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Il Gdv tace ma stasera Diliberto è a Vicenza: dibattito nazionale sul caso Marlane Marzotto

Di Angela Mignano Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 08:57 | 0 commenti

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Stasera Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI FdS, sarà all'Alfa Hotel di Vicenza alle 20,00 per un dibattito nazionale sul caso del processo che mai inizia sulla Marlane Marzo. Interverranno Giovanni Coviello, nostro direttore, Gianni Rinaldini, membro del direttivo nazionale della Cgil, Francesco Piccioni, giornalista della redazione nazionale de Il Manifesto, Giuseppe Giulietti, portavoce nazionale di Articolo 21. Fosco Giannini della segreteria nazionale del PdCi presiederà i lavori, che verranno introdotti da Giorgio Langella, segretario provinciale di Vicenza.

Ed è proprio Langella, che da tempo si batte perchè venga fanga fatta chiarezza sulle decine di morti sul lavoro di Praia a mare, che oggi dichiara: «Ho scorso il Giornale di Vicenza e, anche oggi, nulla c'è scritto sulla Marlane Marzotto. Non hanno scritto nulla dell'ennesimo rinvio del 30 dicembre, niente dell'appello firmato da centinaia di personalità a partire da Margherita Hack, niente dell'iniziativa di oggi. Eppure ho spedito comunicati, appello, invito e locandina più di una volta. Mi sembra palese la scelta del GdV di NON parlare di questo processo. Pensano che con la censura si possano cancellare i morti, gli ammalati, il disastro ambientale? Credono che non scrivendo nulla gli imputati non vengano processati? Il silenzio che viene imposto a Vicenza su questo processo è inqualificabile. segno di un imbarbarimento del fare informazione. Un'informazione che deve rispondere unicamente all'editore. E in questo caso sappiamo benissimo chi è».

E sempre sul fronte dei diritti, dopo quello all'informazione, Diliberto è intervenuto ieri sul diritto al lavoro dopo il reintegro dei tre operai alla Fiat di Melfi: «I tre operai (due di loro delegati Fiom) licenziati dalla Fiat di Melfi torneranno al lavoro. Una straordinaria vittoria della Fiom stabilita dalla Corte d'Appello di Potenza. Malgrado Marchionne abbia cacciato la Fiom Cgil dagli stabilimenti Fiat, malgrado le impedisca ogni trattativa sindacale, nella fabbrica ha vinto la giustizia. Dovrebbero far tesoro dell'odissea di questi operai (tre gradi di giudizio) tutti quelli che oggi attaccano l'articolo 18. La realtà del Paese non è quella che si racconta nel Palazzo e nel governo "tecnico". La realtà del Paese sono questi tre operai, discriminati fino al licenziamento per essere della Fiom, che hanno combattuto e che hanno vinto».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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