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La Settimana della Cultura 2010

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 19:27 | non commentabile

Comune di Vicenza  -  Ritorna anche quest'anno la Settimana della Cultura, uno degli eventi culturali più significativi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, giunta alla XII edizione e in programma dal 16 al 25 aprile.
L'iniziativa, che rientra nel progetto di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, promuove l'organizzazione di eventi rivolti al grande pubblico con l'intento di favorire la conoscenza della cultura e di trasmettere l'interesse per l'arte ad una sempre più ampia platea di cittadini che avranno a disposizione mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli in tutte le Regioni d'Italia.

I Musei Civici vicentini aderiscono alla manifestazione proponendo un calendario di iniziative che si articola da sabato 17 a sabato 24 aprile.
Al Museo Naturalistico Archeologico verranno proposte tre conferenze incentrate sul patrimonio archeologico sviluppando un percorso che va dall'età del Neolitico (sabato 17 aprile) alla Vicenza preromana (giovedì 22 aprile) fino alla scultura romana (sabato 24 aprile).
Durante quest'ultimo appuntamento, in chiusura della settimana della cultura vicentina, verrà presentato il volume di Matteo Cadario, "Statue romane della collezione Girolamo Egidio di Velo" che raccoglie in un catalogo scientifico la donazione del 1831, il primo nucleo di reperti classici riuniti con lo scopo di dotare di un Museo archeologico la città di Vicenza.
Al Museo del Risorgimento e della Resistenza la conferenza in programma venerdì 23 aprile offrirà l'occasione per affrontare la questione del legame tra Musei e territorio, approfondendo le tematiche riguardanti il paesaggio vicentino della Grande Guerra.
La Pinacoteca di Palazzo Chiericati presenta tre conferenze. La prima è dedicata a "Palladio e il decoro" con le nuove scoperte storiche dopo il restauro della Rotonda (lunedì 19 aprile); con la seconda si parlerà di tre pittori del ‘600 a Vicenza, Frà Semplice, Volpato, Dusman (martedì 20 aprile); la terza infine con "Quadri da toccare. Riproduzione in bassorilievo di opere della Pinacoteca di Vicenza per non vedenti e disabili", illustrerà un interessante progetto che riguarda le opere di pittura tridimensionali del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre (mercoledì 21 aprile).

Museo Naturalistico Archeologico
Sabato 17 aprile la Settimana della cultura si apre con il primo degli appuntamenti al Museo Naturalistico Archeologico. Alle 16 Vincenzo Tinè, soprintendente ai Beni Archeologici del Veneto illustrerà "L'alba del Neolitico in Italia. Il villaggio di Favella e la Neolitizzazione del Sud-Est peninsulare.
Il sito di Favella (CZ) è uno dei più antichi siti neolitici d'Italia e risulta fondamentale per lo studio dei processi di neolitizzazione dell'Italia meridionale ed in particolare dei sistemi di insediamento attuati dai primi agricoltori d'Europa. Le tre campagne di scavo condotte tra gli anni 1990 e 1992, effettuate dall'Istituto Italiano di Archeologia Sperimentale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Calabria, hanno portato all'individuazione di strutture abitative del Neolitico antico databili per la presenza di ceramiche impresse arcaiche.
L'intervento di Vincenzo Tinè, Soprintendente dei Beni Archeologico del Veneto e autore di un recente volume che illustra le nuove conoscenze culturali acquisite dai dati di questo scavo, offre un importante momento di confronto con gli insediamenti del Neolitico del vicentino, la cui documentazione è stata aggiornata lo scorso anno con l'allestimento di una nuova sezione sulla presenza del Neolitico antico al Lago di Fimon e a Poiana Maggiore.
Gli appassionati di archeologia avranno modo di tornare al Museo per la seconda conferenza (giovedì 22 aprile alle 16) tenuta da Mariolina Gamba, archeologa della Soprintendenza dei Beni Archeologici del Veneto. Prendendo spunto dalla descrizione delle laminette votive provenienti dallo scavo di Piazzetta S. Giacomo, ci guiderà alla scoperta di altre testimonianze del sacro a Vicenza in età preromana. Le diverse raffigurazioni riportate sulle lamine offrono interessanti spunti di discussione per approfondire il tema del sacro nel momento in cui si stavano organizzando le prime forme insediative che avrebbero portato alla nascita del nucleo urbano di Vicenza .
Sabato 24 aprile alle 16 il terzo appuntamento del Museo Naturalistico, che chiude anche la Settimana: Elena Francesca Ghedini, direttore del dipartimento di archeologia dell'Università di Padova e professore ordinario di archeologia e storia dell'arte greca e romana dell'Università di Padova, presenta il volume di Matteo Cadario, con contributi di Irene Favaretto e di Giuseppina Ghirardini Santinello, "Statue romane della collezione Girolamo Egidio di Velo". La donazione del 1831 costituisce il primo nucleo di reperti classici riuniti con lo scopo di dotare di un Museo archeologico la città di Vicenza: composta da diciannove esemplari provenienti dalle Terme di Caracalla e dai Musei Vaticani, ha trovato adeguata esposizione nel Museo di Santa Corona nel 2001. La pubblicazione del catalogo scientifico rappresenta la prima pubblicazione di una collezione dopo l'apertura del Museo nel 1991. A partire dalla tesi di laurea di Giuseppina Ghirardini, vengono messi in luce i molteplici, appassionati e colti interessi del Velo, tra i quali la passione per l'antico che lo ha spinto a recuperare a Roma, attraverso uno scavo archeologico da lui diretto, parte dei reperti riuniti nella sua collezione.

Pinacoteca di Palazzo Chiericati
Lunedì 19 aprile alle 17, ad iniziare la serie delle tre conferenze previste per Palazzo Chiericati, Francesco Amendolagine della facoltà di ingegneria dell'Università di Udine terrà una conferenza su "Palladio e il decoro, il volto della Rittonda: nuove scoperte storiche dopo il restauro". Sarà affrontato l'affascinante tema di come la cupola della villa suburbana di Paolo Almerigo, detta La Rotonda, abitata già nel 1569, abbia sempre suscitato domande inquietanti per quanto riguarda la sua esecuzione e la sua definitiva soluzione sia sotto l'aspetto architettonico che decorativo.
Il restauro degli apparati decorativi, avvenuto nel 2008, ha fatto emergere due diversi programmi decorativi sovrapposti che hanno permesso di plasmare a tutto tondo la figura di Paolo Almerigo come unico committente dei due "cieli", emarginando i Capra, proprietari dal 1591, a rifinitori. I dati hanno confermato la presenza progettante del Palladio e l'importante ruolo del rapporto fra Alessandro Vittoria ed i nipoti stuccatori Vigilio e Agostino Rubini come elemento determinante per la stesura dell'impaginato finale.
Martedì 20 aprile alle 17, Giorgio Ceraso di Italia Nostra illustrerà il periodo vicentino di tre pittori del Seicento: Fra' Semplice, Volpato e Dusman.
Sempre a Palazzo Chiericati, mercoledì 21 aprile alle 17.30 Gualtiero Munerol del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre presenterà l'iniziativa "Quadri da toccare. Riproduzione in bassorilievo di opere della Pinacoteca di Vicenza per non vedenti e disabili". Il Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre (BL), in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Cariverona, fornisce al Museo Civico di Vicenza opere in bassorilievo riproducenti fedeli copie tattili di quadri eseguiti da artisti in varie epoche. Si tratta di una novità a livello europeo, che permette la fruizione delle opere anche ai disabili visivi e a tutti gli appassionati dell'arte che possono accostarsi alla pittura ad un livello di comprensione precedentemente precluso. Il progetto, ideato da alcuni anni dal Centro di Feltre, è stato denominato Chiaroscuro e permette di tradurre forme bidimensionali in modalità tattile in forme tridimensionali, a rilievo, attraverso l'utilizzo di materiali come la resina.

Museo del Risorgimento e della Resistenza
Nell'incontro in calendario venerdì 23 aprile alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza ci si soffermerà sullo stato dell'arte della tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, con una relazione di Mauro Varotto, docente al dipartimento di geografia Università di Padova, che parlerà su "Musei e territorio: il paesaggio vicentino della Grande Guerra"; a seguire, la proiezione di un filmato sui lavori di recupero dei manufatti sugli altipiani vicentini presentata dal conservatore del Museo Mauro Passarin. Il patrimonio materiale della Grande Guerra rappresenta sul territorio della montagna vicentina un tessuto di forme e di opere ancora straordinariamente leggibili che, una volta riscoperte e valorizzate, costituiscono un codice interpretativo della storia del nostro tempo. Si è di fronte ad uno dei più interessanti esempi di simbiosi fra natura e storia. Anzi proprio quell'evento ne ha fortemente e indissolubilmente connotato l'ambiente incorporandolo definitivamente nella storia.

Per informazioni: www.museicivicivicenza.it  Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati, (piazza Matteotti 37/39) 0444222811, Museo Naturalistico Archeologico, (contrà Santa Corona 4) 0444222815, Museo del Risorgimento e della Resistenza (Viale X giugno 115) 0444222820.

All'interno della "Settimana della Cultura" sono inserite altre iniziative.

Da martedì 20 a domenica 25 aprile il Museo Diocesano organizza nei pomeriggi visite guidate all'Oratorio di San Nicola con tariffe d'entrata ridotta (3 euro). Il ritrovo è previsto alle 16 alla biglietteria del museo. Informazioni 0444226400, www.museodiocesanovicenza.it , [email protected] 
Il Centro Turistico Giovanile curerà l'apertura straordinaria del Criptoportico da venerdì 16 a domenica 25 aprile e della Strada Romana sotto la Cattedrale dal 16 al 24 aprile. Informazioni: Centro Turistico Giovanile 0444 226626, [email protected]






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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