Il caso delle raccattapalle "sexy" al Menti di Vicenza ha fatto il giro dei social e dei media locali e nazionali. Noi sull'argomento ne abbiamo scritto per primi domenica sera, pubblicando la foto di alcune di loro e denominandole "ball-girls". Si è scoperto in seguito, però, che le ragazze erano pallavoliste di una squadra giovanile dell'Anthea Vicenza. Ne abbiamo quindi approfittato per intervistare il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello, ex presidente della storica Piùsport Vicenza, meglio conosciuta come Minetti Vicenza di serie A1, il cui fiore all'occhiello a livello nazionale, oltre alle coppe vinte anche in Europa, erano le squadre giovanili, che con lui vinsero ben 3 scudetti e che tante giocatrici, molte ancora in attività ad alti livelli, diedero al club e alle nazionali.Â
La corsa per la carica di primo cittadino della città di Vicenza sta entrando sempre più nel vivo. Tra i candidati in pole position per conquistare palazzo Trissino c’è Otello Dalla Rosa, con una squadra di centrosinistra già ben delineata. La settimana scorsa ha riempito il teatro comunale per il lancio della sua campagna elettorale, durante il quale ha ricordato la situazione del Vicenza Calcio (nella foto è il primo a destra con Mimmo Di Carlo alla festa del Lane). Noi abbiamo approfondito per VicenzaPiuSport.com e laBaskettara con il candidato di Vinòva, Partito Democratico e altre liste civiche, altri aspetti del mondo sportivo cittadino, a partire dalla questione impiantistica.
"Lo sport? Un'impresa" svoltosi ieri pomeriggio nella sala Giotto della fiera di Vicenza è stato organizzato, oltre che da Sport Leaders Club, da Anthea Spa, un borker assicurativo vicentino da qualche anno con attività e sponsorizzazioni in forte crescita a livello nazionale in ambito sportivo e con socio di riferimento Flavio Marelli, che ne è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione. Ospite di riguardo del convegno, così come di tutti i numerosi eventi made in Anthea, è stata l'onorevole del Partito Democratico Daniela Sbrollini, dal 2008 alla Camera dove è Vicepresidente della XII Commissione permanente degli Affari Sociali.
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Pubblichiamo una lettera di Andrea Lucangeli indirizzata il 4 febbraio a Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S, e fatatci pervenire in copia dopo aver per qualche tempo cercato di rallentarne l'animus pugnandi non certo per non dargli spazio ma per non essere ripetitivi con i lettori su certe polemiche assidue con l'ass. Antonio dalla Pozza ma soprattutto con Acque Vicentine. Nella sua lettera inviata a Zaltron, l'unica "politica" che segue realmente le sue lagnanze dopo che tutti gli altri componenti del Consiglio Comunale lo hanno sistematicamente snobbato anche per segnalazioni che meritavano per lo meno un controllo, Lucangeli fa cenno ai condizionamenti che Acque Vicentine eserciterebbe nei confronti dei media per avere una stampa amica.
Nasce un nuovo progetto sportivo in provincia, che mira a diventare una piattaforma per la pallavolo femminile. Volley Vicenza, marchio unico che riunisce 8 società sportive, 40 squadre, 9 centri di mini volley, per un totale di 1300 atlete. Nella sala consiliare di palazzo Nievo, gremita di persone legate in vario modo allo sport femminile, il sindaco Achille Variati ha dichiarato: "La Provincia è diventata la casa dei sindaci, abbiamo scelto solo questo luogo per presentare questa grande operazione che unisce invece di dividere. Insieme si è più forti".Il giornalista sportivo Gianni Poggi, incaricato di condurre l'evento, ha definito la realtà della pallavolo "seconda solo al calcio. Una passione radicata nel vicentino, che ha espresso grandi talenti". Davide De Meo, presidente provinciale della Federazione italiana pallavolo, ha scommesso nelle potenzialità del progetto, capace di "ricondurre nella giusta via la pallavolo vicentina".
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Se Camera e Senato diranno sì, le donne che soffrono di un ciclo doloroso avranno diritto al congedo mestruale oltre ai giorni di malattia già usufruibili e potranno assentarsi per tre giorni in più al mese dal lavoro senza perdere nemmeno un euro di stipendio: questa la proposta fatta insieme ad altre colleghe dalla deputata dem Daniela Sbrollini, responsabile Sport del Partito democratico e una delle possibili candidate sindaco di Vicenza se non verrà ricandidata da Renzi in Parlamento e poi almeno confermata nel suo ruolo attuale. Dalla carriera "sportiva" nazionale della bella ed esperta politica di lungo corso, pugliese di nascita ma vicentina di adozione, non è, tra l'altro, danneggiata l'attività del compagno, Flavio Marelli, ex candidato nella lista Variati nel 2013, membro del Cda di Acque Vicentine e titolare di Anthea, azienda che opera sempre di più nelle assicurazioni e nelle sponsorizzazioni sportive.
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Lunedì 8 agosto titolavamo così: «"Cicciottelle" alle Olimpiadi: Daniela Sbrollini censura da Ponza il titolo de Il Resto del Carlino. VicenzaPiù: da censurare è il silenzio dei politici sulla citazione milionaria di Gianni Zonin contro la stampa libera». E commentavamo il clamore suscitato per un titolo "Tiro con l'arco. Il trio delle cicciottelel sfiora il miracolo olimpico") che non ci pareva così ferale e irrispettoso delle donne se 4 anni fa il trio maschile, per giunta vincitore dell'oro, fu definito da tutti come quello dei "Robin Hood con la pancetta" senza che nessuno, neanche il "ben tirato" compagno della deputatessa "dem", si scandalizzassae per questo. Oggi, dopo la comunicazione che il direttore di QS, per giunta vicino alla pensione, è stata esonerato, come Roberto Mancini?, dal "sensibilissimo" editore di QN, il gruppo di giornali di cui fa parte QS la testata giornalistica comune a Il Resto del carlino, La Nazione e Il Giorno, non possiamo non condividere il titolo odierno di Libero: Che orrore cacciare il direttore che titola «arciere cicciottelle». Continua a leggere
Daniela Sbrollini deputata dem e responsabile Sport del Pd interviene con una dichiarazione sulle donne alle Olimpiadi e il titolo di un articolo: “Non possiamo più tollerare titoli come quello apparso oggi su Il Resto del Carlino in merito al trio azzurro di tiro con l’arco femminile; titolo nel quale le atlete italiane vengono apostrofate come ‘cicciottelle’. È una vergogna che nei confronti delle donne ci siano questi atteggiamenti, in particolare da parte di chi fa informazione e in questi giorni in cui ci sono state vittorie alle Olimpiadi di atlete azzurre. Purtroppo il sessismo trova ancora terreno fertile anche tra quanti fanno informazioneâ€.
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