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Il nuovo comitato contro il nucleare oggi a Vicenza. Domani manifestazione a Roma

Di Eduardo Mele Venerdi 25 Marzo 2011 alle 19:41 | 0 commenti

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Si è oggi svolta presso la "casa per la pace" di Vicenza la conferenza stampa "Vota si, fermiamo il nucleare", indetta da tutte le associazioni a difesa dell'ambiente della città, i comitati No Dal Molin, il comitato per l'acqua, le associazioni degli studenti e le associazioni per la pace nuove e vecchie. Un'unione di forze con il fine unico di difendere e promuovere il neo creato Comitato Referendario contro il Nucleare in vista del referendum nazionale che avrà appunto in oggetto la delicata questione della nuclearizzazione dello stato italiano in base alla legge 99 del 23.07.09.

L'incontro, indetto da Filippo Canova del comitato dell'acqua, ha visto la partecipazione e l'intervento di vari movimenti del vicentino che a diverso modo promuoveranno l'informazione tra i cittadini per raggiungere il quorum necessario a vincere il referendum. "Sebbene il comitato contro il nucleare sia autonomo rispetto a quello per l'acqua ci saranno sicuramente delle sinergie tra i due comitati al fine di perseguire la tutela della democrazia e dell'informazione" - sostiene Canova - Inoltre si tenga conto del gravissimo impatto che avrà il nucleare nello spreco delle fonti idriche, nella contaminazione delle stesse, per non parlare del rischio a cui ci si espone in casi di siccità vista la grande necessità di acqua richiesta dai reattori delle centrali atomiche per poter essere raffreddati.". Interviene anche Fistarol di Legambiente Schio: "le risorse di uranio del pianeta sono in veloce esaurimento, quindi il nucleare non solo è un'energia pericolosa ma anche senza futuro.". Cinzia Bottene aggiunge:"dovremmo prendere esempio da ciò che sta facendo la Germania, che, come USA e gli altri stati europei più avanzati, sta rinunciando al nucleare, cercando di promuovere le energie rinnovabili. Ricordiamo che la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto.". Della stessa opinione anche Francesco Ambrosi: "il risparmio energetico non è da sottovalutare.Ma ciò che porterebbe il nucleare non è certo risparmio, anzi saremo comunque dipendenti dall'estero per il rifornimento dell'uranio. Inoltre si tenga conto del risvolto che l'introduzione del nucleare avrebbe in relazione all'ambiente militare ed al rischio di nuove catastrofi nucleari di natura bellica.". "L'introduzione del nucleare andrebbe a colpire inoltre anche l'ambito turistico, che sappiamo essere uno dei punti forti dell'economia nazionale" ricorda Alessandro Carta, che viene sostenuto da Davide del Collettivo Studenti vicentino: "il nostro slogan nelle scuole è ‘L'unica energia pulita è quella senza profitto', noi giovani vogliamo difendere ciò che un giorno sarà nostro". Una serie di interventi che si sommano a molti altri, i quali mettono in luce i tanti dubbi e le palesi incongruenze nella politica nucleare promossa dal governo Berlusconi. Vengono infatti messi in luce durante la conferenza quelli che sono innegabili problemi legati al nucleare quali l'irrisolvibile problema dello smaltimento delle scorie radioattive, il fatto che il nucleare non crei nuovi posti di lavoro, il suo costo eccessivo, l'incidenza ambientale che provocherebbe, lo scarso utilizzo in una visione a lungo termine anche tenuto conto che le centrali sarebbero attive non prima di 15-20 anni mentre l'energia serve adesso, gli scarsi quantitativi di uranio ancora presenti sul pianeta e molti altri ancora. La proposta del comitato contro il nucleare è dunque quella di una ‘Rivoluzione Energetica' che punti allo sviluppo delle energie rinnovabili, ad un investimento che si basi su un tipo di energia che non è solo pulita ma è anche il futuro verso cui si stanno spingendo anche gli altri paesi tecnologicamente più avanzati del mondo. Per tutti questi motivi è stata indetta per domani, sabato 26 marzo, a Roma una manifestazione nazionale per sensibilizzare la cittadinanza al problema non solo del nucleare ma anche dell'acqua.

 

N.d.r. Erano rappresentati Cgil Vicenza, Nucleare, Cgil Vicenza, Legambiente circoli della provincia di Vicenza, Beati i Costruttori di Pace, Cgil Vicenza, WWF comitato Oasi di Casale, italia nostra, LIPU, Arci, Arciragazzi, Arci Servizio Civile, Emergency, Associazione Vicenza 5 stelle, Associazione Vicenza Insieme, Rete Studenti Medi REDS, Collettivo studenti, Coordinamento Cristiani per la Pace, Famiglie per la pace, Donne in rete per la pace, MIR, Comitato piùdemocrazia e partecipazione, ANSXXI, Presidio Permanente No Dal Molin, Coordinamento Comitati, Tavolo della Consultazione, Equistiamo, La fabbrica di Niki di Vicenza, fermiamo il nucleare


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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