Langella: ultime notizie da Melfi
Lunedi 23 Agosto 2010 alle 16:43 | 0 commenti
Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCI, Prc - La FIAT vuole impedire agli operai reintegrati di accedere alle postazioni in catena di montaggio. Vuole impedire loro di LAVORARE e non prende neppure in considerazione la sentenza del giudice del lavoro. La Fiat propone di mettere a disposizione degli operai la "saletta sindacale" dove restare durante il turno di lavoro, in attesa del pronunciamento del giudice sul ricorso della casa automobilistica.
Questa proposta è stata rigettata dai dirigenti della FIOM e dai legali dell'organizzazione sindacale. Poco dopo le 15, i tre dipendenti sono usciti dall'azienda (foto tiscali.it).
Una notizia, questa, che dimostra tutta l'arroganza dei "signorotti" della FIAT.
I tre operai vogliono LAVORARE. È un loro diritto. È un diritto di tutti. Non si accontentano di ricevere il salario per non fare nulla. La loro posizione è ben chiara: i lavoratori non si vendono né si comprano. La FIAT deve farsene una ragione. Non può fare e disfare quello che vuole. Il governo e le forze politiche che siedono in Parlamento dovrebbero impedire a Marchionne e soci di stravolgere la Costituzione e insultare le Istituzioni. Perché alla FIAT viene lasciata tale impunità e impudenza?
Invitiamo tutti i cittadini a riflettere. Da una parte i lavoratori vogliono lavorare, dall'altra i "signorotti" della FIAT vogliono impedire loro di farlo. Non ci sembra che ci possano essere dubbi. La ragione è dalla parte dei lavoratori, l'arroganza da quella dei padroni.
Ai lavoratori che dimostrano per l'ennesima volta dignità e serietà diamo il nostro incondizionato appoggio.
Giorgio Langella
segr. prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza
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