BCE: "solventi" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma serve capitale di 6.4 miliardi di euro in base al quale va definito ammontare ricapitalizzazione precauzionale
Banca d'Italia controlla tutto, ma anche no. Tra le simpatie per la BPVi di Gianni Zonin e le lotte a Veneto Banca di Vincenzo Consoli
Con il rosso di oltre 1.5 miliardi di euro di Montebelluna le perdite compessive di BPVi e Veneto Banca salgono a oltre 3.4 miliardi
Prosegue il processo di ristrutturazione del gruppo. Nuovo piano industriale 2017-2021 sottoposto alla valutazione della bce. Il nuovo piano prevede la fusione con il gruppo banca popolare di vicenza quale condizione indispensabile per il processo di ristrutturazione. Comunicata alle autorita' competenti l'intenzione di accedere alla "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello stato italiano. Conclusa l'offerta di transazione con adesioni di oltre 54.000 soci (circa il 73% del totale) portatori del 68% delle azioni in perimetro. Decisa la costituzione di un fondo per gli azionisti che versano in condizioni disagiate di 30 milioni di euro. Risultato netto dell'esercizio negativo per 1.502 milioni di euro, conseguenza principale del rafforzamento del presidio dei rischi
Continua a leggereBPVi, l'ennesima beffa: causa vinta soldi ricevuti, transazione fatta...
Meletti su Il Fatto: l'ombra del crac della BPVi minaccia Visco in favore di un uomo BCE, Ignazio Angeloni. E Padoan punta alla UE
Giorgio Meletti, su Il Fatto Quotidiano di oggi, pare condividere la nostra ricostruzione delle corresponsabilità di Banca d'Italia nelle crisi, anche, delle due ex Popolari Venete ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..." e "Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?". E, mentre più tardi chiuderemo la nostra micro analisi, comincia a ipotizzarne le conclusioni. "Il governatore di Bankitalia in scadenza - sintetizza Il Fatto nel sommario - rischia per i disastri nella vigilanza su BPVii e Veneto Banca. Ora è in balia dei controllori europei, tra cui il suo concorrente Ignazio Angeloni".
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Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?
Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...
Se le cause "locali" delle crisi bancarie sono all'ordine del giorno, dopo che sono esplose in tutta la loro drammaticità senza che i media "locali" se ne occupassero mentre si innescavano, VicenzaPiù, che da sempre ha evidenziato in solitaria le criticità delle "locali" Veneto Banca e, soprattutto, Banca Popolare di Vicenza, ora può permettersi di alzare la visuale e il tiro anche sulle responsabilità di Banca d'Italia (in una foto d'archivio un suo direttorio, ndr). Non volevamo, era la nostra linea editoriale, che queste impedissero una ricostruzione storica, etica e legale, delle responsabilità locali, troppo pronte, e interessate, a scaricare tutto sulla Banca Centrale e sul decreto Renzi per la repentina trasformazione in Spa delle Popolari con attivi superiori agli 8 miliardi. Ma ora che molto, non tutto, è più chiaro sui (mis)fatti locali almeno ai nostri lettori grazie, anche, a noi, proviamo a far chiarezza sul resto con più di un articolo divulgativo.
Continua a leggereLa vigilanza europea ha incontrato oggi Viola per BPVi e Veneto Banca, c'era anche Carrus. A breve ufficializzate perdite di Montebelluna
Si stringe il cerchio intorno a Gianni Zonin ex presidente della BPVi: la procura di Vicenza sta per chiedere provvedimenti
Dopo l'almeno apparente mare piatto qualcosa sta avvenendo intorno alla barca di Gianni Zonin, membro del Cda della BPVi per 16 anni, quando ne era un po' diverso il nome così come diverso era il mondo, anche quello degli "uomini di banca" intorno a lui, poi divenuto presidente per circa venti anni della Banca Popolare di Vicenza fino alla sue dimissioni arrivate il 23 novembre 2015, pur se con qualche apparente tentennamento, dopo l'avviso di garanzia recapitatogli dalla Procura di Vicenza per i primi reati supposti, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, nel flop della ora ormai ex Popolare vicentina fino ad allora (ma anche dopo) idolatrata anche sui media locali che nelle pagine di informazioni pubblicavano foto come quella in copertina, che sapevano molto di poster pubblicitari. Il 22 e 24 marzo è stato, quindi, interrogato a lungo l'accorto imprenditore privato diventato nel frattempo re del vino in tutto il mondo, ma in balia, al vertice della Popolare, così ha sostenuto di fronte ai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, di Samuele Sorato ed Emanuele Giustini, i dirigenti reprobi che lui ha scelto e che hanno ingannato lui e, di conseguenza, decine di migliaia di risparmiatori.
Continua a leggereLa sentenza di Verona: azioni "illiquide", la BPVi deve risarcire la socia. Adusbef e Codacons ci spiegano come la sentenza possa cambiare la sorte di chi non ha transato
La Banca Popolare di Vicenza dovrà risarcire una socia che aveva sottoscritto le sue azioni: questa è la sentenza di una "causa pilota" che potrebbe cambiare le sorti di chi si trovasse in condizioni analoghe e non avesse sottoscritto l'Offerta pubblica di transazione scaduta ieri 28 marzo, a cui hanno aderito 66.712 azionisti (su circa 94.000 del perimetro interessato) accettando 9 euro per ogni titolo e rinunciando al resto e ad ogni azione legale di rivalsa contro chicchessia, Banca d'Italia e Consob, forse, escluse. Con Giovanni Coviello , direttore di VicenzaPiu.Tv, nel video che qui vi proponiamo hanno raccontato e commentato la sentenza, e non solo, l'avvocato Camilla Cusumano, uno dei legali di Adusbef Verona (la causa è stata curata dalla collega Emanuela Bellini), e l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto.
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