Quotidiano | Categorie: Politica

Nuovi orizzonti per l'opposizione a Vicenza

Di Italo Francesco Baldo Domenica 23 Settembre 2018 alle 10:54 | 0 commenti

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Sembrava che Otello Dalla Rosa dovesse diventare il capo dell'opposizione al sindaco Francesco Rucco e alla sua Giunta. Dobbiamo constatare invece che tre sono i capi dell'Opposizione. Ciro Asproso, Raffaele Colombara e Giovanni Rolando, che, attivissimi, quasi quotidianamente ora l'uno ora l'altro attraverso i mass media intervengono per criticare questo o quel provvedimento o anche solo l'ipotesi di una delibera della attuale amministrazione Comunale. certo costoro interpretano il ruolo dell'opposizione come quello di essere "contrari" per definizione a quanto non da loro pensato. 

Una posizione che sembra non preconcetta, perché prendono di mira un provvedimento, ma in realtà è addirittura a priori, ovvero tutto quello che è dall'altra parte, è negativo per sua stessa natura.  

Un modo di fare opposizione che è ormai datato, vecchio e stantio pure, perché oggi si richiede ben altro, una autentica partecipazione e proposizione per il bene civile di un Comune. Ma credo non ne siano capaci, per ideologia e storia. Fa specie che mai costoro abbiano trovato alcunché da dire alla precedente amministrazione, come se in precedenza tutto fosse rosa.

Ma se i tre Consiglieri comunali interpretano così il loro mandato, quello che stupisce è che il capo dell'opposizione rimanga silente, forse aspetta che nel suo partito, quello Democratico, si determini una vera linea. Si sa che in molti vorrebbero dettare la linea al Partito: Achille Variati, che aspira all'Europa, Alessandra Moretti che spera di essere ricandidata alla Regione, Daniela Sbrollini che intende avere un ruolo anche in città e poi i giovani: Isabella Sala che tanto si è spesa per Otello Dalla Rosa, Giacomo Possamai che ha iniziato di nuovo a partecipare alla vita politica e altri ancora. Ma su tutta la sinistra incombe, e a Vicenza da sempre, ci si ricordi di come fu defenestrato Luca Romano, una visione all'antica, quella dei "puri e duri" che trovano la loro ragion d'essere nella lotta, come dimostrato nella recente manifestazione contro Israele, con la partecipazione purtroppo di Pax Christi, e nel trovare sempre è comunque un avversario.

La partecipazione alla vita politica sta scemando in Italia, i dati dell'affluenza alle urne lo attestano, quale la ragione? Forse proprio il vecchio ed usato modo di fare politica. Oggi urge un cambiamento, che è nella vera visione della città (polis) ossia la convergenza di tutti con le differenti idee verso quel bene civile che è per tutti. Il grande filosofo Antonio Rosmini a proposito dell'unità d'Italia per la quale si adoperò ben consapevole della tante differenze professava, appunto, "l'unità nelle differenze". Perché ciò che è importante è l'operare bene per il bene della società con un autentico concorso di idee e di proposte, talora sottolineate con qualche ironia o facezia, ma di cui sempre si comprenda l'intento e con l'amministrazione che ascolti e provveda, non facendo finta di nulla come è accaduto per dieci anni per la Biblioteca Bertoliana o dal 2014 per le scritte sulla scale della Basilica Palladiana, invocando che ci vuole il permesso della Sovrintendenza, che forse mai è stato chiesto.
Magari Otello Dalla Rosa sta proprio pensando ad un dialogo autentico con l'Amministrazione e per questo tace e lascia fare ad altri l'antico modo di opporsi...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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