Quotidiano | Categorie: Sindacati

Langella: 'a casa' operai Fiat Melfi reintegrati

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 22 Agosto 2010 alle 00:00 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, PdCI, Prc - A luglio la FIAT aveva licenziato (vedi foto) tre operai (due dei quali delegati sindacali FIOM) dello stabilimento di Melfi. La settimana scorsa il giudice del lavoro li aveva reintegrati evidenziando il comportamento antisindacale tenuto dalla FIAT stessa. Oggi la FIAT ha mandato un telegramma ai tre operai di Melfi "invitandoli" a non presentarsi in fabbrica.

L'azienda, infatti, scrive che "non intende avvalersi delle loro prestazioni" anche se rispetterà gli obblighi contrattuali nei loro confronti, fino al 6 ottobre (data di discussione del ricorso, presentato dall'azienda, contro la sentenza di reintegro).

La dirigenza della FIAT, ormai è chiaro, ha un obiettivo ben preciso: cancellare qualsiasi diritto e ripristinare relazioni di lavoro ottocentesche al limite della servitù. Per ottenere ciò non rispetta neppure le decisioni del giudice del lavoro. Da lunedì ci sarà un presidio davanti alla fabbrica di Melfi. La FIOM con questa iniziativa intende spiegare ai lavoratori i contenuti del ricorso sul licenziamento dei tre operai, accolto dal giudice del lavoro. Noi comunisti diamo piena solidarietà alla FIOM e ai lavoratori licenziati e reintegrati ai quali viene impedito, di fatto, il diritto al lavoro. Il "rispetto degli obblighi contrattuali" (salario e quant'altro) da parte di un'azienda che non permette il ritorno al lavoro è un atto di arroganza padronale, un insulto verso tutti i lavoratori e le persone oneste.

Non ci sono né ci possono essere giustificazioni dell'atteggiamento dei vertici FIAT. In questa battaglia non si può essere neutrali. Si sta da una parte o dall'altra. Ed è giusto esprimersi anche da una provincia (Vicenza) così distante da Melfi perché i diritti devono essere uguali per tutti e la solidarietà di classe non può avere confini.

Noi comunisti stiamo, come sempre, dalla parte dei lavoratori. Chiediamo alle altre forze politiche e sociali democratiche di fare altrettanto.

 

Giorgio Langella
segr. prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra Vicenza - Prc


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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