Amianto nelle fabbriche vicentine della Marzotto? Langella: in principio fu Praia ...
Venerdi 3 Agosto 2012 alle 16:41 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI FdS - Abbiamo appreso che è stata aperta un'inchiesta per morti e malati di amianto negli stabilimenti della Marzotto. Secondo l'esposto di Medicina Democratica e Aiea negli stabilimenti di Valdagno, Schio e Piovene Rocchette si sarebbero verificati oltre 20 casi di lavoratori ammalati o deceduti. Ma, allora, qualcosa non andava neppure negli stabilimenti veneti e non solo alla Marlane (magari prima che fosse acquisita dalla Marzotto)? L'apertura dell'inchiesta farebbe sospettare di si.
Il problema è sempre il solito ed è una questione di priorità . Per il profitto si "trascurano" alcune regole che, anche se non fossero dettate dalla legge, permettono di lavorare in sicurezza. Le condizioni di lavoro, il diritto alla salute cancellato dalle malattie professionali e dalle morti che ne conseguono sono una priorità di qualsiasi programma progressista. Il progresso non è guadagnare sempre di più limitando diritti, salario e sicurezza, ma qualcosa che li fa crescere.
Compito nostro, di ogni cittadino che ha a cuore il vero progresso, è quello di lottare perché i diritti al lavoro e alla salute vengano garantiti. Appoggiamo l'iniziativa di Medicina Democratica e Aiea che con la loro denuncia hanno permesso l'apertura dell'inchiesta.
Auspichiamo che si giunga in tempi brevi alla definizione di cosa è realmente accaduto negli stabilimenti vicentini della Marzotto e delle eventuali responsabilità .
Chiediamo a tutti i cittadini di vigilare perché non si ripetano le lentezze processuali e i rinvii che stanno rallentando in maniera vergognosa il processo Marlane-Marzotto che si sta svolgendo in Calabria.
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