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A Casa Cogollo la Fiber Art

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Febbraio 2010 alle 13:06 | 0 commenti

Comune di Vicenza 

A Casa Cogollo la Fiber Art di Luciana Costa Gianello. Sabato 27 febbraio l'inaugurazione della mostra a Palazzo Chiericati


È Luciana Costa Gianello la protagonista di "Tanabata", la nuova mostra ospitata a Casa Cogollo detta del Palladio (Corso Palladio, 165) promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza. L'artista vicentina, esponente della fiber art, - quel settore dell'arte contemporanea che unisce l'esplorazione delle possibilità delle fibre tessili all'installazione -, crea oggetti e opere ispirati al senso dell'identità individuale e collettiva, alle lettere degli alfabeti e alle storie dei popoli, impiegando feltri, tessuti, carte lavorate a mano e pelli intagliate, per creare modi di contaminazione tra le culture e riscoprire un modus operandi, quello del tagliare e del cucire, che appartiene all'uomo fin dalla sua preistoria, in un linguaggio universale vicino all'arte povera. La vernice di "Tanabata" si terrà sabato 27 febbraio, alle 18, nel salone d'onore di Palazzo Chiericati, cui seguirà la visita alla mostra.
L'esposizione, a cura di Stefania Portinari, dispone di un catalogo che fa parte della collana "Display. Quaderni di design".

Il titolo della mostra richiama un termine della cultura giapponese: Tanabata, la "festa delle sette notti", che celebra l'incontro tra il pastore Hikoboshi e la dea tessitrice Orihime (ovvero le stelle Vega e Altair), i quali, dopo essersi sposati segretamente, sono tenuti separati dai divieti divini e divisi dal fiume celeste della via lattea.
Per la ricorrenza in Giappone si trascrive un desiderio o una poesia su un foglio che viene arrotolato attorno ad un ramoscello di bambù oppure appeso a un contenitore cilindrico. Allo stesso modo l'esposizione della Gianello trasmette artisticamente dei segnali di speranza, di nostalgia: silenzi e meditazione prendono forma per cucire ricordi, saperi, e incontri resi amorevolmente prigionieri nella stoffa e nella carta.
In mostra vi sono impronte, libri segreti, kimoni che si augurano di unire oriente e occidente, cuori cuciti e ventagli, rotoli con prove di indentità e storie dell' "uccello di raso" che suggeriscono quanto siano vicine tessitura e architettura perché, come scrive Renzo Piano, «i gesti della mano sono quelli dell'istinto, i più liberi ed i più rapidi. Come in un gioco paziente ed ostinato. C'è un momento in cui tutto viene assieme: le cose che già esistono, il loro ricordo e la ricerca del nuovo».

Avvicinatasi all'arte tessile nel 1978 grazie all'influenza degli arazzi di Renata Bonfanti, Luciana Costa Gianello segue corsi di tessitura e stages a Milano, in Toscana, e in Friuli Venezia Giulia, fino a diventare lei stessa docente.
Su sua proposta nel 1988 e nel 1991 il Comune di Vicenza ha realizzato le rassegne "Textilia", per cui ha seguito e organizzato stages di tessitura, tintura Shibori, Ikat, textile design, patchwork e conferenze.
Approfondendo gli studi sui tessuti antichi, in particolare quelli cinquecenteschi o le mitologie riprodotte nei simboli e negli enigmi ricorrenti legati all'origine della cultura universale, ha tratto spunto per alcune delle sue opere più significative che le sono valse il secondo premio al "Premio Koinè 1990", e nel 1992 la Menzione d'onore all'esibizione "Sensitive Threads" ad Hasselt, in Belgio.
Ha esposto alle principali rassegne del settore come Miniartextil di Como oltre che, tra le varie mostre, al Centro Culturale "San Fedele" di Milano, alla galleria "Il Punto" di Genova, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, al Museo Civico e alla Fondazione Banca del Monte di Foggia, alla Biblioteca Casanatense di Roma, a Namur (Belgio), New York, Bratislava, Stoccolma, Lisbona, Barcellona, Bayreuth (Germania), Gruissan (Francia). È stata inoltre selezionata alla 4th International Textile Competition '94 a Kyoto in Giappone, alla I Biennale d'Arte Tessile di Chieri, alla II edizione della Biennale di arte tessile contemporanea al Museo Archeologico di Amelia, alla VI Rassegna Internazionale di Libro d'Artista di Roma, alla Mostra Internazionale libro d'Artista "Cartacanta" di Civitanova Marche. Nel 2007, con l'opera Impronte, ha vinto il Premio Ratti alla XVII Mostra d'arte contemporanea "Filare il tempo" della rassegna Miniartextil di Como.

La mostra "Tanabata" resterà aperta fino al 4 aprile, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'ingresso è libero.
Informazioni all'assessorato alla cultura: 0444222122 - 321354, [email protected], www.comune.vicenza.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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