Stanga, cento anni del voto a Maria Regina della Pace che salvò la città
Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 11:42
Art Bonus detassato per l'Ala Ottocentesca del Chiericati, Bulgarini annunciò il suo contributo e quello del Comune: lui ha dato 35 euro, assessori e consiglieri nulla e il Comune di Variati metà del milione promesso
Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 08:40
Pubblicato il 19 febbraio alle 15.25, aggiornato il 20 alle 8.40. Dopo la conferenza stampa svoltasi il 17 novembre 2016 ("Art Bonus, 28 proposte per la città e sgravi fiscali per i mecenati. Appello di Jacopo Bulgarini d'Elci agli imprenditori vicentini") il 18 il vicesindaco ci rilasciava, per promuovere il progetto Art Bonus a favore di 28 monumenti e musei cittadini della città di Vicenza un'intervista che riproponiamo in fondo in cui dichiarava che "proprio ieri sera (17 novembre, ndr) ho fatto anche io la prima donazione per Art Bonus, rivolta a Palazzo Chiericati che mi sta particolarmente a cuore... Credo ci siano ragioni di essere cautamente ottimisti... questo è un grande territorio che nonostrante la crisi pesantissima e la perdita delle banche che l'ha colpito resta un grande territorio d'impresa con una capacità contributiva importante". Il giorno prima, in conferenza stampa, il vicesindaco aveva anche annunciato che la Fondazione Cariverona aveva già garantito per l'Ala Ottocentesca di palazzo Chiericati la prima donazione con 1 milione 500 mila euro tramite il meccanismo di detassazione (si detrae dalle tasse il 65% dell'importo donato).
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Domenica 19 Febbraio 2017 alle 11:33
Pfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 23:36
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
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Renato Bertelle ha riunito finalmente la sua Associazione Nazionale Azionisti BPVi: in 100 gli regalano una nuova presidenza. A caccia di clienti, non contro "mass...ria" Bankitalia?
Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 10:35