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Se Camera e Senato diranno sì, le donne che soffrono di un ciclo doloroso avranno diritto al congedo mestruale oltre ai giorni di malattia già usufruibili e potranno assentarsi per tre giorni in più al mese dal lavoro senza perdere nemmeno un euro di stipendio: questa la proposta fatta insieme ad altre colleghe dalla deputata dem Daniela Sbrollini, responsabile Sport del Partito democratico e una delle possibili candidate sindaco di Vicenza se non verrà ricandidata da Renzi in Parlamento e poi almeno confermata nel suo ruolo attuale. Dalla carriera "sportiva" nazionale della bella ed esperta politica di lungo corso, pugliese di nascita ma vicentina di adozione, non è, tra l'altro, danneggiata l'attività del compagno, Flavio Marelli, ex candidato nella lista Variati nel 2013, membro del Cda di Acque Vicentine e titolare di Anthea, azienda che opera sempre di più nelle assicurazioni e nelle sponsorizzazioni sportive.

La deputata Pd, amica, si fa per dire, di Alessandra Moretti, un'altra possibile concorrente alle amministrative del 2018 se, anche nel suo caso, Matteo Renzi non la gratificherà in qualche modo, SbrolliniLike, ci tiene, intanto, a sottolineare che la proposta di congedo mestruale vuole tutelare il  diritto alla salute, come prescrive l'articolo 32 della nostra Costituzione (quella in vigore prima o dopo il referendum sull'obbrobrio del nuovo Senato dei non eletti e "salva" pregiudicati?).

Ma allora perchè non rispettare l'analogo diritto alla salute (anche quella psichica lo è) degli eventuali mariti o compagni, quegli innamorati almeno, che in quei tre giorni al mese soffrirebbero impotenti per il dolore delle mogli e compagne se fossero costretti ad andare al lavoro e a stare lontano da loro che a casa dovrebbero sopportare, da sole e senza la mano nella mano, dolori così lancinanti da non poter lavorare?

Scherziamo, un po' ma anche no, anche perchè la proposta, che sa tanto di ennesima trovata mediatica senza sbocchi, arriva proprio mentre il "capo" di Sbrollini, Matteo Renzi, sta "elemosinando" un po' di flessibilità in più da Angela Merkel in cambio di una maggiore rigidità nella contrattazione di primo livello,

Colpito, però, dalla proposta... "mestruale", il "referente locale" della Sbrollini, l'assessore, alla formazione e, guarda caso, allo sport, Umberto Nicolai, a livello locale ha provato ad emulare, per "gratuità" della stessa, la proposta della sua musa, con cui si fa fotografare anche insieme anche al suo braccio destro operativo in assessorato, il dipendente comunale più amato a Palazzo Trissino.

Costui, pur avendo fatto per anni e senza autorizzazione un ben retribuito lavoro extra comunale, rientra nella esclusiva lista dei favoriti del "principe" di Vicenza, ora anche a Roma con prestigiosi incarichi, per cui le sanzioni nei suoi confronti gli sono costate meno dolore di tre giorni di "dismenorrea", sia pure certificata da un medico come propone .

E allora Nicolai per mostrarsi all'altezza di Sbrolly che ti fa?

In occasione della chiusura a Vicenza domenica 28 della quinta edizione del College Basketball Tour 2016, tipicamente organizzato da facoltosi signori che operano, ops, anche nel mondo della finanza, addirittura non propone ma decide che "vista la spettacolarità dell'appuntamento sportivo che richiamerà certamente un numeroso pubblico, l'amministrazione offrirà gratuitamente l'uso del palazzetto dello sport".

Fantastico: donne in congedo mestruale a costo della società (ma gli uomini no) per lady Sbrollini e Palasport gratuito e a carico del comune per uno spettacolare evento di basket che, assicura l'assessore, richiamerà molto pubblico (capienza 1.600 posti, biglietto a 7 euro).

Ma se la gratuità è un premio a chi richiama molto pubblico a pagamento l'amministrazione del suo capo, Achille Variati, non dovrebbe pagare il Vicenza Calcio ogni sabato per l'uso del Menti visto che di spettatori, a pagamento, ne ha molti di più...?

Della serie che gratuito è bello quando a pagare sono i soldi pubblici.