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Festival dell'architettura, critiche di OUT al Comune per gli inviti a Byrne e Nune

Di Edoardo Andrein Lunedi 9 Settembre 2013 alle 00:49 | 0 commenti

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"Vicenza, città dell'architettura n°1, Ri_Generazione". Da venerdì scorso e per un mese l'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza promuove una serie di iniziative dedicate all'architettura contemporanea. Tra i workshop e le conferenze in programma è prevista la presenza anche di Goncalo Byrne (a sinistra nella foto) e Joao Nunes (a destra), i due architetti progettisti del discusso nuovo complesso edilizio di Borgo Berga, la controversa zona dell’ex Cotorossi dove è sorto anche il nuovo tribunale di Vicenza.

Da anni fonte di accese discussioni Borgo Berga è  recentemente tornato sotto i riflettori in seguito all’esposto al Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale e Forestale di Vicenza presentato da Legambiente Veneto e dal Comitato contro gli abusi edilizi di Vicenza, oltre che all’interrogazione parlamentare firmata nei giorni scorsi dai senatori del Movimento 5 Stelle e promossa dal vicentino Enrico Cappelletti sulle grandi opere del Veneto, dalla Valdastico Nord fino al nuovo tribunale.

Questa volta ad alzare la voce è l'Osservatorio Urbano Territoriale di Vicenza (OUT), un tavolo di discussione che riunisce tecnici, associazioni, comitati e aperto a tutti i cittadini interessati a dare il proprio contributo per la difesa del paesaggio, del “diritto alla città” e contro la speculazione edilizia.

Una preoccupazione quella dell’Osservatorio rivolta in particolare all’architetto Nunes, dato che gestirà un workshop di un mese sulle nuove soluzioni di "rigenerazione urbana" dell'area del Mercato Nuovo. Visti i risultati ottenuti con il quartiere di Borgo Berga, i componenti dell’OUT hanno deciso di  rivolgere un messaggio, che pubblichiamo di seguito, all’amministrazione comunale di Vicenza, affinché si possa coinvolgere anche la cittadinanza per gli interventi urbanistici di grandi dimensioni che vanno a incidere sul territorio cittadino.

 

La seconda edizione del festival “La città dell'architettura”, dedicata al tema accattivante, quanto consumato ed ambiguo, di “Ri-generazione” che si è aperto venerdì 6 settembre, vede come protagonisti i due architetti portoghesi Goncalo Byrne e Joao Nunes: il primo ha firmato il progetto più devastante che la città ricordi negli ultimi decenni, l'operazione immobiliare all'ex Cotorossi; il secondo ha fornito una “consulenza paesaggistica” allo stesso progetto.

Ci riferiamo al complesso edilizio  che sta sorgendo a Borgo Berga lungo i fiumi Bacchiglione e Retrone e che comprende, intorno al nuovo tribunale, numerosi edifici a carattere commerciale e residenziale, una colata di cemento di centinaia di migliaia di metri cubi a pochi passi dal centro storico e da Villa La Rotonda (simbolo del patrimonio palladiano tutelato dall'Unesco), una controversa “rigenerazione” di uno dei più antichi quartieri di Vicenza.

Molti di noi, in questi mesi, si sono mossi per far conoscere alla città lo spessore di questo scandalo e le conseguenze del danno. Uno degli ultimi atti è costituito dall’esposto presentato  dall’associazione Legambiente – sede regionale – e dal Comitato contro gli abusi edilizi di Vicenza il 17 luglio 2013 per denunciare la violazione del Testo Unico sulle opere idrauliche in quanto alcuni edifici costruiti a Borgo Berga, tra cui il nuovo tribunale, non rispettano le distanze dai fiumi Retrone e Bacchiglione così come richiesto dalla norma statale. La denuncia ha assunto anche un carattere nazionale con un interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle ai Ministri dell’Ambiente e della Giustizia.

Perché l'attuale amministrazione comunale, che pure in passato a parole ha preso le distanze dall'operazione Borgo Berga riconoscendone l'impatto ambientale e urbanistico molto pesante, ora la sponsorizza, fornendo il patrocinio e lo spazio più prestigioso della città, la Basilica palladiana, ad un evento che ha fra i nomi di richiamo gli stessi due professionisti che di quel progetto sono i “padri”?

Non è solo una questione simbolica, ma molto concreta: a Joao Nunes è affidata la conduzione di un workshop sulla “rigenerazione urbana” dell'area del Mercato Nuovo. Un'area pubblica che si appresta ad essere privatizzata dato che la società che gestisce il mercato ortofrutticolo va verso la liquidazione a causa di un passivo di bilancio. Nunes avrà un ruolo operativo nell'immaginare il futuro di quell'area, dove si stanno concentrando gli interessi dei costruttori.

Esprimiamo preoccupazione per il fatto che una nuova “rigenerazione” al Mercato Nuovo possa presentare criticità che sono ben evidenti nell'operazione dell'ex Cotorossi. Interventi urbanistici di queste dimensioni non possono essere lasciati alle decisioni di alcuni “tecnici”, ma devono coinvolgere la cittadinanza nel modo più largo e democratico possibile.

Da parte nostra, ci impegniamo ad animare il dibattito mobilitando competenze e saperi. Vogliamo si sappia, al contrario di quanto si vuole far credere, che le alternative di qualità vera esistono, così come altri modelli e altri stili. Da parte nostra ci impegniamo a far conoscere queste alternative, a portare qui i protagonisti perché raccontino le loro esperienze.

Giovanna Dalla Pozza, Italia Nostra sezione di Vicenza

Romana Caoduro, Associazione Civiltà del Verde

Comitato Borgo Berga

Comitato contro gli abusi edilizi Vicenza

Ciro Asproso, Comitato Laghetto

Francesca Leder, docente di Urbanistica, Università di Ferrara

Roberto Rech, geologo

Antonio De Luca, architetto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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