Appello alla mobilitazione contro il collegato lavoro: lo lancia Giorgio Langella (FdS, Prc, PdCI)
Martedi 18 Maggio 2010 alle 09:32 | 0 commenti
Federazione della Sinistra, Prc, PdCI - Il governo di destra Berlusconi-Lega, con alcuni emendamenti del senatore Maurizio Castro, vuole reintrodurre nel ddl sul lavoro la clausola che prevede l'arbitrato per le controversie in materia di lavoro.
Non solo, vuole introdurre la possibilità di "licenziamento senza la forma scritta" per i lavoratori con contratto a tempo determinato.
L'attacco ai lavoratori è palese. Si vogliono ridurre le questioni di lavoro a fatti privati tra padrone e lavoratore cancellando, di fatto, i diritti di quest'ultimo.
Non si può restare indifferenti o ridursi a fare gli spettatori. Non c'è più tempo. Dobbiamo mobilitarci uniti per contrastare quello che è un disegno preciso di governo e confindustria: lo smantellamento di qualsiasi diritto in materia di lavoro. Il lavoratore sarà solo di fronte al padrone, senza forza contrattuale, senza diritti. Noi non possiamo accettare di essere trasformati in sudditi da quel potere economico-finanziario che ha creato la crisi. Facciamo appello a tutte le organizzazioni democratiche sindacali, partitiche, associative perché la protesta non si limiti al comunicato o alle parole. Lasciamo da parte i distinguo, le virgole e i puntini di sospensione. Uniamoci per contrastare quella che è una chiara manovra reazionaria che fa tornare indietro il movimento dei lavoratori di oltre mezzo secolo. Organizziamo uniti una mobilitazione straordinaria per i diritti al lavoro.
Federazione della sinistra - Rifondazione-Comunisti Italiani Vicenza
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