" -Esordisce la professoressa Francesca Leder, relatrice dell'incontro - Variati c'era ma in questi anni Vicenza come amministrazione e punto di riferimento per il Comitato pilota (composto da vari sopraintendenze, proprietari delle ville palladiane e enti locali del territorio) che avrebbe dovuto vigilare sullo sviluppo del sito Unesco non sono mai intervenuti."
Comitati e associazioni non hanno allo Hia (Heritage impact Assemsenet) e al rapporto sulla missione esplorativa dei tecnici Unesco lo stesso valore dato dall'Amministrazione Variati. "Il Comune ha venduto come una sua vittoria l'arrivo dei tecnici di Icomos, e il risultato delle loro considerazioni. Eppure tramite diversi impulsi sono stati i comitati a richiedere l'intervento dell'Unesco- continua Leder- aggiungo che la cittadinanza non è stata informata in modo corretto. prima di tutto il rapporto presentato in una conferenza stampa da Variati qualche settimana fa non è nemmeno un rapporto ancora ufficiale, inoltre l'Unesco parla direttamente con lo Stato centrale che poi, eventualmente comunica con i comuni interessati. Vicenza deve aver qualche santo in paradiso perché l'amministrazione ha avuto ed utilizzato direttamente i documenti inviati all'ambasciatore Unesco, il documento non è stato nemmeno tradotto ma subito si è convocata una conferenza stampa." Un atteggiamento giudicato frettoloso ed esagerato secondo i rappresentanti dei comitati, che domani porteranno le loro considerazioni alla cittadinanza.
Tra gli invitati all''incontro di domani, pensato in primo luo per i cittadini e per rispondere alle loro domande e ai loro dubbi su cosa significhi essere un sito UNESCO, quali vantaggi ma anche quali obblighi questo comporti, anche l'amministrazione. "Sono i padroni di casa speriamo che vengano" ha concluso la professoressa Leader che domani  assieme a prof Tiziano Tempesta, docente dell'Università di Padova condurrà l'incontro.
Ad organizzare l'evento le organizzazioni: Civiltà del Verde, Comitato Antiabusi, Comitato Borgo Berga-santa Caterinella, Comitato Pomari, Comitato Popolare dei Ferrovieri, Comitato Zona San Giovanni, ComitatoVicenza Est, Cristiani per la pace, Italia Nostra (sezione di Vicenza), No Dal Molin, U4V Unesco for Vicenza.
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