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VicenzaPiù Donna | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Viola allarga la mazzetta di giornali contro i fake dg: gli editori gongolano

Dopo Francesco Iorio e Cristiano Carrus Fabrizio Viola vuole evitare nuovi fake dg, falsi  dg e allora ha ordinato di allargare la mazzetta quotidiana di giornali per la rassegna interna. Gli editori gongolano, BCE, Bankitalia e Egon Zehnder no...

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

I "Fenomeni", parte II: Cristiano Carrus e Francesco Iorio. BPVi e Veneto Banca non lessero i giornali su UBI e Banco Popolare

ArticleImage Sono noti a tutti e ieri li abbiamo ricordati i meriti del "Fenomeno" n. 1, quel Francesco Iorio, che era arrivato il 1° giugno 2015 con Gianni Zonin ancora regnante alla Banca Popolare di Vicenza e che se ne andava il 4 dicembre 2016 lasciando il cugino acquisito Pasquale Luiso ad allenare la Primavera del Vicenza Calcio e i dvd dell'Horror Story scoperta da Alessandro Penati. Il fondatore di Atlante prima lo aveva confermato Ad, puntando 1.5 miliardi delle banche e della CDP che ne avevano sottoscritto le quote su un futuro roseo della BPVI e promettendo agli investitori il 6% di rendimento, e, poi, gli consegnava un'altra valigetta di soldi come buonuscita, dopo quelli ricevuti da Zonin come buona entrata purché a Vicenza lasciasse fare a chi se ne intende, Fabrizio Viola.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

La crisi delle banche schiacciate dal passato e da... Banca Intesa

ArticleImage Anno nero, il 2016, per il salvataggio delle banche italiane. Solo Intesa Sanpaolo, ha risolto i problemi portando a casa, a fine anno, 3.111 milioni di utile, in crescita del 13% sull'anno precedente così come in forte e correlata crescita è la sua raccolta, proveniente in buona parte dalle banche in crisi, tra cui, facile annotarlo, le due ex Popolari venete. Storia diversa per gli altri maggiori gruppi italiani che non hanno la sua forza attrattiva, se intrinseca alle sue qualità o voluta o anche solo favorita dal "sistema" ad oggi non è facile dirlo. Il mondo delle banche sta cambiando. Le due principali fonti di ricavi degli istituti di credito si stanno ridimensionando ad ogni trimestre. Solo Ubi, Credito Valtellinese e Mps sono riuscite ad aumentare i ricavi derivanti dalle commissioni.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il Fatto, azione di responsabilità BPVi contro Zonin & c.: se ne vanno 10 mld in 20 anni tra affari opachi e favori ad amici, altro che MPS!

ArticleImage Altro che Monte dei Paschi Paschi di Siena e Banca Etruria. Qualunque metro di paragone scegliate, alla Banca Popolare di Vicenza hanno fatto peggio. Le 350 pagine (e allegati) dell'azione di responsabilità contro 32 ex amministratori e sindaci depositata al Tribunale di Venezia dall'ad Fabrizio Viola sono un viaggio raccapricciante. Viola chiede due miliardi di danni all'ex padre-padrone Gianni Zonin e compagnia la cui disastrata gestione ha scassato l'istituto. È una goccia nel mare: tra perdite e capitalizzazioni in fumo sono evaporati oltre 10 miliardi. Solo la forsennata campagna acquisti partita con Zonin alla presidenza (1996) è costata 1,17 miliardi. "Cercheremo di rifuggire da giudizi sommari", scrivono gli avvocati guidati da Carlo Pavesi, ma si fa fatica.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Due miliardi di danni chiesti a Zonin & c. dalla Banca Popolare di Vicenza, "Noi che credevamo nella BPVi": solo 300 milioni riconosciuti ai soci!

ArticleImage "Orgogliosi di essere copiati e seguiti nei comunicati anche da altre associazioni ci spingiamo oltre" scrive l'Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", che, sull'azione di responsabilità intrapresa dalla Banca Popoalre di Vicenza contro Gianni Zonin & altri 31 "coinvolti", aggiunge: "I quasi 2 miliardi di richiesta danni ai vecchi amministratori sono un'inezia se consideriamo solo il danno di immagine che ha portato la banca a perdere oltre 8 milardi di raccolta. Sono un'enormità, invece, rispetto ai rimborsi a 9 euro offerti ai soci delle due banche venete per un totale di soli 600 milioni (la metà circa per la Popolare di Vicenza, ndr). La banca chiede molto di più di ciò che offre ai suoi soci a cui invece offre solo le briciole".

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Il piano "banca Veneta": 4.000 uscite da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La Repubblica: scure sui costi sulla futura Banca del Triveneto o delle Venezie

ArticleImage Da Pop Vicenza e Veneto nascerà un gruppo con meno filiali e personale Tra Tesoro e Antitrust Ue trattativa "spero non oltre giugno", dice l'ad Viola
Inizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla Bce vigilante (Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano - Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi.

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Banca Popolare di Vicenza, Fabrizio Viola a Radio 24: "A Vicenza peggio di Siena". Il giallo: sparite le mail degli ex vertici

ArticleImage Di seguito proponiamo alcune delle frasi pronunciate da Fabnrizio Viola, amministratore delegato della Banca Popolare di Vicenza e Presidente del Comitato strategico di Veneto Banca, in occasione dll'intervista concessa a Sebastiano Barisoni per Focus Economia di Radio 24 e ripresa da VeneziePost che poi, come riporteremo, ha allargato le considerazioni a vari aspetti dell'atto di deposito dell'azione di responsabilità per i 32 soggetti coinvolti, secondo l'azione legale, nel flop di fatto della BPVi. "Ho trovato - inizia Viola - una situazione francamente peggiore nel Veneto, rispetto alla situazione di Monte Paschi di Siena alla fine del 2011 e la differenza sostanziale è che fa riferimento al danno reputazionale. Ci siamo trovati tutti a fronteggiare non solo una carenza di capitale di liquidità ma soprattutto una carenza reputazionale fortissima".

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Svolta rugbystica nelle indagini BPVi: Viola batte Cappelleri 32 - 9

Alla lettura dei quotidiani odierni la Procura di Vicenza pare abbia strabuzzato gli occhi. Loro sapevano che i possibili "cattivi" da perseguire fossero 9, ma Il Fatto Quotidiano e Il Sole 24 Ore riferiscono che per la Banca Popolare di Vicenza ad aver fatto danni per almeno 1.5 miliardi di euro all'Istituto di Via Btg. Framarin e ai suoi 118.000 soci siano stati in 32. Disposta una perquisizione per acquisire l'elenco... telefonico interno della banca e "indagato" Viola: "lui lo aveva, perciò ha vinto 32 - 9"

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L'ex BPVi Iacopo De Francisco è il neo dg di Credito Fondiario specializzato nel business degli NPL

ArticleImage Il Consiglio di Amministrazione di Credito Fondiario, informa uan nota che pubblchiamo, ha deliberato di nominare Iacopo De Francisco (già vice direttore generale di BPVi con Francesco Iorio, ndr) Direttore Generale del Credito Fondiario. La nomina di De Francisco a Direttore Generale ha l'obiettivo di rafforzare la squadra manageriale e migliorare i processi gestionali, anche in vista di un percorso di ulteriore sviluppo che la banca intende intraprendere. Oltre al rafforzamento del team e agli aspetti gestionali, Iacopo De Francisco si dedicherà al processo di diversificazione dell'attività della banca che, dopo il forte posizionamento nel settore degli NPL, intende entrare in altri segmenti di business focalizzati sulla clientela corporate.

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Compri due, paghi uno: Iacopo Di Francisco dg di Credito Fondiario specializzato in... NPL

Iacopo De Francisco appena nominato direttore generale di Credito Fondiario è stato fino a pochi mesi fa braccio destro come vice direttore generale vicario di Francesco Iorio, l'ad che, scelto, anche, da Gianni Zonin per traghettare la Banca Popolare di Vicenza verso il... baratro, con la sua (non)gestione di certo non ha frenato l'esplosione degli NPL, i crediti deteriorati. E il suo vice, "dimesso" da BPVi subito dopo di lui oggi diventa il n. 1 di Credito Fondiario, Istituto in passato della ex banca zoniniana e che è ora è specializzato nell'acquisizione, gestione, servicing, intermediazione e finanziamento di... crediti deteriorati e illiquidi. Della serie paghi uno per gestire il business degli NPL, De Francisco, ma compri due: lui sa come farli...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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