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Vicenza "Sanremo Like": l'auto comunale di Variati "accompagna" il suo autista a fare la spesa. Il degrado comportamentale dei "piccoli" nella tana dei Marzotto e degli Zonin

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 27 Giugno 2016 alle 22:41 | 0 commenti

Ci sono due comportamenti da cui non si può prescindere nel valutare il livello di "maturità" civile di una nazione come la nostra e dei suoi nuclei sociali, città e paesi che siano. Il primo è che ci si scandalizza sempre in un luogo per le malefatte pubbliche che, tipicamente, avvengono altrove; la seconda che si dà un peso troppo scarso a quelle che si tende a liquidare come "piccole" marachelle. Se, ad esempio, ci si scandalizza per dipendenti pubblici, nella fattispecie agenti municipali, che timbrano in mutande tanto per giustificare burocraticamente lo stipendio che si percepisce, a Vicenza si pensa che questo accada lontano da qui, a Sanremo ad esempio, e via con le condanne personali e mediatiche.

Se a timbrare cartellini multipli di colleghi, che se ne vanno in giro a fare la spesa o chissà cosa, questo, ne è sicuro il buon vicentino, avviene a Foggia e di certo non a Palazzo Trissino e dintorni.

Eppure è da giorni che abbiamo documentato che quello che appariva come l'autista del sindaco di Vicenza o per lo shopping alimentare lasciava l'auto comunale parcheggiata sul marciapiede (così come fanno quasi tutti gli autisti comunali, mai multati come avverrebbe per i comuni mortali) o, lo avevamo anticipato, se ne andava in auto comunale e durante l'orario di servizio a fare spesa come poi confermato da una nota dello stesso Achille Variati che riportavamo nell'articolo «Il sindaco "apre un fascicolo" sul suo autista che fa la spesa durante il lavoro e sulle auto comunali sui marciapiedi. Come la sua che neanche Rosini vede. Come al solito?». 

Se l'apertura del "fascicolo" fa immaginare tempi lunghi, neanche le indagini fossero complesse come quelle che sta compiendo il procuratore capo di Vicenza su protagonisti della vita vicentina storicamente stimati anche dal sindaco, a colpirci è stata la reazione, urbana per carià, di un politico locale che quasi "ci rimproverava" per quel povero autista che "cosa vuoi che sia mangiarsi un panino mentre attende Variati" intento, nella fattispecie, a celebare le gesta del comandante Rosini?

Umana difesa e perciò gli avevamo spiegato che non era un semplice panino l'oggetto del discutere ma uno stile sempre più "degradato" che si sta impadronendo di alcunio collaboratori vicini ai piani alti e, a dimostrazione di ciò, gli anticipavamo che avevamo informato chi di dovere che avevamo immagini più da "vigile sanremese" che da paninaro berico.

Volevamo evitare la gogna pubblica per cui, prima di pubblicarle, speravamo di evitarlo e che quanto già scritto e  mostrato bastasse per prendere un provvedimento esemplare che frenasse i tanti casi che, lì ha ragione il politico vicentino, sono ben peggiori di quello dell'autista comunale ma i cui autori ad oggi intoccati (intoccabili?) dimostrano che è crescente il loro degrado comportamentale, altro che quello fittizio delle aree abitate da immigrati nella maggior parte dei casi onesti, che però sono deboli e mediaticamente colpibili con più facilità.

Ebbene nulla se non il silenzio o, peggio, la sensazione che i buoni siano queli che si comportano male, che so i Gianni Zonin e gli Giuseppe Zigliotto di turno, e i cattivi quelli che per tempo informano su chi è al vertice o alla base, da cui è assolto il vertice, del disfacimento generale.

Allora ecco il video con l'auto pubblica del sindaco, pagata dai cittadini,  che dovrebbe essere usata per accompagnarlo nei suoi lunghssimi e faticosi spostamenti in una città che è meno grande di un quarto di un... quartiere della tanto bistrattata Roma, il cui precedente sindaco Ignazio Marino circolava in bicicletta (e forse perciò, oltre che per il reato di Leso Pontefice, è stato cacciato!).

Ma a Vicenza quell'auto serve anche ad "accompagnare" il suo autista, pagato anche lui dai cittadini, per andare a fare la spesa con tanto di busta al seguito e non di un solo panino blocca fame.

Ma il politico umano ha ragione: perchè prendersela con chi, pagato dai cittadini, usa per se stesso e durante l'orario retribuito l'auto, pagata dai cittadini per rendere meno gravosi gli spostamenti del sindaco pagato dai cittadini, se si sta allungando l'elenco di chi ha fatto, fa e farà, di questo passo, peggio di lui?

Qualche esempio?

Dal dipendente beccato a fare un secondo non autorizzato ma ben retribuito lavoro per poi diventare l'assistente preferito dell'assessore allo sport, al comandante della Polizia locale, il cui elenco di infrazioni, dalla Ztl free al park pachidermico e fuori dalle strisce del caravan di famiglia, sarebbe troppo offensivo del senso civico ripetere, visto che come non è stato adeguatamente sanzionato tal Diego Fontana così è avvenuto per Cristiano Rosini che dovrebbe dare l'esempio ai cittadini multati ogni anno per milioni di euro.

Ma l'elenco che portava il politico a non infierire sull'autista a spasso potrebbe continuare con gli altri "graziati" da Achille Variati che nelle sue grazie ha condannati, sia pure in primo grado, per l'esterovestizione salva tasse milionarie di un'operazione di vendita societaria, come Matteo Marzotto, confermato presidente della Fiera di Vicenza, ora in vendita, e indagati, come il suo dg comunale, per quel "mostro ecologico" oltre che ambientale che è Borgo Berga su cui hanno costruito signori vicini all'Amministrazione come i Maltauro, su cui si voleva edificare una stazione ferroviaria, e, caduto il progetto, a vantaggio di altri signori che vogliono la stazione non stazione in Fiera, i cui diritti edificatori le aziende Maltauro vorrebbero mercanteggiare col Comune di Vicenza per trasferirli altrove.

Incuranti di un fatto: che quell'area è sotto sequestro giudiziario.

Se questa è la Vicenza dei poveracci che noi maltrattiamo e che come punta dell'iceberg ha i gestori della fu Banca Popolare di Vicenza, che ha "suicidato" oltre 118.000 soci, beh allora noi continuiamo a denunciare, dall'autista a Gianni Zonin.

Perchè noi amiamo veramente Vicenza, a nostro rischio e pericolo, e perchè leggerci serve a tutti, come sarebbe servito a quelli che prima si sono affidati ad altri fogli interessati e ora nell'eBook e nel libro "Vicenza. La città sbancata", arrivato alla sua prima ristampa dopo meno di una settimana dalla sua messa in vendita, leggono quello che dovevano sapere sulla Banca Popolare di Vicenza e che noi abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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