Musei

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Settimana della cultura:collezione Girolamo di Velo

ArticleImage Comune di Vicenza  -  Le sculture romane della collezione di Girolamo di Velo in un volume che sarà presentato sabato 24 aprile, ultimo appuntamento della Settimana della cultura.
Il paesaggio vicentino della Grande Guerra e la collezione Girolamo di Velo del Museo Naturalistico Archeologico, raccolta in un volume recentemente pubblicato, saranno i temi trattati negli ultimi due appuntamenti della "Settimana della cultura". Il paesaggio della pianura vicentina e dell'Altopiano segnato dalle vicende della prima guerra mondiale sarà il tema della conferenza di venerdì 23 aprile alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza.

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Quadri da toccare per la Settimana della cultura

ArticleImage Comune di Vicenza  -  Entra nel vivo la programmazione della XII edizione della Settimana della cultura, iniziata sabato scorso con la conferenza d'apertura al Museo Naturalistico Archeologico su uno dei primi insediamenti del Neolitico in Italia, il villaggio di Favella.
Dopo l'appuntamento di lunedì 19 su Palladio e le scoperte storiche a seguito del restauro della Rotonda, continuano gli incontri a Palazzo Chiericati.

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La Settimana della Cultura 2010

Comune di Vicenza  -  Ritorna anche quest'anno la Settimana della Cultura, uno degli eventi culturali più significativi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, giunta alla XII edizione e in programma dal 16 al 25 aprile.
L'iniziativa, che rientra nel progetto di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, promuove l'organizzazione di eventi rivolti al grande pubblico con l'intento di favorire la conoscenza della cultura e di trasmettere l'interesse per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che avranno a disposizione mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli in tutte le Regioni d'Italia.

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Incontri tra Natura e Storia

Comune di Montecchio Maggiore    

Primo appuntamento giovedì 8 aprile 2010 a Sovizzo

Il Sistema Museale Agno Chiampo presenta l'atteso ciclo di conferenze primaverili "Incontri tra Natura e Storia 2010".

I nove incontri, ad accesso libero e gratuito, si svolgeranno nei diversi Comuni aderenti al Sistema Museale, e comprendono anche la visita alla Mostra "Inca. Origine e Misteri della civiltà dell'oro", in programma a Brescia domenica 9 maggio.

Il Sistema Museale Agno-Chiampo riunisce nove Comuni, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione del patrimonio culturale archeologico e naturalistico del territorio. Il centro operativo del Sistema Museale è il Museo Civico "G.Zannato" di Montecchio Maggiore, anche struttura espositiva comune e coordinatore delle iniziative rivolte al pubblico.

Il primo degli Incontri tra Natura e Storia è per giovedì 8 aprile 2010 a Sovizzo, nellAuditorium della scuola primaria in via Alfieri 3 con Giorgio Chelidonio, che presenterà "Fuoco raccolto, conservato e prodotto: breve storia antropica del fuoco". Inizio alle ore 20,30.
La storia delle relazioni umane con il fuoco affonda le radici nelle origini stesse degli ominini, ma le tracce del suo utilizzo sono difficili da rilevare, specie le più antiche quando il fuoco non veniva ancora acceso ma solo raccolto e/o conservato e trasportato. L'evoluzione di questo complesso insieme di strategie e di tecniche è racchiusa, anche se spesso trasfigurata, all'interno della narrazione dei miti e delle leggende di molti popoli europei e non, la cui stessa memoria recente è ricca di suggestioni e soluzioni evocative.


Il secondo incontro è per mercoledì 14 aprile 2010 nella Biblioteca Civica "G.Bedeschi", alle ore 20,30, con la dott.ssa Elisa Possenti, che presenterà "Il cavaliere di Cava Poscola di Arzignano: un soldato mercenario nell'esercito romano?".
Risale agli inizi degli anni '90 la scoperta casuale, ad Arzignano, di una sepoltura di cavaliere con cavallo. Per quanto incompleta, la tomba, attribuibile alla metà del V secolo, costituisce un ritrovamento eccezionale nel panorama delle testimonianze altomedievali dell'intera penisola italiana. Sulla base del rituale funerario e dei materiali di corredo associati è infatti attribuibile ad un individuo di origine orientale, molto probabilmente proveniente dalle steppe a nord del Caucaso. Nel corso della vita, scandita da un uso prolungato del cavallo, il cavaliere aveva avuto contatti sia con la cultura degli Unni che con quella romano-bizantina. La sua presenza nel territorio vicentino resta problematica, tuttavia risulta molto probabile un suo collegamento con l'esercito romano.


Il terzo appuntamento è per giovedì 15 aprile 2010 nella Biblioteca Civica di Montorso Vicentino , in via IV Novembre, con "Ultime scoperte sui fossili di Bolca", presentato dal dott. Roberto Zorzin del Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Inizio alle ore 20,30.
Bolca, piccolo paesino dell'alta Val d'Alpone è conosciuto da quasi cinque secoli per i suoi fossili.
I fossili di Bolca costituiscono un patrimonio scientifico e culturale mondiale, tanto che essi sono disseminati nei musei e nelle collezioni private di tutto il pianeta. Dopo la sospensione delle ricerche paleontologiche a Bolca, avvenuta nel 1988, il Museo Civico di Storia Naturale di Verona ha ripreso le indagini sul terreno. Infatti, a partire dall'estate 1999 la Sezione di Geologia e Paleontologia del Museo di Verona, con la consulenza operativa e tecnica della famiglia Cerato, ha aperto due cantieri di scavo in aree vicine tra loro: una a cielo aperto sul versante meridionale del Monte Postale, in comune di Altissimo (VI) e, l'altra, in galleria, presso la famosa Pesciara. Tra le centinaia di reperti rinvenuti (pesci, piante, crostacei, insetti, ecc.), spesso straordinariamente ben conservati, alcuni sono risultati nuovi per la Scienza.

 

Quarto appuntamento venerdì 16 aprile 2010 alle ore 20,30 nella Sala Triscon (via Michelangelo) di Zermeghedo con "Il mondo dei funghi: biodiversità ed evoluzione", presentato dal dott. Nicola La Porta della Fondazione Edmund Mach-S.Michele all'Adige di Trento.
La ricerca biologica in campo ambientale si è rivolta negli ultimi anni sempre più all'integrazione dei diversi parametri biologici per il monitoraggio degli ecosistemi, dei quali il monitoraggio dei macromiceti rappresenta, per la sua ricchezza e varietà di specie, un'importante componente.
Negli ultimi 30 anni risulta evidente l'impoverimento della flora macromicetica in Europa.
La diversità fungina è una delle componenti della biodiversità meno investigate negli ecosistemi terrestri. Pochi dati sono disponibili circa il tasso di estinzione delle specie fungine ed è probabile che le specie scompaiano ad un tasso più elevato delle nuove descrizioni tassonomiche.
I ruoli ecologici dei funghi sono vari e complessi. Durante la serata sarà illustrata una panoramica dei gruppi micetici collegati a patologie forestali e la ricerca quasi ventennale di monitoraggio mimetico del Trentino.


Quinto appuntamento martedì 20 aprile 2010 alle ore 20,30 a Castelgomberto nella Sala Palazzo Barbaran con "Biodiversità di casa nostra: mele e pere antiche, proprietà e utilizzo". Relatore il dott. Antonio Cantele, erborista di Asiago.
La serata è dedicata alla scoperta e agli usi della frutta nel passato. Conoscere è indispensabile per salvaguardare e valorizzare la biodiversità, bene prezioso lasciatoci in eredità dai nostri nonni.
Le vecchie varietà di meli e peri sono molto resistenti, e pertanto dovrebbero trovare posto nei nostri "broli". Durante la serata sarà possibile altresì degustare il sidro di mele e la tisana con bucce di mela e menta.


Sesto appuntamento martedì 11 maggio 2010 a Brendola in Sala Consiliare con "Difendere la biodiversità natuale ed agricola per garantire un futuro al nostro pianeta". Relatore: prof. Gianni Tamino dell'Università di Padova. Inizio alle ore 20,30.
La biodiversità è l'insieme delle forme viventi ed include le variazioni dai geni agli individui e alle popolazioni. Le attività umane stanno profondamente modificando l'ambiente del nostro pianeta, talvolta in modo irreversibile, con la conseguente perdita di habitat e riduzione della biodiversità.
È importante mantenere la biodiversità naturale perché in una popolazione di individui tutti uguali, di fronte ad un cambiamento ambientale o ad un'epidemia, o tutti gli individui della popolazione riescono a sopravvivere o non ne sopravvive nessuno. In natura le strategie evolutive tendono ad evitare questa logica da "roulette russa". D'altra parte, ogni attacco alla biodiversità è un rischio per il mantenimento degli equilibri naturali di un ecosistema e ciò significa mettere in pericolo tutti gli esseri iventi del nostro pianeta. Ma anche la biodiversità agricola è indispensabile per sfamare la popolazione umana.


Settimo appuntamento, giovedì 13 maggio 2010 a Trissino nel Palazzo ex Municipio con "Alla scoperta della biodiversità. L'esempio delle orchidee spontanee", conferenza con proiezione delle specie presenti sui Colli Berici e presentazione di Epipactis autumnalis, specie nuova per la scienza, scoperta nel territorio di Trissino. Relatore Daniele Doro, del Gruppo Italiano Ricerca Orchidee spontanee. Inizio alle ore 20,30.
Le orchidee spontanee sono spesso indicatrici di naturalità del territorio, la conservazione della biodiversità deve essere pertanto un impegno di tutti. Salvaguardando la biodiversità degli habitat possiamo garantire un futuro a questi fiori spettacolari, frutto di fenomeni evolutivi unici nel regno vegetale.


Ottavo appuntamento, sabato 15 maggio 2010 nella Sala Civica Corte delle Filande a Montecchio Maggiore con "Pipistrelli, alleati silenziosi". Relatore dott. Michele Ferretto, della Cooperativa Biosphaera. Inizio alle ore 20,30.
Pipistrelli è il nome comune per identificare un gruppo di mammiferi, i chirotteri (dal greco keir, mano e pteron, ala) caratterizzati da adattamenti e stili di vita particolari ed affascinanti. Ampiamente protetti da leggi internazionali e nazionali, scontano tuttavia negli ultimi decenni un declino dovuto a diverse cause, tra le quali l'uomo gioca un ruolo importante. Nell'Anno Mondiale della Biodiversità, viene presentato un viaggio tra la storia evolutiva, le specie presenti nel nostro territorio e i progetti dei Musei Vicentini per lo studio di questi fragili alleati.
Una breve escursione nei dintorni del Museo permetterà di ascoltare, attraverso l'uso di strumenti di ricerca, i segnali di orientamento e di caccia, descrivere le specie presenti e i metodi utilizzati per il loro studio in natura.


Nono ed ultimo appuntamento degli Incontri tra Natura e Storia 2010 è per martedì 18 maggio alle ore 20,30 nella Biblioteca Civica di Montebello con "I Veneti Antichi: novità ed aggiornamenti", della dott.ssa Angela Ruta.
Il quadro delle conoscenze sul primo millennio a.C. è in continua trasformazione grazie alle scoperte archeologiche che si susseguono nel Veneto. Molti sono gli aspetti su cui le novità gettano una luce diversa e molti gli studi che modificano la tradizione già nota.
L'organizzazione urbanistica avanzata delle città, da Este, a Padova, a Oderzo, si manifesta attraverso le evidenze di tracciati stradali, di quartieri artigianali, di zone cimiteriali finora ignote, ma non solo: un vero e proprio sistema di segnali di confine va emergendo dal rinvenimento di cippi, iscritti e non, e talvolta dai contesti che li circondano. Anche sui moduli abitativi delle case sono disponibili dati aggiornati che consentono una lettura più chiara della vita quotidiana, mentre nell'ambito dei riti funebri nascono domande inquietanti sulla presenza dei sacrifici umani.
L'individuazione e lo scavo di nuove aree sacre, da Este ad Altino infine, allarga gli orizzonti della sfera del culto, evidenziando un vero e proprio pantheon dei Veneti molto più ricco e articolato di quel che non si sapesse fino ad una decina di anni fa. Di questo e di altro la conferenza vuole raccontare.

 

Visita alla Mostra "Inca. Origine e misteri della civiltà dell'oro": in programma domenica domenica 9 Maggio 2010. Programma: al mattino visita al centro storico di Brescia, ai resti archeologici di Piazza del Foro e al Castello che raggiungeremo attraverso l'antico e caratteristico percorso pedonale tra torri, fosse e camminamenti sotterranei. Nel pomeriggio, visita guidata alla mostra "INCA. Origine e misteri della civiltà dell'oro", eccezionale per i reperti esposti, con breve visita al Museo di Santa Giulia. Ritrovo davanti al Museo "G. Zannato" - piazza Marconi 15, Montecchio Maggiore alle ore 8.00. Pranzo al sacco o in pizzeria. Rientro previsto ore 18.30.
Costi: adulti € 25 - ragazzi (sotto i 14 anni) € 15
Il costo comprende il viaggio in pullman, l'ingresso alla mostra e al museo con visita guidata.
Per informazioni e iscrizioni: Museo di Archeologia e Scienze naturali "G. Zannato" tel. 0444-492565 (dott.sse Viviana Frisone e Annachiara Bruttomesso). Iscrizioni fino al 2/04/2010
In collaborazione con Amici del Museo "G. Zannato".
Le quote di partecipazione alle gite sono state ridotte grazie al contributo del Comune di Montecchio Maggiore e dell'Associazione Amici del Museo "G. Zannato".

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Rivista "Studi e Ricerche", sabato 10

Comune di Montecchio Maggiore   

 

Presentazione della Rivista "Studi e Ricerche"
Sabato 10 aprile alle o17,00 in Sala Civica

Sabato 10 aprile 2010 alle ore 17,00 nella Sala Civica Corte delle Filande sarà presentato il 16° volume della Rivista "Studi e Ricerche", edita dal Museo Civico "G. Zannato" e dall'Associazione "Amici del Museo".

La Rivista, fondata nel 1994 dall' Associazione "Amici del Museo Zannato", è gestita congiuntamente dall' Associazione e dal Museo "G.Zannato" dal 1998. Essa accoglie contributi scientifici relativi a tematiche naturalistiche ed archeologiche, con preferenza per gli studi attinenti al territorio vicentino e veneto.
Nel corso degli anni la rivista è cresciuta, come testimoniano gli apprezzamenti sulla validità espressi da molti studiosi e dalle numerose istituzioni che ne fanno richiesta, e con le quali è in atto lo scambio bibliografico, attualmente attivo con oltre 170 Istituzioni -Musei ed Università-italiane e straniere (Belgio, Brasile, Cina, Danimarca, Francia , Germania, Giappone , Malta, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti,Ungheria)

La rivista "Studi e Ricerche " costituisce un importante strumento di comunicazione scientifica, attraverso il Museo "G.Zannato" diffonde la conoscenza dei materiali in esso conservati al Museo e della propria attività scientifica.

La presente edizione della Rivista raccoglie i contributi nel campo della paleontologia, mineralogia, botanica ed archeologia.

Per la paleontologia sono presenti 3 contributi:
- Claudio Beschin, Alessandra Busulini, Giuliano Tessier
The decapod crustaceans from the upper Eocene of Parona (Veronese Lessini - NE Italy), con la descrizione di 10 specie di crostacei fossili di cui 3 nuove per la Scienza

- Antonio De Angeli, Fabio Caporiondo
Crostacei decapodi del priaboniano di Sossano (Monti Berici, Vicenza - Italia settentrionale),con la descrizione di 11 specie di crostacei fossili di cui 1 nuova per la Scienza

- Paolo Monaco, Alessio Checconi, Alice Giannetti
Il database BSED-IDTB, uno strumento digitale per la catalogazione ed il confronto delle tracce fossili
nelle successioni torbiditiche, una presentazione di grande attualità per la catalogazione informatizzata delle collezioni di beni naturalistici

Per la mineralogia : articolo di Matteo Boscardin, Ivano Rocchetti, Antonio Zordan, Federico Zorzi
Scarbroite e Felsöbányaite: primo ritrovamento nel Vicentino, nel quale è segnalata la presenza di due specie mineralogiche nuove per il territorio vicentino provenienti dalla ex Fonte Civillina (Recoaro Terme)

Per la botanica : articolo di Barbara Zecchin Flora e vegetazione di alcune risorgive tra le province di Padova e Vicenza (Italia settentrionale), un'indagine sulle piante di risorgiva, ambiente ormai raro nel contesto della Pianura Padana.

Per l'archeologia : articolo di Margherita Bolla Bronzetti romani da Montecchio Maggiore e Isola Vicentina, che considera tre bronzetti delle divinità romane Minerva e Mercurio e fa il punto sui rinvenimenti di bronzetto di età romana nel Vicentino.

 

Programma della Presentazione

- Saluti delle Autorità

- Breve presentazione della Rivista a cura della dott.sa Viviana Frisone (portavoce del Comitato di Redazione )

- Prolusione del prof. Luca Ciancio (Dipartimento di Arte, Archeologia, Storia e Società, Università di Verona) "Il merito dei Veneti nella geologia: una prospettiva storico-critica"

 

 

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Aperture straordinarie, presentazione il 7

Provincia di Vicenza    

 

Mercoledì 7 aprile alle 12 la Sala Giunta della Provincia di Vicenza ospita la conferenza stampa di presentazione di "Aperture straordinarie", iniziativa che prevede l'apertura di Palazzi di proprietà della Provincia in occasione della XII Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni Ambientali e Culturali.
Interverranno:
• Attilio Schneck, Presidente Provincia di Vicenza
• Enrico Hüllweck, Capo Segreteria Particolare Ministro dei Beni Culturali
• Dino Secco, Vicepresidente Provinciale con delega al Turismo
• Nereo Galvanin, Assessore Provinciale al Patrimonio.

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Conferenze Storico Culturali, da mercoledì

Montecchio Maggiore    

 

Otto appuntamenti con la storia. Da marzo a dicembre 2010 in Sala Civica Corte delle Filande

Il Museo Civico "G.Zannato" e il "Museo delle Forze Armate" di Montecchio Maggiore organizzano un ciclo di "Conferenze Storico Culturali", in programma da marzo a dicembre 2010.
Otto appuntamenti con la storia, ad ingresso libero e gratuito, che si svolgeranno nella Sala Civica Corte delle Filande, con inizio alle ore 20,30, a partire da mercoledì 17 marzo 2010.

Questi i relatori che si alterneranno nel corso delle otto serate: prof. Claudio Gattera, dott. Luca Valente, Siro Offelli, Giacomo Tessarolo.

Il primo appuntamento è per mercoledì 17 marzo 2010 con il prof. Claudio Gattera. Tema della serata: "1914-1918 La Grande Guerra sul Pasubio".

Le serate saranno introdotte da brani musicali dell'epoca eseguiti dalla Banda "Pietro Ceccato".

Inaugurato nel settembre 1922, il Museo Civico "G. Zannato" nasceva inizialmente come Museo Didattico. Specializzatosi nei settori dell'archeologia e delle scienze naturali, il Museo si era poi trasformato in Museo Civico, avviando l'acquisizione di materiali di differente natura tra i quali le armi e gli equipaggiamenti utilizzati nel passato, a partire dal Risorgimento fino alla Prima Guerra mondiale.
Questi reperti, per lungo tempo conservati ma non esposti, sono stati valorizzati grazie all'attività dell'Associazione Cultori della Storia e delle Forze Armate, i cui componenti ne ha curato il restauro e la ricollocazione, comprendendoli nel contesto delle proprie ricche collezioni ed offrendoli alla fruizione pubblica.

Sin dalla nascita, il Museo delle Forze Armate ha goduto dell'apprezzamento e del sostegno dell'Amministrazione Comunale, sia per lo spirito di collaborazione che per l'opportunità offerta ai cittadini di poter vedere e toccare con mano interessanti testimonianze della storia passata, costellata purtroppo da molti tragici eventi.
Il ciclo di "Conferenze Storico Culturali" si propone come significativo tassello di un percorso di conoscenza e di approfondimento messo a disposizione della cittadinanza, nonché come invito per un sereno confronto con il passato.

Questi i successivi sette appuntamenti:

APRILE Mercoledì 14
Dott. Luca Valente
1939-1945
"Dieci giorni di guerra"

MAGGIO Mercoledì 19
Siro Offelli
1914-1918
"La guerra dei gas"

GIUGNO Mercoledì 16
Giacomo Tessarolo
1914-1918
"Archeologia della Grande Guerra"

SETTEMBRE Mercoledì 15
Dott. Luca Valente
1939-1945
"I geologi di Himmler"

OTTOBRE Mercoledì 13
Giacomo Tessarolo
1914-1918
"Armamenti leggeri Italiani e Austro-Ungarici a confronto"

NOVEMBRE Mercoledì 3
Prof. Claudio Gattera
1914-1918
"Il Corno Battisti"

DICEMBRE Mercoledì 15
Siro Offelli
1914-1918
"La battaglia dei tre monti"

 

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Lavori in corso a Palazzo Chiericati

Comune di Vicenza      

Lavori in corso a Palazzo Chiericati: prevista la chiusura di una sala e il trasferimento di alcune opere in altri spazi della Pinacoteca

Lo scorso autunno sono iniziati i lavori a palazzo Chiericati con i quali si interverrà nella Pinacoteca civica per il restauro e il riadattamento funzionale degli spazi.

In questa fase sono necessarie alcune modifiche del percorso espositivo, il più possibile limitate per garantire al pubblico la fruibilità della sede e delle opere esposte anche durante gli interventi.

Alcune sale sono state disallestite e le opere temporaneamente trasferite nel salone d'onore del palazzo.

È stato invece necessario chiudere l'ultima stanza del percorso

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Pittoni e la pittura rococò vicentina, il 28

Museo Diocesano  

Domenica 28 febbraio alle ore 17.00
"Pittoni e la pittura rococò vicentina"
Raccontato da Fabrizio Magani
Ingresso gratuito

Madonna con Bambino e santi, Giambattista PittoniL'ultimo appuntamento con Conversazioni per Santa Corona, che il Museo Diocesano offre a un pubblico di affezionati, conclude questo primo ciclo di incontri attorno ai Tesori della chiesa domenicana di Santa Corona, che diventano protagonisti per 45 minuti (dalle ore 17.00 e con ingresso gratuito). L'operazione culturale, nata per tutelare e conoscere i grandi capolavori della pittura veneta conservati nella chiesa domenicana, in attesa della fine dei restauri, offrono al pubblico la godibilità delle opere valorizzate da una nuova illuminazione museale.

Conversazioni per Santa Corona fin dall'inizio ha incontrato il consenso di un pubblico davvero numeroso, grazie alla competenza dei relatori che sono intervenuti per presentare le singole opere conservate al Diocesano, in attesa di un loro ricollocazione. Il ciclo di incontri, voluto dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Soprintendenza BSAE per le province di Verona Rovigo e Vicenza, la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali- SIPBC del Veneto e il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, ha permesso di scoprire più da vicino le vicende e la storia che da secoli accompagnano i grandi dipinti di Giovanni Bellini, Bartolomeo Montagna, Giambattista Pittoni, oltre al prezioso reliquiario della Sacra Spina di Cristo che da il nome alla chiesa.

Domenica 28 febbraio alle ore 17.00, presso la sala dell'Arco nel Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo, 2) l'opera "Madonna con bambino in trono e i santi Pio V, Pietro e Paolo" (cm 250 x 150), dipinta da Giambattista Pittoni (Venezia 1687-1767), sarà raccontata da un relatore d'eccezione.
Il dott. Fabrizio Magani, soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici delle province di Verona, Rovigo e Vicenza, autore di numerose pubblicazioni sulla storia dell'arte di area veneziana e veneta, parlerà al pubblico dell'opera del Pittoni.


Davide Fiore
Conservatore Museo Diocesano

 

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A Casa Cogollo la Fiber Art

Comune di Vicenza 

A Casa Cogollo la Fiber Art di Luciana Costa Gianello. Sabato 27 febbraio l'inaugurazione della mostra a Palazzo Chiericati


È Luciana Costa Gianello la protagonista di "Tanabata", la nuova mostra ospitata a Casa Cogollo detta del Palladio (Corso Palladio, 165) promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza. L'artista vicentina, esponente della fiber art, - quel settore dell'arte contemporanea che unisce l'esplorazione delle possibilità delle fibre tessili all'installazione -, crea oggetti e opere ispirati al senso dell'identità individuale e collettiva, alle lettere degli alfabeti e alle storie dei popoli, impiegando feltri, tessuti, carte lavorate a mano e pelli intagliate, per creare modi di contaminazione tra le culture e riscoprire un modus operandi, quello del tagliare e del cucire, che appartiene all'uomo fin dalla sua preistoria, in un linguaggio universale vicino all'arte povera. La vernice di "Tanabata" si terrà sabato 27 febbraio, alle 18, nel salone d'onore di Palazzo Chiericati, cui seguirà la visita alla mostra.
L'esposizione, a cura di Stefania Portinari, dispone di un catalogo che fa parte della collana "Display. Quaderni di design".

Il titolo della mostra richiama un termine della cultura giapponese: Tanabata, la "festa delle sette notti", che celebra l'incontro tra il pastore Hikoboshi e la dea tessitrice Orihime (ovvero le stelle Vega e Altair), i quali, dopo essersi sposati segretamente, sono tenuti separati dai divieti divini e divisi dal fiume celeste della via lattea.
Per la ricorrenza in Giappone si trascrive un desiderio o una poesia su un foglio che viene arrotolato attorno ad un ramoscello di bambù oppure appeso a un contenitore cilindrico. Allo stesso modo l'esposizione della Gianello trasmette artisticamente dei segnali di speranza, di nostalgia: silenzi e meditazione prendono forma per cucire ricordi, saperi, e incontri resi amorevolmente prigionieri nella stoffa e nella carta.
In mostra vi sono impronte, libri segreti, kimoni che si augurano di unire oriente e occidente, cuori cuciti e ventagli, rotoli con prove di indentità e storie dell' "uccello di raso" che suggeriscono quanto siano vicine tessitura e architettura perché, come scrive Renzo Piano, «i gesti della mano sono quelli dell'istinto, i più liberi ed i più rapidi. Come in un gioco paziente ed ostinato. C'è un momento in cui tutto viene assieme: le cose che già esistono, il loro ricordo e la ricerca del nuovo».

Avvicinatasi all'arte tessile nel 1978 grazie all'influenza degli arazzi di Renata Bonfanti, Luciana Costa Gianello segue corsi di tessitura e stages a Milano, in Toscana, e in Friuli Venezia Giulia, fino a diventare lei stessa docente.
Su sua proposta nel 1988 e nel 1991 il Comune di Vicenza ha realizzato le rassegne "Textilia", per cui ha seguito e organizzato stages di tessitura, tintura Shibori, Ikat, textile design, patchwork e conferenze.
Approfondendo gli studi sui tessuti antichi, in particolare quelli cinquecenteschi o le mitologie riprodotte nei simboli e negli enigmi ricorrenti legati all'origine della cultura universale, ha tratto spunto per alcune delle sue opere più significative che le sono valse il secondo premio al "Premio Koinè 1990", e nel 1992 la Menzione d'onore all'esibizione "Sensitive Threads" ad Hasselt, in Belgio.
Ha esposto alle principali rassegne del settore come Miniartextil di Como oltre che, tra le varie mostre, al Centro Culturale "San Fedele" di Milano, alla galleria "Il Punto" di Genova, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, al Museo Civico e alla Fondazione Banca del Monte di Foggia, alla Biblioteca Casanatense di Roma, a Namur (Belgio), New York, Bratislava, Stoccolma, Lisbona, Barcellona, Bayreuth (Germania), Gruissan (Francia). È stata inoltre selezionata alla 4th International Textile Competition '94 a Kyoto in Giappone, alla I Biennale d'Arte Tessile di Chieri, alla II edizione della Biennale di arte tessile contemporanea al Museo Archeologico di Amelia, alla VI Rassegna Internazionale di Libro d'Artista di Roma, alla Mostra Internazionale libro d'Artista "Cartacanta" di Civitanova Marche. Nel 2007, con l'opera Impronte, ha vinto il Premio Ratti alla XVII Mostra d'arte contemporanea "Filare il tempo" della rassegna Miniartextil di Como.

La mostra "Tanabata" resterà aperta fino al 4 aprile, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'ingresso è libero.
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444222122 - 321354, [email protected], www.comune.vicenza.it.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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