Quotidiano | Categorie: Storia

I partigiani sinti troppo spesso dimenticati, ma non a Vicenza

Di Piero Casentini Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 15:48 | 1 commenti

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L'11 novembre 1944 un camion militare tedesco si ferma in prossimità del Ponte dei Marmi, a Vicenza, di fronte al Cotorossi. Il ponte ferroviario, nella notte tra l'8 e il 9 novembre, è stato fatto saltare dai partigiani sabotatori della divisione Vicenza. Il colpo è riuscito senza causare vittime: il traffico su rotaia è interrotto e lo sarà per altri giorni ancora. Dal camion vengono fatti scendere dieci uomini, arrivano dalle carceri di Padova.

Sei di loro sono partigiani: Livio Gemmo, 20 anni; Angelo Menardi, 19; Guido Molon, 24; Aldo Montemezzo, 20, fanno tutti parte della brigata garibaldina Francesco Sabatucci. Luigi Pasqualin, che di anni non ne ha ancora 19, è comandante la brigata partigiana Bruno Contiero. Gli altri quattro collaborano con la Resistenza: grazie alla loro attività di girovaghi hanno la possibilità di raccogliere informazioni utili e di trasportare messaggi. Walter Catter, 29 anni; Rino Festini, 28; Silvio Paina, 42; Renato Mastini, di 17 anni, sono di etnia sinti, arrestati tra il 21 e il 22 ottobre dalla 18° Brigata Nera "Begon" e dalle SS italiane. I dieci uomini sono stati trasportati lungo la linea ferroviaria per ordine del generale tedesco Von Zanthier, che vuole dare un esempio alla cittadinanza. Ma siccome ha promesso al vescovo Carlo Zinato di non uccidere altri vicentini, per mettere in atto la rappresaglia ha ordinato che le vittime arrivino da Padova. A comandare il plotone d'esecuzione è, molto probabilmente, il tenente delle SS Fritz Ehrke: i dieci uomini vengono uccisi uno ad uno, i loro corpi rimarranno esposti per tre giorni e due notti. Anche quest'anno il Comune di Vicenza ricorda e onora queste dieci vite spezzate con una cerimonia pubblica, sul luogo della strage, nella tarda mattinata di sabato 12 novembre. Insieme al vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci ci sarà Mario Faggion, dirigente ANPI di Vicenza.
Di seguito maggiori informazioni dal Comune di Vicenza
Sabato 12 novembre verrà celebrato il 72° anniversario dell’eccidio dei 10 martiri, un tragico evento che risale all’11 novembre 1944 quando, nella località Ponte dei Marmi - oggi viale Dieci Martiri - i nazifascisti fucilarono per rappresaglia dieci giovani prelevati dalle carceri di Padova. L'amministrazione comunale con le associazioni combattentistiche e partigiane A.N.P.I. e A.V.L. invita la cittadinanza alla manifestazione che avrà inizio alle 10 nella chiesa di Santa Caterina con la messa in suffragio dei Caduti. Alle 10.50 si formerà poi il corteo che raggiungerà il monumento in viale Dieci Martiri, dove, alle 11, verrà deposta una corona d’alloro. Seguiranno, quindi, il saluto del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e l’orazione ufficiale di Mario Faggion, dirigente A.N.P.I. di Vicenza. Il 72° anniversario dell’eccidio dei 10 martiri verrà ricordato anche in via Arzignano (zona Stadio), dove, alle 9.30, alla presenza delle associazioni combattentistiche e partigiane, sarà deposta una corona d’alloro al monumento ai Caduti vicentini della Resistenza.


Commenti

Inviato Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 18:00

A vicenza ci si è dimenticati del partigiano Mario Dal Pra, del Partito d'Azione in occasione, 2015, del centenario della nascita e lo si è dimenticati anche nella sua grande figura di pensatore sia al Liceo Pigafetta, dove insegnò, sia all'Accademia Olimpica dove fu socio. Nemmeno L' Istrevi si diede pensiero di ricordarlo., quindi......
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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