Dopo l'esternalizzazione della BPVi ora anche la Fiera di Vicenza va Rimini. Se anche Aim "ci lascia" Variati - Renzi avrà fatto quello che non è riuscito a Hüllweck - Berlusconi
Martedi 7 Giugno 2016 alle 11:08 | 1 commenti
Un po' di make up, una volta si diceva "trucco", e in nome del "piccolo non basta più" (e a Vicenza oggi rimane solo il piccolo nel 90% dei casi) le aziende pubbliche, o che a tanti appartengono, si "fondono", una volta si diceva vengono assorbite, in aziende più grandi. La BPVi, che non era pubblica a livello societario ma era di un pubblico di 118.000 soci, per lo più risparmiatori, addirittura non c'è più per colpe del proprio "gestore", il Cda e i vertici marcati Gianni Zonin, e di fatto è stata ingoiata a prezzi di realizzo dal fondo Atlante per finire chissà dove e in che modo. La Fiera di Vicenza si sta, poi, lanciando nelle braccia di quella di Rimimi dopo l'amplesso fallito con la Giulietta di Verona (Fiere), che ha prima affascinato il ben noto latin lover di rango Matteo Marzotto invitandolo a salire verso di lei aggrappato ai suoi capelli e poi con le sue trecce strette intorno al collo lo ha fiaccato e buttato a terra sadicamente.Â
E se Aim Mobilità e Ftv con la loro "fusione interna" in SVT (Società Vicentina Trasporti) stanno provando ad allungarsi la vita nel difficile settore del Trasporto Pubblico Locale in attesa di passi successivi a cui presentarsi un po' più grandi, meno piccole?, alla sola Aim è lasciato ora il presidio del territorio: se anche il gruppo Aim col suo settore energia e con i servizi ai cittadini (dall'ambiente alle manutenzioni) dovesse subire assorbimenti e privatizzazioni l'attuale sindaco e plenipotenziariod ella provincia di Vicenza sarebbe il degno emulo locale dep premier nazionale: quello che non era riuscito a Enrico Hüllweck - Silvio Berlusconi, non a caso suo testimone di nozze, lo sta realizzando Achille Variati- Matteo Renzi, anche lui abbracciato subito come sindaco nazionale del fare... danni.
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