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Crisi OMBA dei Malacalza, Maurizio Ferron (Fiom Cgil): "manifestazione dei lavoratori a Genova per chiedere la sospensione dei termini del licenziamento collettivo e la continuità produttiva"

Di Note ufficiali Lunedi 26 Febbraio 2018 alle 16:12 | 0 commenti

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Oggi 26 febbraio manifestazione a Genova dei lavoratori della OMBA di Torri di Quartesolo, proprio davanti alle sedi delle industrie liguri di proprietà della famiglia Malacalza che detiene la maggioranza assoluta dell'azienda vicentina che rischia di chiudere. Stamane all'alba una ottantina tra lavoratori, Rsu e rappresentanti sindacali dei metalmeccanici di Fim Fiom Uilm (Cisl Cgil Uil) vicentini sono partiti alla volta della Liguria. Arrivati a destinazione davanti alla Asg e alla Paramed del gruppo Malacalza hanno manifestato. Gli stessi dipendenti delle due aziende genovesi hanno scioperato un'ora per solidarietà con i colleghi della OMBA. Sul posto anche una delegazione dell'Ansaldo Energia e dell'ILVA a portare il loro appoggio.

"L'intenzione dei lavoratori", afferma il segretario generale della FIOM di Vicenza Maurizio Ferron che ha seguito di persona la manifestazione, "visto che la richiesta sindacale di avere al tavolo delle trattative la proprietà non è stata ascoltata, era quella di portare la protesta più vicina al territorio del gruppo Malacalza."

Il tutto anche in vista dell'incontro di domani 27 febbraio al MISE.

Le organizzazioni sindacali oggi (ma lo ribadiranno anche domani) hanno chiesto un'assunzione di responsabilità da parte della proprietà aziendale che preveda: sia la sospensione dei termini del licenziamento collettivo, sia la continuità produttiva.

"Entrambe le richieste" afferma Ferron, "sono finalizzate a non disperdere il patrimonio di professionalità e competenza acquisito negli anni e per valutare anche altre strade per risolvere la crisi come una possibile cessione ad altri investitori."

Cgil Vicenza 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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