Ilva, Langella (Pci Veneto): "finalmente i lavoratori si ribellano"
Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 17:16
Finalmente i lavoratori e un sindacato si ribellano – scrive in una nota Giorgio Langella (PCI - fed.reg. del Veneto) - alla protervia e all'arroganza padronale. Lorpadroni, ma è risaputo, raramente si attengono agli accordi sottoscritti, vogliono, pretendono, sempre di più. Se sono, poi, multinazionali straniere l'arroganza raggiunge vette estreme. L'accordo Ilva, ritenuto "buono" e "applaudito" un po' da tutti si rivela per quello che in pochi avevamo previsto ... null'altro che carta straccia.Â
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Autostrade e il flop comunicativo: come gestire una crisi nell'era populista. Gli esempi della Ilva dieci anni fa e ora di Miteni
Martedi 21 Agosto 2018 alle 16:26
La nuova grammatica della comunicazione assunta a livello di Governo ha modificato anche il modo di relazionarsi pubblicamente con le istituzioni di esprimersi attraverso i media. Quello che fino a pochi mesi fa era un linguaggio del sottobosco guardato con un po’ di disprezzo da politici e intellettuali adesso è il linguaggio del potere.
Continua a leggereMorti sul lavoro, metalmeccanici vicentini di FIM - FIOM - UILM: indette assemblee e scioperi
Venerdi 18 Maggio 2018 alle 17:54
Si continua a morire sul posto di lavoro. In questi mesi il Veneto ha dovuto piangere troppe vite spezzate dall'inadeguata sicurezza sul posto di lavoro, e gli incidenti sembrano non fermarsi mai. Il gravissimo incidente dello scorso 13 maggio alle Acciaierie Venete di Padova nel quale quattro lavoratori, due dei quali ancora in gravissime condizioni, sono stati investiti da una colata di acciaio fuso ripropone per l'ennesima volta la gravità del tema della sicurezza sul posto di lavoro. Si pensi che, in ambito nazionale, l'ultimo incidente mortale è avvenuto ieri alla Ilva di Taranto, dove un operaio 28enne ha perso la vita.
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Con Angelo Fuggiano sono 263 di cui 30 in Veneto. Chi? I morti sul lavoro, schiavi del lavoro
Giovedi 17 Maggio 2018 alle 21:46
Questa mattina ho letto sul sito dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che, da inizio anno, le lavoratrici e i lavoratori morti sui luoghi di lavoro sono 263. In Veneto, che guida l'orribile classiffica delle regioni, sono 30. L'anno scorso, al 19 maggio 2017, i morti sui luoghi di lavoro erano 239 e in Veneto erano 24. L'aumento è spaventoso. Complessivamente in Italia è di oltre il 10% e, in Veneto, raggiunge il 25%. Intanto arriva un'altra notizia ANSA - 17 maggio ore 10.52.
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Crisi OMBA dei Malacalza, Maurizio Ferron (Fiom Cgil): "manifestazione dei lavoratori a Genova per chiedere la sospensione dei termini del licenziamento collettivo e la continuità produttiva"
Lunedi 26 Febbraio 2018 alle 16:12
Oggi 26 febbraio manifestazione a Genova dei lavoratori della OMBA di Torri di Quartesolo, proprio davanti alle sedi delle industrie liguri di proprietà della famiglia Malacalza che detiene la maggioranza assoluta dell'azienda vicentina che rischia di chiudere. Stamane all'alba una ottantina tra lavoratori, Rsu e rappresentanti sindacali dei metalmeccanici di Fim Fiom Uilm (Cisl Cgil Uil) vicentini sono partiti alla volta della Liguria. Arrivati a destinazione davanti alla Asg e alla Paramed del gruppo Malacalza hanno manifestato. Gli stessi dipendenti delle due aziende genovesi hanno scioperato un'ora per solidarietà con i colleghi della OMBA. Sul posto anche una delegazione dell'Ansaldo Energia e dell'ILVA a portare il loro appoggio.
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Morti sul lavoro, USB Vicenza proclama due ore di sciopero per venerdì 19 gennaio in tutto il settore industriale
Giovedi 18 Gennaio 2018 alle 15:44
Tre morti alla Lamina SpA di Milano. Tre omicidi che vanno ad allungare il drammatico conteggio che vede il nostro paese all'avanguardia nella drammatica catena di omicidi sul lavoro. Un paese dove negli anni scorsi i governi, tutti, hanno proceduto a smantellare sempre di più, le strutture preposte alla sicurezza nei posti di lavoro, tutti dediti a far sì che le normative fossero allentate, per rendere sempre più leggero anche in questo campo il costo del lavoro.Â
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Siamo d'accordo spesso col senatore M5S Enrico Cappelletti ma talvolta no: ok su mancate promesse di Santini e su fake news di Puppato su pene maggiori per voto di scambio, no a stroncatura del prof. Moretto sui Pfas ma non nel merito
Giovedi 23 Novembre 2017 alle 22:39Il senatore Enrico Cappelletti ha, spesso, assunto posizioni contro corrente, come fanno, d'altronde è la loro specificità , i pentastellati: tra l'altro ha presentato, questi sono esempi diretti, insieme a Liliana Zaltron sia il nostro libro-documento "Vicenza. La città sbancata" sia il nostro dossier-denuncia "Roi. La Fondazione demolita", non solo contrastando il "sistema" che sta uccidendo anche quel poco che è rimasto di Vicenza ma, anche e forse perchè l'obiettivo è comune, prendendo coraggiosamente posizione contro le liti temerarie che subiamo dai potenti alla Gianni Zonin (abbiamo reso visibile quello che di lui la stampa locale nascondeva) o alla Luca Zaia (stiamo portando avanti un'inchiesta sulle assegnazioni non sempre cristalline dei fondi per la formazione in Veneto, di cui beneficiano anche altri media locali).
Continua a leggereA Marcinelle 61 anni fa morirono 262 minatori e 5 erano veneti emigrati. Ma ancora oggi si continua a morire di lavoro
Martedi 8 Agosto 2017 alle 15:15
Sono passati 61 anni da quel maledetto 8 agosto 1956, quando nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, morirono 262 minatori. Si sappia che in quel disastro non ci furono distinzioni di razza, di religione, di ideali politici. Si abbia memoria che morirono lavoratori immigrati provenienti da ogni parte del mondo. Persone che volevano vivere in pace e che erano costrette a un lavoro pericoloso. Furono 136 italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 3 algerini, 2 francesi, 1 britannico, 1 olandese, 1 russo, 1 ucraino.
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Generali, dopo il raddoppio in Ferak gli Amenduni sono tra i pochi in Veneto a... fare. Anche se da soli e lontano da BPVi e Veneto Banca
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
«Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.
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Pfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 23:36
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
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