Archivio per tag: Giro d'Italia
Categorie: Politica, Fatti
Palestina, Filippo Albertin candidato sindaco di Potere al Popolo: a Vicenza testimoniamo a favore del Popolo Palestinese
Mercoledi 16 Maggio 2018 alle 10:14
14 maggio 2018, un'altra pagina nerissima è stata scritta, rileva nella nota che pubblichiamo Potere al Popolo Vicenza. 20, 30, 50, il numero sale ogni ora, giovani palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani. Quanti altri sono destinati alla stessa sorte? L'esercito israeliano sta falcidiando vite su vite mentre l'Europa ed il mondo intero stanno a guardare. Non c'è pace e giustizia per i palestinesi, ogni giorno devono subire una nuova prepotenza, tale è stata la partenza del giro d'Italia da Gerusalemme.
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Categorie: Politica
Cgil Vicenza col Comitato per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi contro il giro d’Italia in Israele
Martedi 15 Maggio 2018 alle 20:23
Oggi il Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi ha consegnato una lettera al Prefetto di Vicenza, in quanto rappresentante del Governo, segnalando l'inopportunità politica dell'organizzazione del prologo del giro d'Italia in Israele. "Dopo la carneficina di palestinesi perpetrata ieri dall'esercito di Israele", ha affermato il segretario della Cgil di Vicenza Giampaolo Zanni, "ancora più sciagurata e inaccettabile appare la scelta di dare lustro al Governo israeliano facendo iniziare il Giro d'Italia edizione 2018 proprio in quel paese, che non rispetta le risoluzioni Onu e calpesta i diritti umani del popolo palestinese".
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Categorie: Lavoro, Fatti
Ieri il Giro d'Italia è arrivato a Praia a Mare: a noi ricorda i più di cento morti della Marlane Marzotto
Sabato 12 Maggio 2018 alle 14:24
Ogni occasione è buona per ricordare... Ieri il Giro d'Italia è arrivato a Praia a Mare dopo una tappa che ha percorso le strade calabresi e i lungomare... panorami bellissimi. Praia a Mare a me ricorda la Marlane Marzotto. Quella fabbrica dove c'è stato un inquinamento spaventoso (del quale si trova riscontro nelle motivazioni della sentenza d'appello che ha assolto tutti) e dove oltre cento operai sono morti di varie forme di cancro, uccisi per il profitto di qualcuno e non da una "tragica fatalità ".
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Categorie: Fatti
Giro d’Italia, il racconto dal Veneto a Gerusalemme nel ricordo di Gino Bartali
Venerdi 4 Maggio 2018 alle 09:59
Il popolo veneto ha sempre amato molto il ciclismo e la sua velocità . La velocità del cavallo nacque nel deserto, dove lo zoccolo affonda e lo slancio rimane impigliato nella sabbia; la velocità della bicicletta, per i veneti nacque nelle stradine sterrate venete, dove la ruota affondava e lo slancio rimaneva impigliato nella terra, terra di fatica e di sudore come sport di fatica e sudore è il ciclismo. Gino Bartali entrò nell’anima dei veneti, più di quanto entrò Coppi, reputato dai veneti troppo “comunista†mentre a Gino Bartali veniva riconosciuta una valenza cattolica ed è proprio in Terra nostra che firmava la maggior parte degli autografi.
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Categorie: Fatti
La maratona di Gerusalemme l'8 marzo 2018: una comunione d'idee, stili e religioni
Mercoledi 14 Febbraio 2018 alle 21:28
Ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che Israele, padre della tecnologia e madre della comunicazione, non sa comunicare. Ho letto i vari press release sulla prossima Maratona di Gerusalemme e a costo di diventare antipatica, ammesso che gli sia simpatica, all'Ambasciatore Ofer Sachs ripeto che manca l'anima nei comunicati stampa. Quella di Gerusalemme non è una maratona vera e propria: è una comunione d'idee, stili e religioni. Mentre correte, la corsa passa in secondo luogo ed emerge invece Gerusalemme, capitale di Israele dal 1950, nella sua totale bellezza storica, religiosa e culturale che offre a turisti e atleti paesaggi, luoghi, scenari, emozioni, soldati e soldatatesse mozzafiato.
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Categorie: Fatti, Sport vari
Il 100° giro d'Italia a Foza: orgoglio veneto
Venerdi 2 Giugno 2017 alle 20:04
Sabato 27 maggio è stata l'ultima tappa della 3 giorni veneta del giro d'Italia: entusiasmante, vissuta col contagocce dall'inizio alla fine, pronta a declamare un re che invece siederà sul trono del giro d'Italia con la cronometro in quel di Milano. Per noi Veneti è importante si l'ordine di arrivo, l'acclamazione sportiva del vincitore, ma anche l'esserci, il partecipare ci rende fieri di un territorio che riesce ancora a stupirci non solo quando c'è agonismo in ballo ma anche quando c'è l'organizzazione e la laboriosità a servizio della visibilità della nostra regione. Ma come utilizzare la visibilità del giro per la causa veneta?
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Categorie: Fatti
Nella tappa di Asiago hanno "debuttato" anche le biciclette MTB dell'UPGSP della Questura di Vicenza
Domenica 28 Maggio 2017 alle 10:27
Ieri, 27 maggio, la Provincia di Vicenza ha ospitato la ventesima tappa del 100° Giro d'Italia Pordenone - Asiago. Il dispositivo di ordine e sicurezza pubblica, pianificato dalla Questura di Vicenza e attuato dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato, assieme al personale dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dislocato lungo tutto il tracciato della tappa nella nostra Provincia, ha consentito agli spettatori di godere dello spettacolo offerto dal passaggio della carovana rosa nella massima sicurezza. Ad Asiago, per l'occasione, hanno fatto la loro prima apparizione le biciclette MTB guidate dai poliziotti del Reparto Volanti della Questura di Vicenza che hanno assicurato un pattugliamento in profondità lungo gli ultimi 3 km della tappa odierna (nella foto al Traguardo il Questore dr. Giuseppe Petronzi e il dr Cristiano Fiorin, Dirigente UPGSP, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico).
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Categorie: Fatti
Benvenuti ad Asiago ai girini, Ciambetti: Thibaut Pinot non ha vinto ad Axiglagum bensì a Sleghe
Sabato 27 Maggio 2017 alle 18:57
"Saluto il Giro d'Italia, i corridori, le squadre e i tanti tifosi che seguono questa straordinaria kermesse: per noi è un onore aver ospitato in Veneto questa tappa di un Giro che per i suoi primi 100 anni di vita in questa edizione ha regalato emozioni e tanto spettacolo". Così il Presidente del Consiglio regionale del veneto Roberto Ciambetti ha salutato la tappa veneta con arrivo ad Asiago (vinta da Thibaut Pinot con una volata di forza, guadagnando anche 10" di abbuono e lasciandosi alle spalle Ilnur Zakarin e Vincenzo Nibali, foto IlCorrieredellaSera.it), la numero 20 di questa edizione, che ha scalato il Grappa prima si salire sull'Altipiano dei Sette Comuni con l'inedita ascesa di Foza. "Una tappa attesa da migliaia e migliaia di appassionati - ha detto il Presidente del Consiglio regionale - in una terra che ha fatto la storia del ciclismo".
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Categorie: Fatti
Corre il Giro d’Italia del mercato immobiliare in Veneto, solo Vicenza registra un segno positivo sui prezzi degli immobili
Venerdi 26 Maggio 2017 alle 15:25
La corsa del Giro d'Italia (dal 5 al 28 maggio), non sarà la sola che attraverserà il nostro Paese, dalla Sardegna alla Lombardia. In occasione dell'anniversario dei 100 anni della manifestazione ciclistica, infatti, Casa.it (www.casa.it), Top Sponsor dell'evento, ha svelato il nuovo logo che ben rappresenta la corsa al "rinnovamento" già da tempo intrapresa dall'azienda. Insieme con il Giro d'Italia, Casa.it lancia la "corsa del mercato residenziale" nelle regioni attraversate dal tour. La quattordicesima regione attraversata dalla corsa rosa è il Veneto, che vedrà coinvolta Asiago.
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Il Giro d'Italia ferma a Praia a Mare e nessuno ricorda i lavoratori della Marlane-Marzotto
Martedi 10 Maggio 2016 alle 21:55
Oggi, per la prima volta, la carovana del Giro d'Italia si è fermata a Praia a Mare. Praia a Mare mi ricorda la Marlane-Marzotto. Ho cercato, tra le notizie sportive, qualcosa relativo a quanto è successo là , alle decine di persone che lavoravano in quello stabilimento tessile e che sono morte di tumore. Non ho trovato niente. Eppure, quella avvenuta nella fabbrica calabrese, è una delle tragedie del lavoro più gravi avvenute nel nostro paese. Qualcosa che dovrebbe risvegliare le coscienze di ognuno. E, invece, niente, neppure un flebile accenno. Le vittime della Marlane sono morte in silenzio, un poco alla volta, senza “fare notiziaâ€. E continuano a morire cancellate da un'indifferenza talmente simile all'omertà da sfiorare la complicità .
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