Famiglia

Quotidiano | Categorie: Politica, Famiglia, Immigrazione

Il messaggio del Presidente Napolitano

Redazione di VicenzaPiù          

Contro la crisi coraggio e riforme
Nel 2010 a rischio soprattutto l'occupazione

Giorgio NapolitanoForti richiami nel messaggio di fine anno di Giorgio Napolitano, il quarto del Settennato, che ha ricordato come l'Italia non è ancora fuori dalla crisi economica anche se ha provato, pur non abbastanza, a trasformare le difficoltà in una occasione per creare un Paese più forte. Un insieme di coraggio, riforme economiche e sociali, equità, più cura per chi subisce i danni più gravi, cioè i ceti deboli e il Mezzogiorno, è quello che occorre, insieme alle riforme istituzionali e della giustizia, che "non possono essere ancora tenute in sospeso, bloccate da un clima di sospetto" e alla riforma del fisco e degli ammortizzatori sociali.


Il presidente della Repubblica ha parlato 19 minuti, 4 più dell'anno scorso, invitando con severità ad avere fiducia e speranza nelle capacità di maggiore unione del Paese per reagire alle difficoltà, tra cui quelle dei giovani, dei ricercatori, di quelli che cercano lavoro o occasioni formative, perché "non possiamo permetterci - ha detto il Capo dello Stato - che si scoraggino".


Dimostrazione contro la disoccupazioneSul disagio sociale vissuto da famiglie, donne e lavoratori, nel 2010, secondo il Presidente, è soprattutto a rischio ulteriore l'occupazione con centinaia di migliaia di lavoratori che, con "tutele deboli o inesistenti", hanno già perso l'occupazione.

Napolitano, dopo aver denunciato le condizioni dei detenuti che vivono in carceri che è un eufemismo definire non adeguate, ha spesso fatto riferimento alla Solidarietà, di cui l'Italia è ricca, come si è visto nell'assistenza ai terremotati abruzzesi, nella vicinanza ai familiari dei caduti in Afghanistan, nel volontariato, ma che deve ispirare anche l'accoglienza ai lavoratori immigrati e ai rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni.
Immigrati a passeggio (flickr.com/berther)Le esigenze di maggior sicurezza "non possono far abbassare la guardia contro razzismo e xenofobia, né possono esser fraintese e prese a pretesto da chi nega ogni spirito di accoglienza con odiose preclusioni". Ne va della "qualità civile della vita" nel nostro paese, per cui "é necessario che si riscoprano e riaffermino valori troppo largamente ignorati e negati negli ultimi tempi: rispetto dei propri doveri, sobrietà negli stili di vita, attenzione e fraternità verso gli altri, rifiuto intransigente della violenza".

In parallelo ai temi sociali il Presidente ha affrontato quelli della politica: "Abbiamo vissuto mesi molto agitati sul piano politico" ma non c'è stata paralisi completa per la reazione della società, perciò "guardiamo con più fiducia di un anno fa" alla crisi e alla possibilità di realizzare le riforme non più rinviabili. Quella del fisco è "assolutamente cruciale, non si può fare con rattoppi, ma con analisi e una proposta d'insieme" e insieme si deve affrontare "il problema durissimo del debito pubblico".
La Costituzione (vignetta su lavelle.splinder.com/tag/referendum) Quelle della Costituzione e della giustizia servono per "un più efficace funzionamento dello Stato e non possono essere bloccate da un clima di sospetto fra le forze politiche e da opposte pregiudiziali", anche se è necessario seguire le procedure previste dalla stessa Costituzione ed è "essenziale" che ci sia un "rinnovato ancoraggio" ai principi nazionali e che "siano sempre garantiti equilibri fondamentali tra governo e Parlamento, tra potere esecutivo e legislativo e istituzioni di garanzia, e che ci siano regole in cui debbano riconoscersi gli schieramenti sia di governo sia di opposizione".
Napolitano, dopo, aver rinnovato la condanna dell'aggressione a Silvio Berlusconi e l'impegno ad operare per "attenuare le tensioni", ha detto: "E' mio dovere. Come lo è realizzare una maggiore unità della nazione: un impegno che richiede ancora tempo e pazienza, ma da cui non desisterò".
"I cittadini italiani in tempi difficili come quelli attuali - ha concluso - hanno bisogno di maggiore serenità e a questo bisogno devono corrispondere tutti coloro che hanno responsabilità elevate nella politica e nella società. Serenità e speranza che sento di potervi trasmettere oggi con il mio augurio per il 2010".

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Dal 2 anche a Vicenza saldi, ma è rischio flop

Redazione di VicenzaPiù    

 

Codacons: 'Giù del 10-20%'

Saldi in un negozioAl via i saldi dal 2 gennaio, anche a Vicenza, ma, secondo il Codacons, solo il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà soldi da dedicare a nuovi acquisti.

A Vicenza è polemica perchè, secondo Antonio Santagiuliana, vicepresidente delle Vetrine del Centro, iniziano troppo presto e a ridosso delle feste natalizie, per giunta per merce che i negozianti hanno comprato a prezzo pieno e creando sconcerto nei clineti che hanno appena comprato per lo shopping natalizio e di fine anno. "Generalmente - dice Santagiuliana - i saldi iniziano a febbraio e al massimo si poteva capire se fossero iniziati alneo dopo l'epifania!".


Antonio SantagiulianaI saldi invernali saranno, comunque, secondo le previsioni formulate dal Codacons a livello nazionale tramite il suo Presidente Carlo Rienzi,"un flop e faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città" per "innanzitutto l'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C'è poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi, registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica ... Appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%".

Ecco il decalogo stilato dal Codacons per evitare brutte sorprese.
Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione.
3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Se pensate di avere preso una fregatura potete rivolgervi al Codacons oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Dalla Rai al gas, gli aumenti scattano da oggi

Per le associazioni dei consumatori, tra cui Federconsumatori e Adusbef, gli aumenti che scattano da oggi per pedaggi autostradali (accordati dall'Anas in base alla valutazione degli investimenti sulla rete fatti o da fare), canone Rai, gas e tariffe aeroportuali peseranno sulle famiglie italiane per oltre 590 euro su base annua.

 

Autostrade: vedi dettagli per Veneto
Gas: dopo le riduzioni di circa 185 euro nel 2009, da gennaio i prezzi di riferimento del gas saliranno del 2,8%, ovvero circa 26 euro in più su base annua.
Elettricità: per la bolletta della luce da gennaio scatta, invece, una riduzione delle tariffe del 2,2% con una spesa media della famiglia tipo per l'elettricità ridotta di circa 10 euro su base annua, oltre ai 39 euro già risparmiati nel 2009.
Canone Rai: Per il 2010 è stato fissato in 109 euro, + 1,50 euro rispetto al 2009.
Aeroporti: da marzo gli scali aeroportuali potranno applicare rincari tra 1 e 3 euro, in base al volume degli investimenti e al numero di passeggeri di ogni scalo. L'aumento ‘cascherà' sui passeggeri per 65 euro medi all'anno e un aumento di 3 euro a biglietto.
Rc auto: Ogni famiglia spenderà 130 euro in più (aumento medio del 15%) per l'assicurazione Rc Auto.
Multe: il ricorso al giudice di pace contro le multe costerà 55 euro in più per ogni ricorso.
Acqua: l'aumento sarà di 18 euro a famiglia. -
Treni: viaggiare in treno costerà 65 euro in più.
Tarsu: stima di 35 euro in più per la tariffa sui rifiuti solidi urbani.
Banche: aumento di 30 euro per i servizi bancari.
Mutui: 80 euro in più per le rate dei mutui.
Carburanti: i rincari dell'ultima parte del 2009 avranno un effetto sul 2010 di circa 90 euro in più per i carburanti.

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Chiusure anagrafe decentrata alla 3 e alla 5

Comune di Vicenza   

 

Il settore decentramento comunica che l'anagrafe decentrata della circoscrizione 3 resterà chiusa dal 4 all'8 gennaio, mentre quella della circoscrizione 5 resterà chiusa il 4 e il 5 gennaio.

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Una casa a famiglia Rom con patto legalità

Comune di Vicenza    

 

Un appartamento per l'inverno ad una famiglia rom con sette minori. Giuliari: "Il capofamiglia ha sottoscritto un patto di legalità e socialità a garanzia di questa soluzione di emergenza"

Giuliari e VariatiUna casa per l'inverno ai rom la cui roulotte lo scorso inverno era andata in fiamme. La soluzione è stata trovata dall'assessorato alla famiglia e alla pace che questa mattina ne ha illustrato i dettagli. "Era necessario - spiega l'assessore Giovanni Giuliari - risolvere l'emergenza di questa famiglia rom che ha 7 figli minori tra i 2 e i 13 anni e con questo freddo viveva in condizioni estremamente precarie in una vecchia e fatiscente roulotte nel campo di viale Cricoli. La soluzione che abbiamo trovato si fonda sulla responsabilizzazione dei nomadi che ci hanno chiesto aiuto e sul dialogo preventivo con le famiglie vicine di casa".
La famiglia rom da un paio di giorni è traslocata in un appartamento che il Comune utilizza per le emergenze abitative, in zona Vicenza est. Prima del trasferimento il capofamiglia, che aveva personalmente chiesto un aiuto ai servizi sociali, ha sottoscritto un "patto di legalità e socialità" proposto per la prima volta dal Comune di Vicenza a dei nomadi.
Il papà dei sette bambini, che si mantiene con l'attività di raccolta del ferro vecchio e vive a Vicenza dal 1995, si impegna attraverso il patto a mantenere in buono stato l'appartamento, fare la raccolta differenziata, non creare disturbo, non far entrare nessuno in casa eccetto la propria famiglia, accompagnare regolarmente i figli a scuola, sistemare la piazzola lasciata libera in viale Cricoli che è stata chiusa e non sarà occupata da nessun altro nomade, contribuire alle spese dell'appartamento con una somma di 2 euro al giorno. A suo carico saranno le spese per eventuali danni; in caso di mancato rispetto degli impegni pattuiti, il Comune potrà decidere l'allontanamento dalla casa.
"Ho personalmente e preventivamente illustrato i contenuti del patto - spiega Giuliari - e le condizioni di vita di questi 7 bambini a tutti i vicini della casa dove li abbiamo sistemati. Ad una prima comprensibile perplessità sono subentrate la fiducia nell'amministrazione e la disponibilità a credere nella buona volontà di questa famiglia. A tutti i vicini abbiamo comunque dato la possibilità di telefonare immediatamente ad un referente dell'assessorato in caso di problemi. Ringrazio, a questo proposito, il parroco di Settecà che, raccogliendo l'invito del vescovo, è stato al nostro fianco in questa operazione".
I rom saranno ospitati nell'appartamento comunale fino al 28 febbraio; durante questo periodo il Comune verificherà periodicamente che l'appartamento sia tenuto nel modo concordato e che non ci siano problemi con i vicini.
"In questi primi due giorni - conclude Variati - la famiglia rom ha arredato le pareti della casa con teli colorati secondo la tradizione rom. Questa mattina, all'arrivo dell'assistente, la mamma stava pulendo i pavimenti e cinque bambini si erano appena fatti la doccia. E' un buon inizio che ci fa ben sperare".
L'assessore precisa che non sono in programma altri inserimenti di questo tipo e che dell'iniziativa è stata dettagliatamente informata la questura.
Si attendono intanto notizie rispetto alla richiesta di un finanziamento statale di 400 mila euro per sistemare in modo radicale i due campi cittadini di viale Cricoli e viale Diaz sotto il profilo igienico sanitario e dell'incolumità di chi li abita.

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Quotidiano | Categorie: Eventi, Famiglia

Giovanardi al Premio "Amico della Famiglia"

Villaggio Sos Vicenza


Senatore Carlo GiovanardiIl giorno 07 Gennaio alle ore 17.00, presso i locali del Villaggio SOS di Vicenza onlus, in via
Grandesso Silvestri n. 20, sarà presente il Sottosegretario alle Politiche per la Famiglia sen. Carlo
Giovanardi per la conferenza stampa di presentazione del Premio "Amico della Famiglia" riconosciuto al Centro Servizi a Supporto della Famiglia del Villaggio SOS di Vicenza.
"Nell'ambito delle attività del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, particolare rilievo
assumono l'individuazione, la diffusione e la valorizzazione delle migliori pratiche e delle iniziative promosse in materia dagli enti locali, dalle imprese e da altri organismi pubblici e privati.
Si Vuole dar voce, in sostanza, a tutti gli attori che operano nelle diverse realtà territoriali, in modo tale da poter fare emergere le buone pratiche, le punte di eccellenza, le criticità e indirizzare poi l'azione di Governo cercando il giusto equilibrio tra dimensioni locali, intervento pubblico e iniziative private, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale.
In tale contesto si inquadra il Premio amico della famiglia 2008, seconda edizione del concorso
nazionale per l'attribuzione di premi in denaro ai soggetti che presentano le migliori realizzazioni in favore delle famiglie.
La scelta dei premiati non è stata semplice; la commissione giudicatrice ha dovuto esaminare
seicentonove domande di partecipazione, numero triplicato rispetto alla prima edizione del 2007.
La varietà delle tipologie di intervento mostra l'attenta ed efficace opera dei servii dedicati alle
famiglie. Spazi per l'infanzia, attività per gli anziani, assistenza ai diversamente abili, sostegno alle coppie, formazione e percorsi di educazione culturale, tutti con una caratteristica comune: l'alta considerazione e la partecipazione attiva e significativa delle famiglie nelle fasi di ideazione, progettazione e gestione degli interventi.
La famiglia intesa dunque come obiettivo e come risorsa, da riscoprire, aiutare e valorizzare".
Il Villaggio SOS di Vicenza Onlus è lieto di comunicare che il proprio "Centro Servizi a Supporto
della Famiglia" è tra le iniziative premiate dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell'ultima edizione del Premio.
Il "Centro Servizi a Supporto della Famiglia" si concretizza in una serie di uffici, sportelli, sale di
accoglienza e strutture residenziali e semiresidenziali per ragazzi ad esse collegati. É un grande punto di riferimento per le famiglie sia in condizioni di disagio che non, una vera e propria rete di servizi che guidano le famiglie verso i servizi,mirati alle più svariate esigenze che vanno dalla consulenza pedagogica alla concreta collocazione dei ragazzi in condizione di disagio nei vari servizi a loro destinati.

Il Direttore del Villaggio SOS Di Vicenza
Dott.ssa Piera Moro


Enti che hanno sostenuto la rilevanza del nostro progetto:
Regione del Veneto, Assessorato alle Politiche Sociali - Provincia di Vicenza, Assessorato alle Politiche Sociali - Comune di Vicenza, Assessorato alla Famiglia e alla Pace - IPAB di Vicenza - Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza - Caritas Diocesana Vicentina - SOS Italia Villaggi dei Bambini.

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Quotidiano | Categorie: Informazione, Famiglia

Toffanin: Berlusconi nonno di un vicentino

Redazione di VicenzaPiù  

 

Silvia Toffanin (foto da tvblog.it)Il settimanale Chi, da oggi in edicola, anticipa in esclusiva che Silvio Berlusconi diventerà di nuovo nonno e nonno di un ‘vicentino' grazie a Silvia Toffanin, giornalista professionista di Marostica nel Bassanese, ex letterina, conduttrice di Verissimo su canale 5 e dal 2001 compagna di Pier Silvio, vicepresidente Mediaset e primo figlio maschio del premier.
Silvia (nome predestinato?) vive con Piersivio (certo che districarsi tra i vari Silvio e similari non è facile per il ... cronista, n.d.r.) da 1 anno e ora, come scrive il settimanale ben informato della famiglia Berlusconi, è al quarto mese di gravidanza.
La notizia è stata finora top secret per tutti meno che la famiglia e gli amici più vicini per una scelta di stile, come spiega il settimanale.
E', infatti, noto che la coppia ha sempre vissuto il più possibile lontano dai clamori della ribalta per gli aspetti del loro rapporto..

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Aumenta prezzo gas da riscaldamento

Adico

 

Dopo un anno di ribassi le tariffe del gas tornano a crescere. Dal primo gennaio i prezzi aumenteranno infatti del 2,8%. In calo, invece, le tariffe di riferimento per l'energia elettrica: -2,2% per il primo trimestre 2010. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia e il gas.
I rialzi delle quotazioni internazionali degli idrocarburi - spiega l'Autorità in una nota - avrebbero comportato un incremento del 3,2% per il gas; tale incremento, tuttavia, è stato in parte compensato da diminuzioni delle componenti tariffarie di trasporto e distribuzione gas, decise dall'Autorità.
Ciò ha consentito di contenere l'aumento complessivo al 2,8% e la maggiore spesa a 26 euro su base annua. Per quanto riguarda invece la spesa media della famiglia tipo per l'elettricità, con gli adeguamenti di oggi si ridurrà di circa 10 euro su base annua.
Nel complesso, quindi, la spesa media delle famiglie per gas ed elettricità, nei primi tre mesi del 2010, segnerà un +1,1% rispetto all'ultimo trimestre 2009, con un incremento totale di 16 euro su base annua. Rispetto al primo trimestre 2009 resta una diminuzione della spesa dell'11% circa.
"Per le famiglie che versano in particolari disagi economici o numerose restano validi i benefici derivati dal bonus gas e dal bonus elettrico. Tali benefici permettono di ottenere uno sconto del 15% sulle bollette del gas e del 20% su quelle dell'elettricità circa al netto delle imposte" ricorda il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "ottenendo riduzioni fino a circa 350 euro".

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Saldi invernali: decalogo salva-consumatore

Adico   

 

Per compensare il forte calo delle vendite della stagione, effetto immediato della grave crisi economica generale, i saldi avranno inizio in maniera anticipata rispetto agli anni passati, il 2 gennaio in quasi tutte le regioni d'Italia.
"Tra i rischi maggiori quelli di vedersi rifilare merci non di stagione o di trovarsi di fronte a prezzi fintamente ribassati. Per questo si consiglia di girare per negozi prima dell'avvio ufficiale dei saldi per memorizzare prodotti e prezzi pieni, così da poter valutare se le merci e i prezzi proposti con i ribassi sono veramente affari o solo specchietti per le allodole" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Ecco un breve decalogo redatto dall'ADICO per aiutare il consumatore non incorrere in spiacevoli sorprese durante gli acquisti "in saldo".

1) Essere molto accorti quando si promettono liquidazioni fino a esaurimento.
2) Scegliere punti vendita che normalmente garantiscono prodotti di qualità.
3) È buona norma confrontare il prezzo del prodotto scelto prima e dopo l'avvio della campagna dei saldi.
4) Verificare bene il prodotto che viene posto in vetrina e quello che viene offerto in negozio.
5) Diffidare delle offerte similari a prodotti di marca.
6) Conservare sempre lo scontrino fiscale per far rispettare il diritto di cambio del prodotto se difettoso entro 8 giorni dall'acquisto.
7) Controllare etichetta e misure per essere sicuri di comprare il prodotto scelto.
8) Confrontare più offerte.
9) Diffidare dai sconti superiori al 50%

 

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Quotidiano | Categorie: Famiglia

Prima infanzia: 474mila euro dalla Regione

Regione Veneto     

Servizi prima infanzia. Assessore Valdegamberi: "Assegnati nel vicentino 474milaeuro a 8 nuovi enti. Ecco i nuovi dati sulla rete dei servizi"

 

Ass. Stefano ValdegamberiE' di 171 il numero aggiornato dei servizi educativi alla prima infanzia autorizzati dalla Regione del Veneto nella provincia di Vicenza, che potranno accogliere 4.936 bambini tra zero e tre anni, pari al 18,.4 per cento della popolazione interessata.

Ne dà notizia l'assessore regionale alle Politiche sociali Stefano Valdegamberi, annunciando anche la deliberazione con la quale la Giunta regionale ha ripartito ieri complessivamente 4,2 milioni di euro in conto capitale a 55 enti tra pubblici e privati per la realizzazione di servizi alla prima infanzia per l'anno 2009, destinando in provincia di Vicenza 474.016 euro per 8 servizi educativi. Il provvedimento è conseguente a quanto prevede la Legge Regionale. n. 32/90 che disciplina i servizi socio educativi per la prima infanzia assieme alla legge regionale 22/2002 in materia di accreditamento delle strutture sociali. "La deliberazione - spiega l'Assessore - conferma l'importanza che la Regione attribuisce alla diffusione e al buon funzionamento dei servizi a favore dei nostri bambini e delle loro famiglie. Questi contributi servono a realizzare nuove strutture o adeguare quelle già esistenti oppure ad acquistare di attrezzature e arredi, con l'obiettivo di favorire servizi di sempre maggiore qualità. Ricordo che si tratta di luoghi ricevono i nostri bambini per gran parte della giornata mentre i genitori sono al lavoro".
L'assessore rende noti anche gli ultimi dati sulla rete di servizi alla prima infanzia nel Veneto. "Grazie a questo intervento regionale, che dal 2001 ad oggi è valso oltre 42 milioni di euro, in Veneto i posti autorizzati sono aumentati del 320% passando dagli 8.813 del 2001 agli attuali 28.019, con una copertura più alta nelle province di Padova, Rovigo, Verona, dato che pone la Regione Veneto tra i primi posti a livello nazionale e sempre più vicini agli standard europei fissati dal trattato di Lisbona".
Dei 171 servizi vicentini 53 sono asili nido, 67 nidi integrati, 9 centri per l'infanzia, 34 micronidi, 8 nidi aziendali (al termine del comunicato la legenda).
Questo l'elenco delle strutture che hanno ricevuto il finanziamento regionale per il 2009 in provincia di Vicenza

città ente gestito ente gestore contributo
BOLZANO VICENTINO ASILO NIDO COMUNALE DI PIAZZALE OPPI COMUNE DI BOLZANO VICENTINO €284.464,22
MOLVENA NIDO AZIENDALE DIESEL (BREGANZE) DIESEL SPA €68.565,75
MONTECCHIO MAGGIORE NIDO INTEGRATO (MONTECCHIO MAGGIORE) CONGREGAZIONE SUORE MURIALDINE DI SAN GIUSEPPE €39.311,47
SAN VITO DI LEGUZZANO NIDO INTEGRATO SS. ANGELI CUSTODI PARROCCHIA SS. VITO MODESTO E CRESCENZIA €33.479,62
SANTORSO MICRONIDO LA CICOGNA COMUNE DI SANTORSO €15.876,24
SCHIO MICRONIDO I PICCOLI ANGELI IL NIDO DEGLI ANGELI SAS €5.555,20
VICENZA MICRONIDO IL PULCINO IL PULCINO SNC DI RIZZI F. & C. €3.371,81
ZANE` MICRONIDO GIRASOLE S.E.R.I. SNC DI DALL'IGNA, DANIELI, TESTOLIN €23.391,99
TOTALE €474.016,30

 


ASILO NIDO
E un servizio educativo per l'infanzia di interesse pubblico, organizzato per accogliere i bambini fino ai 3 anni d'età. L'organizzazione deve prevedere la permanenza del bambino con la possibilità di usufruire del pasto e del riposo. Accoglie da 30 a 60 bambini.

MICRONIDO
È un servizio educativo per l'infanzia di interesse pubblico, organizzato per accogliere i bambini fino ai 3 anni d'età. L'organizzazione deve prevedere la permanenza del bambino con la possibilità di usufruire del pasto e del riposo.
Purché siano strutturati spazi, distinti da quelli della restante utenza, nonché specificatamente organizzati per i lattanti, è possibile che il servizio accolga i bambini dai 3 mesi d'età. Accoglie da 12 a 32 bambini.

NIDO AZIENDALE
È un servizio educativo per l'infanzia di interesse pubblico, organizzato per accogliere i bambini fino ai 3 anni d'età. L'organizzazione deve prevedere la permanenza del bambino con la possibilità di usufruire del pasto e del riposo.
La struttura è inserita nel quadro di una politica di tutela dei diritti dell'infanzia, di armonizzazione dei tempi di lavoro e di cura in risposta alle esigenze del nucleo familiare. Accoglie da 30 a 60 bambini.
NIDO INTEGRATO
E' un servizio diurno strutturato in modo simile ad un asilo nido; è collocato nello stesso edificio della scuola materna e svolge attività socio educativa mediante collegamenti integrativi con le attività della scuola materna secondo un progetto concordato tra soggetti gestori.
Può essere aperto solo se la scuola materna esiste già ed è autorizzata e accreditata secondo le procedure previste dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Accoglie da 12 a 32 bambini.

CENTRO INFANZIA*
È un servizio educativo per l'infanzia organizzato per accogliere i bambini fino ai 6 anni d'età. L'organizzazione deve prevedere la distinzione tra la fascia d'età area nido e la fascia d'età scuola d'infanzia.
Purché siano strutturati spazi distinti da quelli della restante utenza, nonché specificatamente organizzati per i lattanti, è possibile che il servizio accolga i bambini dai 3 mesi d'età. Accoglie da 12 a 60 bambini.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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