Archivio per tag: nazismo

Categorie: Politica

Minimizzare il fascismo: un impoverimento storico e un non corretto uso delle parole

Domenica 4 Febbraio 2018 alle 12:11
ArticleImage Dare il giusto senso alle parole è dare il corretto valore alla storia, è riprendersi il valore dei fatti accaduti, è dare la peso e sostanza alla memoria, è dare fiato e voce a chi quei fatti li ha vissuti: a chi li ha raccontati e a chi li ha subìti. Ma è dal senso della parola, delle parole che tutto deve ripartire! Si dice che "Chi dimentica la storia è destinato a riviverla" ma credo che anche chi dimentica o pronuncia con leggerezza certe parole è condannato a riviverla e a farla rivivere al proprio Paese e ai propri concittadini.

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Categorie: Politica

Le bandiere dei totalitarismi, l'opinione. Proibite quelle dei "fascismi", ben accette quelle dei "comunismi": relegare il passato nella storia per la vera pacificazione

Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 21:35
ArticleImage Vi è nella storia italiana una visione totalitaria che ancora impera nelle teste. Infatti alcuni rifiutano e con chiarezza alcune manifestazioni politiche che la storia ha decretato finite, altri invece continuano a esibire la loro visione che pure la storia ha stabilito finita. Le prime, quelle dei "fascismi", sono anche legalmente negate, le seconde, quelle dei "comunismi", nonostante abbiano non rispettato l'umanità e l'abbiano illusa, sono invece ben accette, dico ben accette, non tollerate.

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Scuola "Anna Frank" imbrattatata, PSI Vicenza: continueremo a denunciare questi atti

Lunedi 7 Marzo 2016 alle 10:23
ArticleImage PSI Vicenza
Il PSI della provincia di Vicenza condanna l'atto vandalico verificatosi a Montecchio Maggiore sabato notte, presso la scuola “Anna Frank”. Purtroppo si tratta dell'ennesima dimostrazione di quanto ancora ci sia da fare in Italia per la salvaguardia dei valori antifascisti connaturati nella nostra Costituzione. Definire “imbecilli” coloro che hanno imbrattato la scuola sarebbe riduttivo: il problema è molto più vasto e radicato. In un Paese che con leggerezza si appresta a mutare la propria Costituzione facendola inchinare sull'altare della governabilità, aleggia da sempre il fantasma di quel fascismo che per convenienza piegò l'onore dell'Italia alla convenienza dell'alleanza col nazismo.

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Categorie: Interviste, Libri, Storia

Schio, 1943-1945. Storia di dodici «elementi pericolosi»

Venerdi 2 Maggio 2014 alle 21:00
ArticleImage

L’ultimo libro di Ugo De Grandis, Elemento pericoloso. Inquisizione e deportazione politica nella Schio di Salò (1943-1945). L’odissea dei partigiani del Btg. Territoriale «F.lli Bandiera» di Schio deportati a Mauthausen – Gusen (Centrostampaschio, Schio, 2014, pp. 492, 15 euro) racconta delle vicende che portarono all’arresto e alla deportazione in Germania di dodici antifascisti scledensi alla fine del 1944: di questi – Giovanni Bortoloso, Andrea Bozzo, Roberto Calearo, Italo Galvan, William Pierdicchi, Pierfranco Pozzer, Anselmo Thiella, Vittorio Tradigo, Andrea Zanon, Bruno Zordan – solo uno, William Pierdicchi, farà ritorno nel giugno 1945. VicenzaPiù ne ha parlato con l’autore.

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Categorie: disabilità

L'Aktion T4 nazista e i tagli sulle spese sociali di oggi

Martedi 28 Gennaio 2014 alle 11:36
ArticleImage Riceviamo da Vanni Poli e pubblichiamo - Tutto cominciò tranquillamente, in maniera scientifica, sulla base di studi e teorie condivise in gran parte del mondo: nel Regno Unito, negli USA, in Germania, in Italia anche. Tutto cominciò con l’eugenetica che allora era definita scienza, con la classificazione delle cosiddette “razze inferiori”.

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Il grido di dolore dei rom, dal campo di concentramento

Domenica 26 Gennaio 2014 alle 13:06
ArticleImage Figuriamoci se i giornali di centrodestra non coglievano la palla al balzo. La vicenda delle bollette pagate dal Comune di Vicenza al campo Rom e Sinti di via Cricoli finisce sul quotidiano nazionale Libero, diretto da Maurizio Belpietro, con un articolo a tutta pagina nel quale si riprendono le dichiarazioni rilasciate da Davide Casadio Presidente “Federazione Rom e Sinti insieme” alla cacciatrice di dichiarazioni ad effetto de Il Giornale di Vicenza Chiara Roverotto che bissa la recente mazza nella macchina contro i tifosi veronesi del neo Prefetto di Vicenza.

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Categorie: Politica

PD a Giovane Italia: il 25 Aprile 1945 trionfava la Patria. Domani incontro Circolo 28 Aprile

Mercoledi 27 Aprile 2011 alle 17:40
ArticleImage Enrico Peroni, Partito democratico  -  Il 25 Aprile 1945 trionfava la Patria. La Patria per davvero, quella che si fonda sull'apertura, sulla coesione, sull'eguaglianza e soprattutto su un valore che il ventennio fascista aveva schiacciato in maniera assoluta e vergognosa: la libertà. Una libertà vera e profonda che nacque da un'esperienza fondamentale, soprattutto nel nord Italia: la Resistenza al nazifascismo.

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Categorie: Politica, Informazione, Storia

"Contestualizzare" Faccetta nera? Io contestualizzo il 25 aprile

Lunedi 25 Aprile 2011 alle 18:48
ArticleImage

Il fatto
Nella Scuola Media Statale "Montegrappa" di Pove del Grappa, in provincia di Vicenza (che sia stata tutta quella grappa a dare alla testa a qualcuno?) l'insegnante di musica inserisce nel suo programma "Faccetta Nera" e "Giovinezza" (Il Giornale di Vicenza del 23/4/11): testo e musica. I ragazzi diligenti studiano, imparano e si portano i compiti a casa, dove canticchiano quelle simpatiche canzoncine così orecchiabili e divertenti.

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Categorie: Politica

L'azione fascista di Bassano contro i martiri

Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 06:14
Federazione della Sinistra, PdCI, Prc    

 

L'azione fascista di Bassano contro le croci che ricordano i martiri impiccati in via Basilicata non è un atto isolato né una "bravata". È uno dei risultati di una politica, anche culturale, che tende a nascondere la realtà del ventennio fascista. È figlia di una precisa volontà di cancellare la memoria di cosa è stato, un oblio che porta ad assolvere i crimini del fascismo italiano trasformandolo in "dittatura dolce".
Da troppo tempo in Italia si tenta di disconoscere le responsabilità dei fascisti italiani nella promulgazione delle leggi razziali, nelle deportazioni verso i campi di sterminio nazisti, nei massacri dei partigiani e dei cittadini inermi, nei rastrellamenti, nella distruzione della vita.
È un'azione di cancellazione della memoria storica, un sonno della ragione che genera mostri. Gli
stessi mostri che ieri a Bassano, hanno compiuto un atto criminale scoperto nel giorno dedicato alla memoria.
Non si può essere neutrali o indifferenti. È stata anche e, forse, soprattutto l'indifferenza dei "non perseguitati" a permettere le leggi razziali, i campi di sterminio, i massacri di milioni di ebrei, di zingari, serbi, politici oppositori del nazifascismo, omosessuali, testimoni di Geova, disabili o di persone genericamente ritenute "antisociali".
Per azioni come quella di Bassano non può né deve esserci giustificazione alcuna.
Dobbiamo tutti prendere posizione e gridare la nostra indignazione. La semplice condanna di queste azioni non basta. Le Istituzioni devono essere al fianco delle associazioni dei partigiani, dei deportati e reduci, dei cittadini democratici, delle forze politiche che si richiamano alla Costituzione e contrastare con la dovuta severità e la durezza necessaria chi tenta di riscrivere la storia. La memoria di quanto è successo in Italia e nel mondo a causa del fascismo e del nazismo, non è semplice commemorazione.
Deve essere nella coscienza di ognuno che la storia, quella storia di morte può ripetersi se non stiamo attenti, se non vigiliamo.
Oggi il pericolo di un ritorno al passato è altissimo. Nessuno può sentirsi assolto da una colpevole equidistanza che oggi ha, purtroppo, largo seguito.
Chi combatteva al fianco dei nazisti non è minimamente equiparabile a chi ha contribuito a liberare l'Italia dalla dittatura con il sacrificio e il martirio.
Non ci possono essere ambiguità. Le ferite inferte all'umanità dalla barbarie nazifascista non sono rimarginabili. Non possono esserlo ed è giusto così ...

Giorgio Langella
Federazione della Sinistra - coordinamento PdCI-PRC
Vicenza

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Categorie: Politica

Per non dimenticare, contro tutte le discriminazioni

Martedi 26 Gennaio 2010 alle 16:17

In occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio) riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giorgio Langella

 

Il cancello d'ingresso del lager di AuschwitzQuest'anno ricorre il 65° anniversario del 27 gennaio 1945. In quella data le truppe sovietiche entrarono nel campo di sterminio nazista di Auschwitz, abbattendone i cancelli. Questa azione resta nella memoria dell'umanità come il simbolo della definitiva scoperta di un progetto di distruzione e morte che non ha eguale nella storia recente e antica. 

Grazie all'incubo della memoria dei sopravvissuti, come fu definito da Primo Levi, l'umanità ha potuto conoscere il genocidio sistematico perpetuato, in nome di una folle teoria razziale, nei confronti di milioni di persone "colpevoli" di non appartenere alla "razza superiore" o solamente perché considerate "diverse".

Anche se è impossibile conoscerne il numero esatto, le stime indicano in circa sei milioni le vittime ebree e in circa cinque milioni i civili uccisi perché zingari, serbi, politici oppositori del nazifascismo, omosessuali, testimoni di Geova, disabili o perché genericamente
ritenuti "antisociali".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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