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Minimizzare il fascismo: un impoverimento storico e un non corretto uso delle parole

Di Lettere al direttore Domenica 4 Febbraio 2018 alle 12:11 | 3 commenti

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Dare il giusto senso alle parole è dare il corretto valore alla storia, è riprendersi il valore dei fatti accaduti, è dare la peso e sostanza alla memoria, è dare fiato e voce a chi quei fatti li ha vissuti: a chi li ha raccontati e a chi li ha subìti. Ma è dal senso della parola, delle parole che tutto deve ripartire! Si dice che "Chi dimentica la storia è destinato a riviverla" ma credo che anche chi dimentica o pronuncia con leggerezza certe parole è condannato a riviverla e a farla rivivere al proprio Paese e ai propri concittadini.

Un Berlusconi che afferma che "Mussolini non era proprio un dittatore", un Salvini che dice "Il fascismo ha fatto anche cose buone", un giornalista che liquida Mussolini come "Un megalomane", ci dovrebbero far riflettere sul grado di impoverimento storico di molte persone, e anche la non corretta considerazione semantica di alcune parole.
Le Giornate della Memoria, pur importanti, si stanno rivelando poca cosa rispetto a quanto, anche nell' ultimo periodo si è sentito dire a riguardo del ventennio fascista. E il cogliere una carenza a poco serve se non si propone una strategia volta a rimediarla, ad arginarla.
Stiamo scendendo una china pericola, quella della non conoscenza e della superficialità e mi appare urgente che nel nostro Paese vengano istituiti corsi, per cittadini e politici, su termini che vengono utilizzati anche con una certa nonchalance: vedi "fascismo", "nazismo", "nazifascismo", "campi di concentramento", "deportazioni", "dittatore".
Più la storia si allontana e più la si dimentica, ma a tale e forse umana debolezza vengono i soccorso i libri di chi quella storia l'ha vissuta e l'ha per noi scritta affinchè non venga dimenticata, uno per tutti Mario Rigoni Stern. Vorrei tanto che lo persone che ho citato sopra ma anche molti cittadini riprendessero in mano il suo "Il sergente nella neve" e magari poi provassero a ripetere pubblicamente, se mai ne trovassero il coraggio intellettivo e umano, certe dichiarazioni!
Nessun fine giustifica un mezzo, soprattutto se quel mezzo è stato motivo di torture, di sofferenza e di morte per milioni di persone, pertanto vorrei dire a Salvini che né il sistema pensionistico né le bonifiche Pontine possono mai giustificare quanto ha fatto un dittatore sanguinario e privo di umanità quale è stato Mussolini.
Preferirei vivere in un Paese privo di tutela pensionistica e con minori terreni coltivabile piuttosto che in un Paese che sta dimenticando tutto il corollario di quel violento e tremendo periodo storico che è stato il ventennio fascista.
E non mi basta, non mi può bastare il monito del capo dello Stato Mattarella che dice "Il fascismo non ebbe meriti", queste parole le vorrei sentir dire dai cittadini e dai rappresentanti politici: altrimenti ci ritroveremo nostro malgrado a ripercorrere quei passi e a rivivere certe parole!

Irma Lovato


Commenti

Inviato Domenica 4 Febbraio 2018 alle 15:47

Purtroppo ci si dimentica dell'origine di tutti i totalitarismi ossia il comunismo e no si ha i, coraggio di
parlare delle sue atrocità, gulag, processi farsa, persecuzione di intere popolazioni, uccisioni anche di compatrioti, violenze che a Cuba, in Corea, in Vietnam e in Cina continuano. Purtroppo si giudica solo in un senso e non nella visione oggettiva della storia , Purtroppo la sinistra non ha memoria delle sue nefandezze e pensa che parlare delle altrui serva a nascondere le proprie. Milioni di morti testimoniano nella negatività del comunismo,I politici italiani dovrebbero avere più senso della storia e della denuncia delle negatività. ma.. Vorrei sapere che ne pensavano delle leggi razziali tanti papà e nonni degli attuali politici nel 1938...erano antifascisti? o legati al quel carro?
Inviato Lunedi 5 Febbraio 2018 alle 16:05

Caro I.F:Baldo, credo sia ora che la finisca con la storia dei regimi rossi. Lo sappiamo benissimo che erano (sono) dittature vergognose e criminali. Da ripudiare senza se e senza ma! Questo però non significa dire cazzate come quelle enunciate dai Suoi Leader come Berlusconi e Salvini. Quelli come Lei sono solo alla ricerca dell'uomo forte come se fosse la panacea di tutti i mali. Guardi, visti i suoi continui commenti, tipici di un'esponente della Destra, mi auguro che l'uomo forte arrivi e che non la pensi come Lei. Così ci facciamo 4 risate!! La democrazia è difficile da gestire, ma con persone come Lei (negazionista nei fatti) è addirittura impossibile!!
Inviato Martedi 6 Febbraio 2018 alle 16:45

mah...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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