Il consigliere regionale videoamatore Simone Scarabel accusa chi osa criticarlo per il suo... hobby ma è muto su SPV, Tap e Muos: le fake promises del M5S. Che Villarosa imita per soci banche
Sabato 3 Novembre 2018 alle 11:35
Prima ancora che i nemici pentastellati della fake news dei quotidiani (tutti contro di loro secondo i figli del Grillo parlante, Il Fatto Quotidiano incluso, che pure prova a renderli credibili o, almeno, presentabili, se solo si azzarda a muovere qualche critica agli "elevati") ne costruissero un'altra delle loro... quotidiane, manipolando il senso delle dichiarazioni dell'ex presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem salvo poi nascondersi dietro l'aver espresso solo proprie opinioni), Marco Milioni, collega di mille battaglie, vere, contro gli affarucci e il malaffare, aveva firmato su VicenzaPiu.com un articolo da noi titolato "Quando i Cinque stelle di governo fanno come gli odiati nemici: la figuraccia sulla SPV di Scarabel con Report".
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Quando i Cinque stelle di governo fanno come gli odiati nemici: la figuraccia sulla SPV di Scarabel con Report
Giovedi 1 Novembre 2018 alle 19:45
Davanti alle telecamere di Report il consigliere regionale veneto Scarabel non è stato in grado di spiccicare una critica argomentata alla Spv. E la base denuncia la mutazione genetica del movimento
La figuraccia rimediata dal consigliere regionale veneto del M5S Simone Scarabel davanti alle telecamere di Report la dice lunga sul momento attraversato dai Cinque stelle. Il movimento dopo pochi mesi passati al governo si trova a dover dare conto non solo di promesse elettorali che fatica a mantenere, ma addirittura di cambi di rotta che potrebbero snaturare la natura dello stesso movimento: sempre che tale mutazione non sia già avvenuta come sostengono i più critici.
Continua a leggereScarabel videoregistra assemblea M5S su Grandi opere, Massimo Follesa (CoVePA): un atto degno di un kapò e non di un consigliere regionale
Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 10:19
Ieri domenica 28 ottobre 2018 - scrive nella nota che pubblichiamo il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) anche se leggendola ci pare, diciamo, "eccessiva" visto che l'assemblea a cui si riferisce sembrerebbe del M5S stesso - abbiamo assistito a un grave atto intimidatorio perpetrato da un Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle. Un atto degno di un kapò e non certo di un cittadino a cui è affidato il compito di rappresentare funzioni pubbliche con il dovere di adempierle con disciplina ed onore. Il CoVePA ha partecipato all'assemblea regionale del M5S Veneto, l'incontro auto convocato si è svolto nella sala consiliare del Comune di Salzano a Venezia.
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Superstrada Pedemontana Veneta, mozione M5S sottoscritta da Pd, LeU e AMP: "la Giunta apra un tavolo tecnico"
Martedi 23 Ottobre 2018 alle 16:00
“Criticità della Superstrada Pedemontana Veneta: la Giunta apra un tavolo tecnicoâ€: questo il titolo della mozione depositata lunedì 22 ottobre e illustrata quest’oggi - informa una nota del 23 ottobre - nel corso di una conferenza stampa da Manuel Brusco, capogruppo M5S primo firmatario e promotore dell’iniziativa, con i consiglieri pentastellati Berti, Scarabel e Baldin, affiancati da Stefano Fracasso, a nome del gruppo Pd, e Piero Ruzzante di Liberi e Uguali. La mozione è stata sottoscritta anche da Cristina Guarda (AMP). Â
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Pedemontana, M5S: “rivedere la concessione, rifare lo studio sui flussi di traffico e mettere mano alle penali”
Martedi 16 Ottobre 2018 alle 15:16
Rivedere immediatamente la concessione - è scritto in un comunicato del Movimento 5 Stelle - con un maggiore rischio imprenditoriale per il privato, un ridimensionamento dell’utile e un project review ogni cinque anni. Poi spazio a un nuovo studio sui flussi di traffico, da affidare con bando internazionale. E a una revisione drastica delle penali. La revisione della concessione della Pedemontana veneta entra nell’agenda del Movimento 5 Stelle del Veneto, che pone sul piatto i temi economici e finanziari.
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Pedemontana Veneta, FQ: Toninelli gela Zaia per la sua "dubbia sostenibilità"
Sabato 13 Ottobre 2018 alle 08:41
Nessun semaforo verde del governo per la Pedemontana Veneta, la superstrada a pedaggio da 2,258 miliardi di euro che dovrebbe collegare l'alta pianura veneta alle autostrade A4 e A27attraverso le province di Vicenza e Treviso. A smorzare gli entusiasmi del governatore leghista Luca Zaia, che aveva espresso soddisfazione per il fatto che l'opera, completata al 50%, non fosse stata inserita nella Def tra quelle che saranno sottoposte "a una rigorosa analisi costi-benefici e a un attento monitoraggio" ci ha pensato il ministro pentastellato Danilo Toninelli.Â
Continua a leggerePedemontana, le perplessità del ministro Toninelli. Le posizioni venete della Lega, del M5s e del Pd
Venerdi 12 Ottobre 2018 alle 16:04
“Se il ministro Toninelli conosce la Pedemontana veneta come il tunnel del Brennero, possiamo di certo dormire sonni tranquilli, anche se si resta meravigliati nel vedere che uno dei più importanti ministri del governo continua a parlare di opere pubbliche in Veneto senza averne la minima conoscenza.†E’ questo il commento di Nicola Finco, capogruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, alle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli riguardo la dubbia sostenibilità economica della Pedemontana veneta, all’indomani di un incontro notturno con i consiglieri M5S veneti.Â
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Indagine Spv, Corte dei Conti chiede ulteriori chiarimenti: le risposte della Regione su 4 argomenti
Lunedi 8 Ottobre 2018 alle 17:09
È arrivata alla Regione - comunica una nota - da parte del magistrato delegato della Corte dei Conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, richiesta di ulteriori chiarimenti con riferimento all’indagine su Pedemontana Veneta. La Corte, avendo considerato i dati dell’intero procedimento di realizzazione dell’infrastruttura, compresa la fase di gestione del commissario delegato, afferma ancora l’estrema lentezza nella progressione dell’opera, la sovrapposizione della struttura commissariale a strutture ordinarie con aggravio di costi, carenze progettuali, clausole ambigue nella convenzione, ritardi negli espropri, clausole contrattuali favorevoli al concessionario, rilevanti problematiche di ordine ambientale, aumento del costo complessivo a totale carico pubblico.
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"Pura follia bloccare ora" dicono della Pedemontana. Ma dov'erano prima?
Sabato 29 Settembre 2018 alle 11:16
Il presidente della Regione ebbe il progetto della Pedemontana Veneta (SPV) nel settembre 2010 e nel novembre 2011 inaugurò i lavori. Nel giugno 2012 Luca Zaia scrive al governo Monti chiedendo la conferma del commissario straordinario per la Pedemontana (nominato il 15 agosto 2009 dal governo Berlusconi in nome dell'emergenza traffico) poiché "Il progetto è in stato avanzato" da cui discendeva la difficoltà della Regione a prenderlo in mano. Un'assurdità , considerando anche che il commissario Vernizzi era (ed è) presidente di Veneto Strade e allora anche AD, persona ben addentro negli affari regionali.Continua a leggere
Pfas, CoVePA: "quantitativi preoccupanti in un pozzo vicino alla piscina comunale di Trissino attribuibili non tanto alla Miteni ma alla vecchia Rimar?"
Lunedi 10 Settembre 2018 alle 16:22
Il Covepa in passato si era già occupato del caso Pfas. Grazie al nostro intervento infatti le autorità regionali, assieme al concessionario, sono intervenute per modificare il tracciato della Pedemontana Veneta al fine di evitare che questo, confliggendo con il plume sotterraneo alla Miteni, la spa trissinese al centro di un caso di inquinamento da derivati del fluoro, generasse un aggravio della contaminazione già in essere. Più di recente siamo venuti in possesso di alcune informazioni che ci fanno affermare che nelle acque di un pozzo spia della Spv collocato vicino alla piscina comunale di Trissino siano stati rinvenuti Pfas in quantitativi preoccupanti.
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