Archivio per tag: Eni

Categorie: Ambiente, Lavoro

Amianto tra i lavoratori veneti e la morte di Ivo Gonella, l'Osservatorio Nazionale: "nelle Ferrovie dello Stato 44 casi tra Vicenza e Verona"

Lunedi 17 Settembre 2018 alle 15:55
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Sospesi i funerali di Ivo Gonella - riporta in una nota stampa l'Osservatorio Nazionale Amianto - dipendente delle Società del Gruppo ENI deceduto per mesotelioma. La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto il fascicolo di indagine n. 11896/2018 RG NR. Il Procuratore Dott. Andrea Petroni ha nominato quale CT medico legale il Prof. Giovanni Cecchetto dell’Università di Padova. Le orfane, assistite dall’Avv. Ezio Bonanni, hanno incaricato il medico legale e medico del lavoro Dott. Arturo Cianciosi. 

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Categorie: Ambiente, Fatti

Nuovi scavi alla Marlane Marzotto di Praia a Mare: 12 anni dopo è ancora caccia ai veleni della fabbrica della morte. Ipotizzati i reati di omicidio colposo e lesioni colpose

Lunedi 10 Settembre 2018 alle 10:36
ArticleImage Paola (CZ), dal nostro corrispondente. Nuovi scavi nell'area Marlane Marzotto di Praia a Mare, ma l'opinione pubblica locale è solo "sfiorata" da questo aggiornamento della vicenda. Nei terreni che circondano lo stabile dell'ormai dismessa area industriale tessile, in questi giorni, sono tornati periti, tecnici specializzati, forze dell'ordine, avvocati e consulenti. E torneranno ancora in quelli a seguire. L'incidente probatorio concesso dal Gip di Paola prevede due perizie derivanti da scavi, carotaggi, prelievi e campionamenti, ma anche una eventuale terza perizia, di tipo medico legale, tossicologica, epidemiologica e statistica. 

 

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laRepubblica: Paolo Scaroni in tribuna col pallone si scotta ma rinasce l'amico del Diavolo

Lunedi 6 Agosto 2018 alle 11:30
ArticleImage La salamandra non brucia quando attraversa il fuoco. L'immagine zoologica si addice al presidente del Milan Paolo Scaroni. Dirigente d'impresa cosmopolita ma anche provinciale (provincia di Vicenza), archetipo dei boiardi ultimi scorsi con patenti di governi di ogni colore, carriera cinquantennale di consulente-industriale-petroliere-banchiere passato senza una piega dalle infrastrutture al vetro, dall'elettricità alla geopolitica degli idrocarburi, poi alla finanza. Infine al calcio, passione di sempre che per il 71 enne veneto un altro ritorno in gloria dopo il biennio felice 1997-98 in cui presiedette l'ex Lanerossi dov'era esploso "Pablito" Rossi.

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Categorie: Fatti

Appalti Eni in Algeria, Il Fatto: chiesti 6 anni e 4 mesi per l'ex capo, il vicentino Scaroni

Martedi 27 Febbraio 2018 alle 08:56
ArticleImage Sei anni e 4 mesi di carcere. È la richesta del pm di Milano Isidoro Palma per Paolo Scaroni (nella foto), ex numero uno di Eni (in città è presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr), tra gli imputati per corruzione internazionale al processo in corso a Milano con al centro le presunte tangenti pagate in Algeria in cambio di appalti. Chiesti anche 900 mila euro di sanzione per la stessa Eni e per Saipem, alla sbarra in qualità di enti, e 8 anni per Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell'allora ministro algerino dell'energia, ritenuto con il suo entourage il destinatario delle mazzette.

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Categorie: Politica, Fatti

Migranti, Beatrice Peruffo: "Liberi e Uguali non intende allinearsi alle politiche securitarie del ministro degli Interni Marco Minniti"

Giovedi 8 Febbraio 2018 alle 16:41
ArticleImage Noi di LIBERI E UGUALI di Vicenza, alla luce del la discussione in atto nella società italiana e nella nostra città di Vicenza, vogliamo affermare e vogliamo condividere la nostra battaglia con chiunque metta in discussione l'attuale politica dei flussi migratori. Non vogliamo girare la faccia alla tratta degli esseri umani messa in atto dalla criminalità dei Signori delle Armi nigeriani, nigerini, libici, italiani. E' una rete, questa, ben oliata che sfrutta il terrore vissuto da milioni di persone che sono vittime dei travolgimenti ecologici subiti dalle loro terre ad opera del cambiamento climatico e delle compagnie petrolifere e alimentari; che sono vittime di regimi corrotti, crudeli ed autoritari con cui noi occidentali facciamo affari, in quanto regimi "amici" che stabilizzano enormi territori a nostro uso e consumo.

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Categorie: Economia&Aziende

Eni in Italia: 4 miliardi di spesa in 4 anni per la riconversione industriale, investimenti e tecnologia in chiave ambientale. Gentiloni visita la bioraffineria di Venezia

Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 10:15
ArticleImage La società impiegherà nel paese complessivamente 21 miliardi nel prossimo quadriennio.

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, visita la bioraffineria di Venezia, primo caso al mondo di riconversione da raffineria tradizionale

Il Presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, insieme alla Presidente di Eni, Emma Marcegaglia, e all'Amministratore delegato, Claudio Descalzi, ha visitato martedì 24 ottobre la bioraffineria Eni di Venezia, primo caso al mondo di riconversione da raffineria tradizionale in raffineria dedicata alla produzione di biocarburanti innovativi, ottenuta grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining concepita da Eni.

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Categorie: Fatti

"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", a Schio presentato il libro di Giorgio Langella per VicenzaPiù che ha squarciato il silenzio su tanti morti: ora almeno se ne parla...

Sabato 30 Settembre 2017 alle 14:10

Nessuno potrà ridare la vita a Praia a Mare agli oltre 100 morti o la salute alle decine di colpiti da tumore dopo aver lavorato per anni nella ex fabbrica dei veleni prima di Rivetti, poi della Lanerossi - Eni e, infine, della Marzotto e i cui responsabili non sono stati... individuati nel processo Marlane Marzotto, in cui tutti gli imputati, a partire da Pietro Marzotto, sono andati assolti per un complesso di motivazioni. E nessuno potrà cancellare le altre 29 morti e la decina di nuovi tumori sotto esame nelle indagini appena (ri)aperte e denominate per semplicità Marlane Marzotto bis che hanno portato anche (finalmente?) al sequestro dello stabilimento dismesso con le sue scorie dal 2004.

 

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Categorie: Fatti

Il processo Saipem a Scaroni, Il Fatto: le contraddizioni del manager vicentino imputato per la maxitangente algerina

Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:16
ArticleImage Ragionamenti, supposizioni, ipotesi a volte. Certezze anche, di parte ovviamente. Per scansare il peso dell'accusa di corruzione internazionale. Quasi cinque ore. Tanto è durato ieri l'interrogatorio in aula di Paolo Scaroni (il manager vicentino è da circa un anno presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr) ex ad di Eni, imputato nel processo milanese su Saipem e la maxi tangente da 198 milioni di dollari spesa, sostiene l'accusa, per ottenere sette commesse petrolifere in Algeria attraverso la Sonatrach, ente dello stesso Stato algerino. La Procura lo inchioderebbe per i suoi incontri (tre) con Farid Bedjaoui, segretario personale dell'allora ministro del petrolio Chekib Khelil, nonché riferimento della Pearl Partners ltd, società che, sostiene il pm, ha incassato il mazzettone.

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Categorie: Lavoro, Fatti

Marlane Marzotto bis, si tenta lo spostamento a Napoli. Intanto sale il numero di denunce dopo quelle per i primi "nuovi" 29 morti

Lunedi 11 Settembre 2017 alle 14:27
ArticleImage Praia a Mare, nostro servizio esclusivo. C'è un tentativo di spostare il procedimento Marlane Marzotto bis dal suo naturale contesto giuridico, cioè da Paola, in provincia di Cosenza, a Napoli. Nelle prime sedute davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale calabrese, l'eccezione di incompetenza per territorio è stata avanzata dall'avvocato Gianluca Luongo, difensore dell'indagato Ivo Comegna. Una richiesta che poggia sulla circostanza che tra le 29 morti di operai per tumore iscritte in questo nuovo procedimento la prima è avvenuta proprio a Napoli. È il caso di Carmelo Martino, deceduto nel capoluogo campano nel 1980.

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Categorie: Politica, Ambiente

Marlane Marzotto, PCI di Vicenza: l'appello finale, l'ennesimo a forze politiche, sindacali, mezzi di informazione, cittadini

Lunedi 4 Settembre 2017 alle 21:08
ArticleImage La notizia di un nuovo procedimento penale in itinere per la morte di 29 lavoratori alla Marlane Marzotto di Praia a Mare accende una nuova speranza che si possa ottenere verità e giustizia su una delle più devastanti tragedie del lavoro accadute in Italia (cfr. "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante") . Nell'indagine preliminare sono coinvolti Vincenzo Benincasa (responsabile dello stabilimento Marlane Marzotto, con procura per la sicurezza dal 1996 al 2001), Salvatore Cristallino (responsabile del reparto di tintoria dal 1989 al 2003), Ivo Comegna (responsabile del reparto di finissaggio dal 1986 al 2004), Carlo Lomonaco (responsabile di stabilimento dal 2002 al 2003), Attilio Rausse (responsabile di stabilimento dal 2003 al 2004), Silvano Storer (amministratore delegato della società Marzotto Spa dal 1997 al 2001) e Antonio Favrin (amministratore delegato e vicepresidente della società Marzotto Spa dal 2001 al 2004).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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