Storia

Quotidiano | Categorie: Storia

I partigiani sinti troppo spesso dimenticati, ma non a Vicenza

ArticleImage L'11 novembre 1944 un camion militare tedesco si ferma in prossimità del Ponte dei Marmi, a Vicenza, di fronte al Cotorossi. Il ponte ferroviario, nella notte tra l'8 e il 9 novembre, è stato fatto saltare dai partigiani sabotatori della divisione Vicenza. Il colpo è riuscito senza causare vittime: il traffico su rotaia è interrotto e lo sarà per altri giorni ancora. Dal camion vengono fatti scendere dieci uomini, arrivano dalle carceri di Padova.

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Quotidiano | Categorie: Libri, Storia, Fatti

“Val Leogra: terra di confine. Testimonianze storiche e linguistiche da riscoprire”: parola di… Angelo Saccardo

ArticleImage Un'interessante e molto partecipata conferenza sulla storia della Val Leogra ha inaugurato, giovedì 13 ottobre, la rassegna autunnale di incontri organizzata dal Centro di cultura Cardinale Elia Dalla Costa di Schio. L'incontro serale, patrocinato e ospitato dal Comune scledense all'interno della sala Calendoli del Teatro Civico, ha avuto per protagonista un ricercatore già noto per i suoi scritti di storia locale e toponomastica, Angelo Saccardo. Titolo dell'intervento: "Val Leogra: terra di confine. Testimonianze storiche e linguistiche da riscoprire". Il relatore, introdotto da Paola Allais, presidente del Centro, ha affascinato il nutrito uditorio con il suo stile sobrio e pacato, intrecciando efficacemente le fonti archivistiche, quelle bibliografiche e quelle linguistiche, senza rinunciare ad offrire alcuni aneddoti raccolti nel corso della sua vita di studioso (quanto prima pubblicheremo il video a cura di VicenzaPiu.tv che sarà disponibile in streaming su www.vicenzapiu.tv oppre tramite le omonime app che ora puoi scaricare oppure on demand su questo sito, ndr).

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Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

L'intervento sull'11 settembre di Elena Donazzan, intollerante con stranieri e Islam

Con un ritardo tecnico, di cui ci scusiamo, completiamo con quello, al solito intollerante con gli stranieri e l'Islam tout court, dell'assessore regionale alla formazione, Elena Donazzan, la pubblicazione in video degli interventi di domenica 11 settembre 2016 a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore in occasione del ricordo a quindici anni di distanza delle vittime dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York. L'ultimo video era stato quello del discorso di Steve Marks, che aveva seguito il video con i 4 interventi di Mario Giulianati, presidente dell'Associazione Culturale 11 Settembre, che ha organizzato la commemorazione, della sindaca di Montecchio, Milena Cecchetto, del consigliere provinciale Renzo Segato e di Ubaldo Alifuoco, vicepresidente dell'associazione che ha svolto la relazione finale e che ci ha anche concesso un'intervista (clicca qui per rivederla, ndr). 

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Politica, Storia

Il caso del centenario della nascita del padre, Maria Fida: "Presidente Mattarella, anch'io sono la figlia di Aldo Moro"

ArticleImage La lettera a Sergio Mattarella della primogenita del leader della Dc ucciso dalle Br

di Maria Fida Moro, da Il Fatto Quotidiano

Gentile Signor Presidente, oggi, 23 settembre 2016, è il centenario della nascita di mio padre Aldo Moro. Proprio il giorno giusto per indirizzarLe questa lettera aperta, scritta in chiave di dolore, che non chiede niente, ma si limita ad annotare dati di fatto, che accrescono una sofferenza già di per sé inaudita. Lei sa bene che Aldo Moro aveva quattro figli e che io sono la primogenita. Eravamo, lei ed io, parlamentari nella X legislatura e questo fatto di essere la figlia maggiore di mio padre era noto a tutti. Dopo di me, c'è la secondogenita e seguono i due fratelli minori, gli unici che Lei ha ricevuto al Quirinale dando loro la possibilità di prendere parte all'organizzazione delle celebrazione per il centenario della nascita di nostro padre (nella foto Ansa Aldo Moro con la figlia Maria Fida Moro).

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Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

Polemiche anche di Donazzan con gli Usa per "Sì" al referendum e commemorazione a Villa Cordellina dei loro morti dell'11 settembre

Si polemizza da ieri se sia lecito o meno e, soprattutto, se sia rispettoso della libera formazione e successiva espressione della volontà dei popoli che l'Ambasciatore Usa in Italia, John Philips, e che l'agenzia internazionale di rating Fitch (che sia in Usa ci sembra irrilevante, perchè in Usa c'è anche l'Onu, tanto per dire) si siano pronunciati sul voto per loro migliore al prossimo referendum costituzionale (nella fattispecie le due "istituzioni" hanno "sponsorizzato" il Sì). In questa polemica abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra abitudine, di popolo, a non confrontarci col mondo e a plaudire alla libertà di opinione solo quando questa coincide con la nostra e noi lo diciamo forti del fatto che ci piacerebbe votare sì o no ma solo dopo aver discusso approfonditamente nel merito.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

L'intervista a Ubaldo Alifuoco a margine dell'11 settembre a Villa Cordellina: spunti per tante riflessioni col rammarico di una guerra che si allarga

"Un'occasione in ricordo delle vittime e di meditazione sul dramma del terrorismo”, così si è presentata a Villa Cordellina Lombardi la commemorazione a quindici anni di distanza dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York con Mario Giulianati, presidente dell'Associazione Culturale 11 Settembre, che ha aperto i lavori lasciando poi la parola, tra gli altri, a una equlibrata anche se decisa sindaca di Montecchio Milena Cecchetto, e a un'assessora regionale alla Formazione, Elena Donazzan, che bisticcia sempre di più con la cultura complesiva di una regione, che non sa rappresentare nella sua maggiornanza visto che nelle sue scuole e nelle sue terre ospita migliaia di stranieri onest e che eccede in una xenofobia che non sa tanto di una comprensibilissima umana "pietas" per le migliaia di vittime americane ma di un molto paesano lancio della sua campagna elettorale per le amministrative di Vicenza.

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Quotidiano | Categorie: Storia

Cile, un altro e precedente 11 settembre: in quel giorno del 1973 tra socialismo e barbarie vinse la barbarie. Non possiamo dimenticare!

ArticleImage Io ho memoria.

Oggi, 11 settembre 2016, voglio ricordare che in questo stesso giorno del 1973 un sanguinario colpo di stato fomentato, finanziato e appoggiato dagli Stati Uniti distrusse la democrazia in Cile. Quel giorno vinse la barbarie. Ricordo gli aerei che bombardavano il palazzo presidenziale di Santiago (qui la photo gallery coin la sequenza delle foto citate, ndr). Ricordo le esplosioni, il rumore dei jet. Le urla dei vivi, i silenzi dei morti. Ricordo il presidente socialista Salvador Allende, la fotografia che lo ritraeva mentre imbracciava un fucile mitragliatore pronto a difendere la democrazia del suo Paese. Simbolo di chi resiste alla protervia e alla brutalità del fascismo in ogni parte del mondo. Ricordo che lottò fino alla morte contro la violenza fascista scatenata dalle forze armate. Ricordo le sue ultime parole: "Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento."

 

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Quotidiano | Categorie: Storia

Anniversario morte Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, uccisi perchè italiani e anarchici

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Il 23 agosto 1927 venivano assassinati sulla sedia elettrica nel penitenziario di Charlestown (USA) Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco, due lavoratori italiani ingiustamente condannati alla pena capitale per l'omicidio di due persone durante una rapina. Reati che non avevano commesso. Ma Sacco e Vanzetti erano immigrati, anarchici, proletari ... "sporchi, brutti e cattivi" e, quindi, colpevoli comunque. Per questo il processo fu condotto con il solo scopo di condannarli a morte. Furono uccisi, sulla base di prove costruite, per dimostrare la supremazia della "civiltà bianca" statunitense e del modello di società capitalista.

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VicenzaPiùComunica | Categorie: Storia

"Il treno della solidarietà", iniziativa di Medici per l'Africa Cuamm, è quasi pronto a partire

ArticleImage La Provincia di Vicenza ricorda che domani, sabato 14 maggio, si terrà l'evento “Il treno della solidarietà”, straordinaria corsa del treno a vapore a sostegno del progetto Prima le mamme e i bambini.
L'iniziativa, voluta da Medici per l'Africa Cuamm, Ferrovieri con l'Africa e Provincia di Vicenza, è sostenuta da tutte le amministrazioni comunali lungo lo storico percorso Vicenza-Schio. A bordo del treno ci saranno il Presidente della Provincia e Sindaco di Vicenza Achille Variati, l'Assessore Regionale Manuela Lanzarin, il direttore di Medici con l'Africa Cuamm don Dante Carraro, rappresentanti di istituzioni e associazioni locali, ma ci saranno soprattutto gli studenti delle scuole primarie dei comuni di Vicenza, Monticello Conte Otto, Dueville, Villaverla, Montecchio Precalcino, Thiene, Marano Vicentino, Schio.

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Quotidiano | Categorie: Storia

La famiglia Moro dona al Museo del Risorgimento una bandiera tricolore del 1848 con lo stemma di Vicenza

ArticleImage Il Comune di Vicenza rende noto che in occasione del 150° anniversario dell’annessione del Veneto all’Italia (1866), la famiglia Moro ha deciso di donare al  Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli una bandiera tricolore con lo stemma della città, cucita ed esposta nelle giornate del maggio e giugno 1848, durante le quali, per un brevissimo periodo, la città aveva vissuto una stagione di libertà e di autogoverno prima di tornare nuovamente per altri 16 anni sotto la dominazione austriaca del Lombardo-Veneto. Le raccolte del Museo si arricchiscono di un altro importante documento della storia della città di Vicenza: questa bandiera è stata custodita per 168 anni nella casa della famiglia Modulo-Tadiello.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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