Banche di credito cooperativo: "le uniche vere banche di territorio nel vicentino"
Le BCC/CRA della provincia di Vicenza presentano nella nota della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo che pubblichiamo i dati positivi del bilancio semestrale aggregato e sottolineano la loro vocazione territoriale. Utile a 5,6 milioni di euro. Un impegno sul territorio che continua e che nell'ultimo semestre migliora anche nei risultati le già buone performance del 2016 soprattutto sotto il profilo di presenza territoriale e servizi capillari alla clientela, di prestiti a famiglie e imprese, di solidità patrimoniale.
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Patrizio Miatello a Roma a caccia di parlamentari di... lunedì spera in tutti, ma lancia un ultimatum al PD per il 4 ottobre. Intanto Luigi Ugone alza la posta e punta Bankitalia, il "sistema" e... Laura Puppato
Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, una delle associazioni dei soci "truffati" da BPVi e, forse..., Veneto Banca, in cui lo affiancano come consulenti tecnici l'avv. Rodolfo Bettiol e il tributarista Loris Mazzon, lo abbiamo sentito al telefono mentre tornava oggi, lunedì 25 settembre, da Roma dove ha cercato invano deputati e senatori che lui pensava, ha detto anche nella pillola video che ci ha inviato per diffondere il suo messaggio odierno, stessero lavorando (di lunedì?) per la Commissione d'inchiesta sulle banche e per l'istituzione del fondo per le vittime delle banche.
Continua a leggereCrac BPVi, sul CorVeneto la controffensiva nella causa "civile" di Zonin: eccezione contro azione di responsabilità, «nella banca una struttura occulta», colpe di Iorio e Atlante
"Il dg Samuele Sorato, il suo vice Emanuele Giustini, il capo dell'Audit, Massimo Bozeglav, che non aveva riportato i segnali di allarme al cda. Sono i presunti responsabili del crac di Banca Popolare di Vicenza secondo l'ex presidente Gianni Zonin. Nella memoria che ha presentato al Tribunale delle imprese nella causa civile che aveva aperto un anno fa, in opposizione all'azione di responsabilità presentata dalla banca. Che secondo Zonin la banca non può sostenere, una volta finita in liquidazione. In più, sostiene l'ex presidente, a determinare il crac della banca sono state le scelte dell'ex ad Francesco Iorio e della gestione targata Atlante": è questo il lancio in prima pagina dell'articolo di Antonio Spadaccino su Il Corriere del Veneto che pubblichiamo di seguito.
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Banca d'Italia, BPVi, Veneto Banca... : la lettera (di denuncia) aperta di Francesco Bedino presidente di Bene Banca "commissariata precauzionalmente"
Stiamo seguendo da tempo gli sviluppi della vicenda, collegata per alcuni versi con la BPVi e la sua partecipata Marzotto Sim, della Bene Banca Vagienna e ne stiamo pubblicando la sua ricostruzione a puntate (a breve la settima, così corposa che la stiamo completando insieme alle opportune verifiche) col supporto testimoniale e documentale dell'ex dg Silvano Trucco, estromesso col suo presidente dalla Bcc cuneese commissariata in "via precauzionale" da Banca d'Italia contro le cui decisioni stanno da tempo lottando nei tribunali, con esiti incoraggianti, i due ex esponenti apicali. La Bene Banca, tra l'altro, subito dopo il commissariamento e con il commissario inviato da Bankitalia Giambattista Duso, amministratore delegato della Marzotto Sim, partecipata al 9.8% da... Banca Popolare di Vicenza, "depositò" buona parte della sua cassa nella BPVi di Gianni Zonin.
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Fusione ex BPVi e ex Veneto Banca, Il Mattino di Padova: il d-day sarà l'8 dicembre
Intesa SanPaolo accelera i tempi della riorganizzazione delle ex banche venete. E arrivata la circolare che fissa la migrazione informatica dei conti BPVi e Veneto Banca in Intesa l'8 dicembre prossimo, un venerdì di festa, con annesso il lungo weekend del 9 e 10 dicembre, per far sì che quando lunedì riapriranno gli sportelli tutti i conti, Iban e i prodotti siano 100% Intesa (vedi a tal proposito la nota del Coordinamento di don Torta, ndr). La società per i servizi Sec, acquisita a perimetro da Intesa, è già stata allertata per vigilare. «Fare presto» è sempre stato il grande mantra di Ca' de Sass, già abituata ai processi e ai tecnicismi delle fusioni.
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Mattarella e Gentiloni "scalzino" Ignazio Visco da Bankitalia: l'appello di esponenti di spicco della società vicentina. VicenzaPiù aderisce
Pubblicato alle 11.34, aggiornato alle 18.18 in quanto il testo presente dell'appello è stranamente scomparso.
Pubblichiamo un appello al presidente della Repubblica e a quello del consiglio dei ministri a non rinnovare l'incarico di Governatore di Banca d'Italia a Ignazio Visco, protagonista in negativo delle vicende bancarie, tra cui i crolli di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che hanno colpito e stanno per colpire centinaia di migliaia di risparmiatori, che avevano riposto fiducia nell'organo supremo di controllo bancario in Italia. La firma dell'appello è stata apposta intanto da molti esponenti della società vicentina con numerosi nomi di spicco, del passato, del presente e, per quanto si propongono di fare, del futuro di Vicenza e del suo territorio ma anche attenti al Paese intero.
Continua a leggereEx BPVi e Veneto Banca, Il Fatto: altri 900 lavoratori a rischio esubero, i più delle società lasciate da Intesa alla LCA
L'operazione di salvataggio delle banche venete, per cui lo Stato ha speso già 5 miliardi di euro, lascia in bilico 900 lavoratori, che si aggiungono ai circa 3 mila esuberi annunciati da Intesa Sanpaolo nell'ambito dell'acquisizione delle good bank di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. A riportare la denuncia di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, è Il Fatto Quotidiano: "Non vogliamo neppure pensare che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa Sanpaolo non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione".
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Incontri di Intesa Sanpaolo nel Veneto, Barrese a Baretta: "Non c'è un tema di contrazione del credito, non tocchiamo i multi fidi"
Proseguono in Veneto gli incontri di Intesa Sanpaolo con i rappresentanti delle categorie economiche, in particolare ieri, 4 settembre, si è tenuto un appuntamento promosso dall'on. Pierpaolo Baretta, sottosegretario MEF, che ha visto la presenza di Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori, assieme a Renzo Simonato direttore regionale Veneto Friuli VG e Trentino AA e Gabriele Piccini responsabile ex Banca Popolare di Vicenza ed ex Veneto Banca.
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"Sfida" di Silvano Trucco a Bankitalia, sesta puntata a firma dell'ex dg di Bene Banca tartassato dopo sua denuncia anche per soldi "in cassa" BPVi: certe coincidenze coincidono
Dopo «"Tu non obbedisci e io ti commissario, ma anche... no": la storia che ha opposto Bankitalia a Bene Banca. L'ex dg Silvano Trucco la ricostruisce a puntate e la incrocia con quella di BPVi e Veneto Banca», abbiamo proposto «Un caso esemplare per l'ex dg di Bene Banca Silvano Trucco: Bankitalia la commissaria "preventivamente". La seconda puntata con BPVi e Veneto Banca in filigrana», quindi, la terza parte («Un caso esemplare del "sistema" bancario, gli strani intrecci tra Bene Banca e BPVi: storia di un deposito milionario»), poi la quarta («I pesi e le misure di Bankitalia: a Vicenza tollerato per anni il valore "gonfiato" delle azioni, per Bene Banca (s)gonfiato un bilancio») e, infine, la quinta ("E... 5, Bankitalia non vuole a tutti ... Bene, e in egual misura: incroci, assonanze e dissonanze tra Bene Banca, BPVi e Veneto Banca") della ricostruzione dei fatti secondo Silvano Trucco (nella foto), l'ex dg della piccola BCC cuneese, commissariata nonostante stesse... bene e che bissa coincidenze o contrasti nei rapporti con Bankitalia delle storie di BPVi e Veneto Banca.Â
Continua a leggereMattarella non confermi Ignazio Visco come Governatore della Banca d'Italia
Luigi Einaudi, Guido Carli, Paolo Baffi si rivoltano nella tomba vedendo cosa accade in Banca d'Italia e come si comportano gli ultimi loro successori sulla poltrona di Palazzo Koch. Che le inchieste del nostro Istituto Centrale su banche importanti, tra le quali quelle venete, si siano bloccate per gli "ostacoli alla vigilanza" frapposti da alcuni amministratori e dirigenti è veramente incredibile. In altri tempi, in presenza di comportamenti non collaborativi di amministratori e dirigenti bancari in occasione di ispezioni, la Banca d'Italia non ci avrebbe pensato un minuto a "licenziare" i colpevoli. E ciò esercitando i suoi poteri statutari ma anche la propria assoluta autorevolezza e competenza.
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