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Amianto tra i lavoratori veneti e la morte di Ivo Gonella, l'Osservatorio Nazionale: "nelle Ferrovie dello Stato 44 casi tra Vicenza e Verona"

Di Note ufficiali Lunedi 17 Settembre 2018 alle 15:55 | 0 commenti

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Sospesi i funerali di Ivo Gonella - riporta in una nota stampa l'Osservatorio Nazionale Amianto - dipendente delle Società del Gruppo ENI deceduto per mesotelioma. La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto il fascicolo di indagine n. 11896/2018 RG NR. Il Procuratore Dott. Andrea Petroni ha nominato quale CT medico legale il Prof. Giovanni Cecchetto dell’Università di Padova. Le orfane, assistite dall’Avv. Ezio Bonanni, hanno incaricato il medico legale e medico del lavoro Dott. Arturo Cianciosi. 

Domani l’esame autoptico del Sig. Ivo Gonella, per ottenere la conferma della morte per mesotelioma, a causa dell’amianto, come dato prodromico al procedimento penale a carico dei responsabili. Il Dott. Arturo Cianciosi, componente del direttivo nazionale dell’ONA, e medico legale delle due orfane, ha già richiesto specifiche indagini per dimostrare i livelli espositivi a polveri e fibre di amianto, in modo che, nel dibattimento, si possano assicurare alla giustizia i responsabili. ‘L’esame autoptico permetterà di acquisire quelle prove che mi permetteranno, nel dibattimento, di inchiodare i dirigenti alle loro responsabilità. Bene l’azione del P.M.. Come ONA, oltre che come medico legale delle orfane, mi impegno fin da ora a sbaragliare qualsiasi tentativo negazionista della riconducibilità causale del mesotelioma all’esposizione all’amianto’ – dichiara il battagliero medico legale Dott. Arturo Cianciosi, balzato agli onori della cronaca quando, a partire dalla fine degli anni ’90, cominciò ad assistere i lavoratori dell’Agro Pontino, vittime di patologie asbesto correlate, in particolare nella Good Year di Cisterna di Latina. 
Le orfane hanno indicato quale loro difensore di fiducia l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, il quale porrà in essere tutte le azioni in tutela delle ragioni delle parti rappresentate.
I numeri della strage in Veneto 
Casi di mesotelioma segnalati all’Osservatorio Nazionale Amianto, più di 2000 casi di mesotelioma, e in ordine ad alcune situazioni di rischio lavorativo:
• Montedison, Marghera: 76 casi di mesotelioma associati alla produzione del passato; 
• Officine Meccaniche Stanga, Padova: 62 casi; 
• Fincantieri, Marghera: 60 casi; 
• Ferrovie dello Stato: 44 casi tra Vicenza e Verona; 
• Sartori Guido (realizzazione di impianti industriali), Marghera: 26 casi;
• Alumix Alluminio, Marghera: 25 casi; • Compagnia Portuale di Venezia: 34 casi di mesotelioma. 
 
I mesoteliomi sono solo la punta dell’iceberg, perché l’amianto provoca tutta una serie di altre patologie, tumore al polmone, tumore alla laringe, tumore all’ovaio, al colon retto, all’esofago, e alla faringe, asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici, per fermarci alle sole patologie tabellate. Il Cor Regionale ha censito 2375 casi di mesotelioma in Veneto, nel periodo dal 1987 al 2013, quindi circa cento casi di mesotelioma ogni anno (considerando che alcuni possono essere sfuggiti alla rilevazione, specialmente per i primi anni di istituzione del registro), e quindi tenendo presente che il numero dei decessi per cancro al polmone è almeno il doppio di quelli stimati per il mesotelioma, e tenendo conto di tutte le altre patologie, ne discende che l’impatto dell’uso dell’amianto deve essere valutato in almeno 500 decessi ogni anno. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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