Wikileaks cita Hillary Clinton e la Pedemontana trema
Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 19:50 | 1 commenti
Sacyr, la corporation spagnola che ha in concessione la costruzione della "Pedemontana Veneta" è sull'orlo della bancarotta. Lo sostiene l'Espresso in edicola oggi che a pagina 73 cita un cablo riservato della diplomazia a stelle e strisce. Cablo che sarebbe stato vergato nel luglio 2009 da Hillary Clinton in persona, segretario di Stato Usa.
In realtà il settimanale romano racconta una storia che non ha molto a che vedere con la superstrada veneta e che invece ha a che fare con presunte manovre di corridoio che in Centroamerica sarebbero in qualche modo state ordite per favorire un malconcio consorzio italo spagnolo (formato da Sacyr e Impregilo) nella gara per l'ampliamento del canale di Panama, il cui presidente della repubblica Ricardo Martinelli viene dato per vicinissimo al premier italiano Silvio Berlusconi e al suo amico Valter Lavitola.
Tant'è che proprio su l'Espresso la giornalista Stefania Maurizi scrive: «... la Clinton chiede ai suoi diplomatici di indagare per scoprire se agenzie governative come l'italiana Sace, stiano aiutando il consorzio» a nascondere in qualche maniera il vero stato delle sue finanze. La Sace oltretutto non è una agenzia qualsiasi, ma è l'ente italiano che garantisce i crediti per le esportazioni. Dal 2009 è presidente di Sace quel Giovanni Castellaneta, ex consigliere diplomatico di Berlusconi, il quale è pure nel board di Finmeccanica.
Ma quali sono i legami tra Sacyr e Pedemontana? Sacyr, il cui nome per esteso è Sacyr Vallehermoso, è una delle maggiori imprese di costruzioni in terra iberica. La crisi economica internazionale però, lo si legge anche su Wikipedia, ha messo a dura prova la compagnia spagnola sebbene questa sia col 20% tra i soci primari del colosso petrolifero iberico-argentino Repsol-Ypf. Più nel dettaglio Sacyr, che affonda le sue radici nel periodo franchista, è socia per un 60% circa del consorzio Sis, il quale a sua volta ha vinto la concessione per la costruzione della "Pedemontana". Al momento sulle rivelazioni de l'Espresso i partiti veneti non hanno preso posizione anche se i gruppi politici e le associazioni che si oppongono all'attuale tracciato starebbero già scaldando i motori per materializzare dubbi e fare esplodere altre contraddizioni.
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Le domande che vogliamo porre come cittadini iteressati sono molte le abbiamo poste sempre nelle sedi opportune, le risposte sono state sempre tranquillizzanti anche se a nostro giudizio superficiali. Torniamo dunque a porre una questione sulle fidjussioni bancarie indispensabili adesso che l'opera si trova al primo stralcio esecutivo anche se solo di 5km: il deposito fidejussorio dunque esiste, compre in percentuale l'intera somma del progetto definitivo approvato di oltre 2.100 mln di ?, oppure è stata versata solo la cifra del 1° tratto esecutivo pari a 100 mln di ?? infine se la Pedemontana aumenterà i suoi costi come nel Passante (85%) è in grado Sacyr di costruirla, di completarla, e gestirla?
la cosa che dovrebbe sconvolgere i vertici regionali di maggioranza e minoranza è che la Sacyr ha dovuto cedere sul mercato iazionario internazionale una delle società del consorzio stabile di imprese Sis spa, in particolare la Itinere ceduta a un gruppo bancario americano, per cui oltre agli spagnoli, al gruppo Dogliani (vicino al PD piemontese) adesso abbiamo gli americani o forse gli arabi!
Tutte queste capriole finanziarie dovrebbero preoccupare chi sta in consiglio regionale e chiedere cosa fa il commissario, chiedergli cosa c'è scritto nella convenzione economica, questo famoso patto con privati chi riguarda? Va sottolineato che a maggio di quest'anno le organizzazioni sindacali dei lavoratori edili hanno firmato un preciso accordo per la tutela degli interessi di chi sarà impiegato nei cantieri se partiranno, vogliamo chiedere anche a loro e soprattutto a chi a posto le firme dai vertici nazionali a quelli provinciali, se non è il caso di vederci più chiaro su cosa è in grado di garantire Sis, visti anche i precedenti nella Salerno Reggio Calabria e nella Metropolitana di Palermo.