La società si chiama Asd Sport Quotidiano, affiliata alla Fgci, la Federazione Gioco Calcio Italiana. Ma questa Associazione sportiva dilettantistica condivide anche la sede in via Casarsa 43 in città con SportEditore Srl, società di cui è una chiara quanto strana emanazione essendo la "casa madre" editrice del giornale sportivo fondato comeSport Quotidiano nel 1988 da Gianmauro Anni, oggi gestito dalla figlia, Laura Anni, insieme al direttore responsabile Paola Ambrosetti.Â
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Prendiamo spunto dalla triste vicenda umana di Matteo Quero (nella foto del Giornale di Vicenza col sindaco di Vicenza), titolare di Ognipratica ed ex assessore alla cultura della prima giunta del secondo ciclo di Variati dimessosi per non essersi fermato all'alt delle forze dell'ordine in Viale S. Lazzaro per questioni poi accertate (di donne, alcol o droga non ci interessa per rispetto della famiglia). Dopo non molto tempo, M. Q. prima si candidava nella lista civica di Achille Variati e poi con un gesto "nobile", di cui Variati lo ringraziava pubblicamante assicurandogli altrettanto pubblicamente una futura riconoscenza, ritirava la candidatura perchè coinvolto, disse il poi trigemino sindaco e M. Q. confermò, in una vicenda legale che avrebbe potuto danneggiare i colleghi di lista e l'aspirante primo cittadino.
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Achille Variati ha sempre pensato solo e sempre alla comunità e ad esempio, per rimanere a questi giorni, il 20 agosto il quotidiano degli amici dei quartieri alti (quelli inquinanti e... inquinati) gli aveva fatto rispondere al vescovo Beniamino Pizziol, che aveva centrato sull'accoglienza il tema della tradizionale lettera ai fedeli invitando i sindaci a evitare «decisioni per fini elettorali», con un secco «Vicenza non può accogliere più di così. Anzi, non deve accogliere di più, altrimenti salta tutto». Ma oggi il nostro "quattropoltrone" sindaco fa un salto di qualità e, alla vigilia del Santo Natale, dopo che il suo direttore generale Antonio Bortoli se ne era tenuto alla larga, ricevendo almeno per ora solo un mediatico buffettino sulla sua faccia ruvida, promette e minaccia una sua discesa in Procura di Vicenza se, leggiamo sul GdV, entro fine gennaio non arriverà da Roma una misura per evitare il crac finanziario della provincia.
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Achille Variati non sa mai nulla per tempo se non gli incarichi a cui punta. Basa la vittoria della sua campagna elettorale sulle posizioni parolaie contro la base all'ex Dal Molin ma non sa nulla delle decisioni già prese da Berlusconi e Prodi e ancora oggi non ha ottenuto un ristoro parziale ma concreto per lo sfascio ambientale prodotto dalla sua costruzione senza sufficienti controlli, se non si considerano una "compensazione" per i cittadini il progetto sulla carta della tangenziale e un guadagno, per altri, la barca di soldi che bisognerà spendere per utilizzare e gestire il megagalattico Parco della Pace quando sindaco & c. non sanno neanche rendere fruibile Campo Marzo. Ma Variati nulla sapeva anche di un dipendente comunale, Diego Fontana, con doppio stipendio, col secondo incassato dall'Opera Pia Cordellina, anch'essa comunale.
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Ci sono due comportamenti da cui non si può prescindere nel valutare il livello di "maturità " civile di una nazione come la nostra e dei suoi nuclei sociali, città e paesi che siano. Il primo è che ci si scandalizza sempre in un luogo per le malefatte pubbliche che, tipicamente, avvengono altrove; la seconda che si dà un peso troppo scarso a quelle che si tende a liquidare come "piccole" marachelle. Se, ad esempio, ci si scandalizza per dipendenti pubblici, nella fattispecie agenti municipali, che timbrano in mutande tanto per giustificare burocraticamente lo stipendio che si percepisce, a Vicenza si pensa che questo accada lontano da qui, a Sanremo ad esempio, e via con le condanne personali e mediatiche.
Mentre c'è chi, in questa città , viene innalzato a cariche di vertice e ben retribuite, come il presidente della Fiera di Vicenza Matteo Marzotto, pur se condannato in 1° grado a 10 mesi per reati fiscali, sempre nella città del Palladio rimangono silenti decine di migliaia di soci della Banca Popolare di Vicenza e i media silenziano le associazioni di quelli che si ribellano alla crocefissione economica dopo il flop della gestione della fu Popolare Vicentina targata Gianni Zonin & c. Eppure due esponenti di spicco del volontariato provinciale, l'avvocato Marco Gianesini, presidente del Volontariato in Rete e riferimento del mondo più noto come CSV, e l'ex presidente, e poi dipendente a tempo più che pieno (h18), Maria Rita Dal Molin non si sono arresi.
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Per poter far parte del Cda di una banca bisogna non solo, come fissano le nuove regole BCE, avere competenze specifiche nel settore ma bisogna possedere i cosiddetti "requisiti di onorabilità ". Dopo la sua condanna per reati fiscali, sia pure di primo grado (uno schermo perfetto in Italia, un "disonore" anche se fosse per una multa nei paesi, ad esempio, anglosassoni), abbiamo chiesto all'Ad Francesco Iorio se Matteo Marzotto, che non si dimette, li ha. Risposte: a parole nessuna, di fatto meno ancora. Ma l'ex presidente di Valentino Fashion Group, che la sua proprietaria, la lussemburghese Icg, di cui Matteo era anche socio, ha venduto al fondo Permira con una mega plusvalenza su cui ha provato a non pagare 71 milioni di euro di tasse in Italia, è anche presidente del Cuoa di Altavilla, la super scuola per imprenditori (sigh!), e della Fiera di Vicenza, una società pubblica con tanto di codice etico (solo per gli altri?).Â
Nell'incontro di questa mattina 6 novembre nel salone d'Onore del Coni che ha candidato  Vicenza a Città Europea dello Sport la deputata PD responsabile sport e welfare Daniela Sbrollini ha espresso parole di orgoglio nel vedere la ricca platea di sindaci, assessori e rappresentati dello sport. "Ho la fortuna di rappresentare sport e welfare e stiamo lavorando attraverso la legge di stabilità nella speranza di servire anche a questo settore. Mi permetto di fare un grande in bocca al lupo a tutte le città e in particolare alla mia Vicenza al titolo europeo 2017 grazie all'assessore Nicolai e alla delegazione cittadina". Â
Questa mattina a Roma presso il Salone d'Onore del Coni si terrà la cerimonia di consegna delle benemerenze dello Sport Europeo, un evento è promosso dall'ACES EUROPE (Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sports) che da circa 15 anni è punto di riferimento nei rapporti tra Comuni ed Unione Europea. In questa occasione Vicenza non disputerà il simbolico derby con Bassano, venuto meno all'ultimo momento, presentando la candidatura a Città Europea dello Sport 2017. A "capeggiare" la delegazione di Vicenza c'è l'onorevole Daniela Sbrollini (nella foto mentre fa il suo intervento nella sala Rossa del Foro Italico alla presenza delle massime autorità tra cui il presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò).