Processo BPVi, Il Gazzettino: entro fine anno con 4 mila ex soci. Il 24 novembre tocca a Veneto Banca
Martedi 26 Settembre 2017 alle 10:33 | 1 commenti
Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.
Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Popolare Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro la fine dell'anno», spiega Antonino Cappelleri, Procuratore capo di Vicenza (nela foto un'aula del tribunale di Vicenza).
Al processo per i reati di aggiotaggio, ostacolo alla Vigilanza e falso in prospetto che potrebbe vedere sul banco degli imputati l'ex presidente Gianni Zonin e l'ex direttore generale Samuele Sorato potrebbero costituirsi 4mila ex soci risparmiatori della banca finita in liquidazione coatta amministrativa. Tante sono infatti le querele già arrivate al Tribunale di Vicenza dove sono stati già depositati gli atti dell'inchiesta (quasi un milione e mezzo di pagine) dopo la chiusura ufficiale delle indagini.
INTERROGATORI
I magistrati Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori potrebbero sentire in questi giorni due dei principali indagati: Gianni Zonin (già ascoltato dai pm due volte) e Giuseppe Zigliotto, ex presidente degli industriali di Vicenza. Il 17 dicembre invece la Corte di Cassazione dovrebbe sciogliere il nodo della competenza sul filone delle indagini che riguarderebbe operazioni verificate da Consob. Un troncone definito residuale dai magistrati vicentini, che potrebbero chiedere l'archiviazione per gli ex consiglieri Giovanna Dossena, Franco Miranda e Roberto Zuccato. Uscirebbe di scena anche Andrea Monorchio.
Il 18 ottobre invece al Tribunale delle imprese di Venezia si celebrerà la prima udienza della causa avviata dall'azione di responsabilità contro gli ex vertici decisa dall'assemblea del 13 dicembre 2016 dei soci della banca allora controllata dal fondo Atlante. Per l'ex presidente della banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin, il crac della Banca Popolare di Vicenza è da imputare «al dg Samuele Sorato, al suo vice Emanuele Giustini, al capo dell'Audit Massimo Bozeglav che non aveva riportato i segnali
d'allarme al cda, alle scelte dell'ex ad Francesco Iorio e alla gestione Atlante». La memoria difensiva, 215 pagine, è stata presentata nei giorni scorsi al tribunale di Venezia al quale lo stesso imprenditore si era rivolto all'inizio di dicembre citando in giudizio la banca davanti al tribunale delle imprese. Una tesi contestata dal legale di fiducia di Samuele Sorato, l'avvocato Fabio Pinelli: «Tutti i veneti sanno che in Popolare Vicenza non si muoveva foglia senza una decisione di Zonin. E che ogni scelta della banca era il frutto di decisioni collegiali passate al vaglio di cda, collegi sindacale e altri organi di controllo esterni».
Il 24 novembre si celebrerà invece a Roma la prima udienza preliminare per il processo per i reati di aggiotaggio e ostacolo alla Vigilanza a carico dell'ex direttore generale Vincenzo Consoli (la Cassazione ha confermato il sequestro dei beni suoi e della moglie), l'ex presidente Flavio Trinca e un'altra decina di indagati. L'udienza preliminare è stata anticipata dal nuovo gip Lorenzo Ferri dal 7 febbraio 2018 alla fine di novembre, creando non pochi problemi agli avvocati difensori per i quali è scattata una corsa contro il tempo per prepararsi al meglio all'udienza che potrebbe vedere la costituzione di parti civili di 5mila ex soci e risparmiatori. L'obiettivo è arrivare al processo prima della prescrizione dei reati.
RIMBORSO BOND
Il tempo invece stringe per la richiesta di rimborso ai risparmiatori detentori di bond subordinati di BpVi e Veneto banca: entro il 30 settembre i detentori di bond subordinati retail dei due istituti devono presentare la domanda di rimborso, operazione nella quale anche Intesa Sanpaolo si è impegnata a investire 60 milioni.
In parlamento qualcosa si muove. Domani dovrebbe iniziare i lavori finalmente la commissione d'inchiesta sulle banche mentre si lavora al varo della Commissione di conciliazione. «Conto che parta entro fine anno per dare almeno un rimborso parziale ai risparmiatori delle due banche venete danneggiati dal crac», dichiara la senatrice trevigiana Laura Puppato che si è spesa moltissimo in questa iniziativa. Il 4 ottobre manifestazione a Roma per la giornata del risparmio tradito. un migliaio di risparmiatori potrebbero arrivare dal Nordest.
di Maurizio Crema, da Il Gazzettino
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domanda agli esperti in questo processo possono costituirsi anche coloro che hanno acquistato obbligazioni subordinate negli anni 2015/2016/2017? Se si, non ci sarebbe il rischio che il giudice respinga le richieste per mancanza di nesso causale?
Grazie