Archivio per tag: Eurostat.

Categorie: Economia&Aziende

Deficit e debito pubblico italiano salgono delle cifre assicurate a Intesa Sanpaolo insieme al boccone BPVi e Veneto Banca

Martedi 3 Aprile 2018 alle 22:04
ArticleImage Il salvataggio della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che poi salvataggio non è visto che i due istituti non sono rimasti in vita ma sono stati contestualmente posti in liquidazione coatta amministrativa mentre i tribunali stanno per pronunciarsi ora anche sul loro fallimento, è consistito o, decidete voi, si è risolto nel gentile omaggio fatto a Intesa Sanpaolo che ha messo in pancia la parte buona dei due Istituti per un euro e ha incassato 4,8 miliardi cash dallo stato italiano che ha anche assicurato garanzie per ulteriori 6,4 miliardi a suo favore.

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Categorie: Economia&Aziende

Debito pubblico, Il Fatto: il "salvataggio" di BPVi e Veneto Banca e dote concessa a Intesa Sanpaolo lo fanno salire di 11,2 miliardi. Smentito Gentiloni

Martedi 3 Aprile 2018 alle 17:16
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Il verdetto dell’Eurostat è arrivato. E cambia pesantemente le carte in tavola: altro che “calo del debito/pil rispetto al 2016″, come rivendicato dal premier uscente Paolo Gentiloni l’1 marzo quando Istat aveva diffuso le sue statistiche su pil e indebitamento del 2017. Il rapporto in realtà è aumentato anche lo scorso anno. L’Ufficio europeo di statistica ha infatti sancito che i soldi stanziati dallo Stato per liquidare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e cederle a Intesa Sanpaolo con una ricca dote pesano eccome sul debito pubblico. Che sale ben oltre i 2.256 miliardi di euro stimati dall’Istat l’1 marzo in attesa di questa decisione.

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Categorie: Politica, Scuola e formazione, Fatti

Blocco Studentesco a Vicenza, striscioni per celebrare i risultati ottenuti dal Ministro Valeria Fedeli

Giovedi 14 Settembre 2017 alle 12:18
ArticleImage "Studente italiano segui la linea Fedeli: abbandona gli studi!" Questo il testo degli striscioni attaccati in Cittadella degli Studi dal movimento del fulmine cerchiato, con i quali il Blocco Studentesco si congratula con il Ministro dell'istruzione Valeria Fedeli per il suo primo grande successo: secondo i dati Eurostat, in Italia ben il 14% dei 18-24enni decidono di non conseguire neanche un diploma secondario. "Tra le peggiori in Europa secondo questa statistica, il merito - inizia la nota del movimento - risiede tutto nell'esempio del nostro neo ministro che con il suo esempio ha tracciato la migliore linea da seguire per gli studenti italiani."

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Buon Primo Maggio a quelli che vivono del proprio lavoro: manca una forza politica per la loro "classe". Si potrebbe ricostruire il PCI

Domenica 1 Maggio 2016 alle 15:36
ArticleImage Oggi dovrebbe essere un giorno di festa ma le nuvole si stanno addensando e non solo all'orizzonte.

I giornali scrivono che gli occupati aumentano. Decine di migliaia solo nel mese di marzo. I dati ISTAT lo confermano (90.000 occupati in più rispetto a febbraio), ma se si fa riferimento ai due mesi precedenti si può notare come questo aumento che, secondo la propaganda di regime, dimostrerebbe lo "straordinario successo" del jobs act si riduca a una specie di stabilizzazione di una situazione grave che resta drammatica. A marzo gli occupati vengono stimati in 22.577.883 unità, mentre a gennaio erano 22.575.292 (meno di 3.000 in più); gli inattivi sono stimati a marzo in 13.951.037 unità ed erano a gennaio 13.930.730 (oltre 20.000 in più).

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Dati e riflessioni su lavoro e occupazione: smentiti i "depliant" con i quali il governo Renzi vuole farci "addormentare"

Domenica 21 Febbraio 2016 alle 22:13
ArticleImage Il 19 febbraio il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha diffuso una serie di "slide" dal titolo "Una squadra al lavoro con l'obiettivo di fare buone cose per il nostro paese". È la solita propaganda governativa, in linea con quella di Matteo Renzi. Una serie di "locandine" che dovrebbero spiegare le cose fatte mese per mese e i risultati ottenuti ma che, tra una foto e l'altra del ministro Poletti e qualche informazione in stile "post-it", tenta di fornire una fotografia confusamente positiva di quanto realizzato.

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Una situazione veramente disastrosa

Martedi 21 Gennaio 2014 alle 15:02
ArticleImage Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - I dati di Eurostat ci dicono che, in Italia, ci sono quasi tre milioni e trecentomila cittadini che, pur essendo disponibili a lavorare, ormai non cercano più lavoro perché rassegnati a non trovarlo. È il 13,1% del totale della forza lavoro. Una percentuale altissima che  supera di ben oltre tre volte la media della UE (4,1%).

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Categorie: Politica

Filippin: per alzare i salari bisogna riformare il mercato del lavoro

Lunedi 27 Febbraio 2012 alle 16:29
ArticleImage Rosanna Filippin, segretario regionale Partito Democratico - "Le ragioni del reddito e quelle della competitività hanno ''paradossalmente'' un nemico comune, l'imposizione fiscale. Riformare il sistema del lavoro non è più una possibilità ma una necessità". Questo il commento di Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, di fronte dell'indagine condotta da Eurostat sul mercato del lavoro nell'UE."I dati da soli non rendono il quadro della situazione. Sono le anomalie del nostro sistema - commenta la Filippin - a farci capire quale sia la via da seguire".

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I nostri salari

Domenica 26 Febbraio 2012 alle 23:00
ArticleImage Giorgio Langella, Segretario Provinciale PdCI FdS Vicenza - Ormai è ufficiale. Secondo l'ultima rilevazione Eurostat i salari medi in Italia sono tra i più bassi d'Europa. Minori rispetto a quelli spagnoli, ciprioti, irlandesi. Quasi la metà di quelli di Germania, Olanda, Lussemburgo. Solo i lavoratori portoghesi prendono meno degli italiani. La ministro Fornero se ne accorge e dice che in Italia abbiamo salari bassi e costo del lavoro "comparativamente" elevato.

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La Germania maschera il suo deficit reale: è il Paese europeo col maggior debito pubblico

Martedi 27 Dicembre 2011 alle 22:54
ArticleImage La notizia avrebbe del surreale, se non fosse stata confermata da Eurostat, dalla Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e dalla fondazione berlinese «Marcktwirtschaft» (Economia di mercato): la Germania ha il debito pubblico in assoluto più voluminoso di tutta Europa. Già la Primavera scorsa Eurostat quantificò il debito pubblico esplicito della Germania in 2080 miliardi di euro: il primo debito dell'eurozona a sfondare la soglia dei 2000 miliardi.

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Categorie: Politica, Eventi

Cna il 22: perché le crisi finanziarie sono ricorrenti

Sabato 19 Giugno 2010 alle 13:32
ArticleImage Cna Vicenza - Un seminario di Confidi Cna Vicenza - 22 giugno 2010

Dal 2007 ad oggi abbiamo assistito a ripetute crisi finanziarie di portata internazionale. Il crescente potere dei mercati finanziari ha cambiato le regole del gioco. Il Consorzio Fidi di Cna, in collaborazione con Guanxinet e Cna Vicenza, propone un seminario sul tema: Perché le crisi finanziarie sono ricorrenti? L'incontro si terrà martedì 22 giugno, alle 20.00, nella sala conferenze della sede provinciale di Cna (via Zampieri, 19, Vicenza - 3° piano).

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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