Mercati e finanza, lettera di Alex Cioni: "gli italiani devono capire che siamo in guerra"
Lunedi 22 Ottobre 2018 alle 21:27
Non se ne può proprio più del debito pubblico e dei relativi giudizi tutt'altro che disinteressati dei "mercati finanziari" - scrive in una lettera aperta Alex Cioni - Lo spread, le agenzie di rating, gli speculatori finanziari, le banche d'affari e tutti coloro che lucrano con il destino dei popoli, sono meccanismi che andrebbero aboliti, mentre chi ne tira le fila andrebbe rinchiuso nelle patrie galere.
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I Re del Debito e che può accadere domani, FQ: Amato, Gentiloni e Monti, 6° Berlusconi, solo 10° Renzi
Lunedi 8 Ottobre 2018 alle 10:12
Nonostante sia quasi un'ossessione collettiva, il debito pubblico non è il male: in quell'aggregato ci sono, per dire, anche le scuole o gli ospedali. Né certo è l'unica variabile che conta nell'economia di un Paese: come quasi tutte le cose della vita dipende dal contesto. Ad esempio, lo stock del debito - cioè il suo livello nominale - significa poco: Italia e Germania, in euro, hanno debiti pubblici simili eppure il loro peso sul Pil, la ricchezza prodotta nel Paese, è assai diverso. La crescita è, infatti, per consenso unanime l'unica via per stabilizzare o ridurre il debito insieme, ovviamente, a una pragmatica politica di bilancio.
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Debito pubblico, Anci Veneto con Bellesia e Pizzo: far spendere ai comuni gli avanzi di amministrazione
Mercoledi 4 Luglio 2018 alle 05:15
Il debito pubblico fa riflettere: è stata raggiunta la soglia del 132% del PIL, pari a circa 37.000 euro per ciascun italiano. Questi e altri dati sono emersi venerdì 29 giugno alla Lectio Magistralis tenuta dal professor Daniele Franco, Ragioniere Generale dello Stato, all' Università di Venezia. Anci Veneto, in base alle indicazioni della presidente Maria Rosa Pavanello, è intervenuta al dibattito con gli esperti Mauro Bellesia (ragioniere generale di Vicenza) e Lucia Pizzo (vice sindaco di Piove di Sacco). I due hanno precisato che il debito dei Comuni pesa solamente per il 2% del totale (nella foto da sinistra Venturato, Franco, Pizzo e Bellesia)..
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Debito pubblico, Il Fatto: il "salvataggio" di BPVi e Veneto Banca e dote concessa a Intesa Sanpaolo lo fanno salire di 11,2 miliardi. Smentito Gentiloni
Martedi 3 Aprile 2018 alle 17:16
Il verdetto dell’Eurostat è arrivato. E cambia pesantemente le carte in tavola: altro che “calo del debito/pil rispetto al 2016″, come rivendicato dal premier uscente Paolo Gentiloni l’1 marzo quando Istat aveva diffuso le sue statistiche su pil e indebitamento del 2017. Il rapporto in realtà è aumentato anche lo scorso anno. L’Ufficio europeo di statistica ha infatti sancito che i soldi stanziati dallo Stato per liquidare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e cederle a Intesa Sanpaolo con una ricca dote pesano eccome sul debito pubblico. Che sale ben oltre i 2.256 miliardi di euro stimati dall’Istat l’1 marzo in attesa di questa decisione.
Manovra, Il Fatto: zavorra da 37 miliardi di derivati su 150,9 miliardi di debito pubblico
Domenica 21 Agosto 2016 alle 10:09
Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costidi Stefano Feltri, da Il Fatto Quotidiano
Nel 2015 le perdite da derivati sono arrivate a 6,7 miliardi e il governo ha fatto privatizzazioni per 6,6 miliardi. Coincidenze? Le due voci si compensano nelle tabelle che misurano le variazioni del debito, ma come ogni anno la legge di Stabilità sulla quale il governo sta già lavorando viene scritta senza considerare l'impatto che avranno i contratti stipulati su 150,9 miliardi di debito pubblico (il "nozionale"). Il ministero del Tesoro non fornisce stime sull'impatto negativo previsto in corso d'anno, anche se è rilevante. Siamo passati dai 2,1 miliardi del 2011 ai 6,7 del 2015. E, come ricostruisce Bruno Tinti (in un'altra pagina del giornale, ndr), il Consiglio di Stato ha sancito che i giornalisti non hanno titolo a richiedere copia dei contratti tra ministero e banche. Ammesso che siano comprensibili.
Continua a leggereCiambetti: Roma non è così lontana da Atene...
Sabato 16 Maggio 2015 alle 18:43
Roberto Ciambetti, assessore regionale Veneto al bilancioStandard & Poor’s lascia il rating italiano sul debito a livello semi-spazzatura. La motivazione è semplice: la ripresa dell’economia italiana, il misero 0,3 per cento in più sbandierato dalla banda Renzi, è dato solo da fattori esterni, cioè la svalutazione dell’Euro e il calo del prezzo del petrolio. Continua a leggere
Ciambetti: debito pubblico in crescita, ma Regioni e pensionati tirano la cinghia
Giovedi 14 Maggio 2015 alle 23:20
Roberto Ciambetti, assessore regionale del Veneto al bilancio
Sui numeri non si bara: è lo stato che non riesce a mettersi in regola. Il decentramento,  gli istituti di previdenza sociale invece hanno fatto la loro parte: il debito delle Amministrazioni pubbliche centrali  è aumentato in marzo di 15,3 miliardi, a 2.184,5 miliardi superando il precedente massimo di 2.169 toccato nel mese di febbraio. Continua a leggereZanettin: Padoan incoerente aumenta tasse e in Italia nuovo record debito pubblico
Giovedi 26 Giugno 2014 alle 14:44
Pierantonio Zanettin, FI - ''Nella relazione del Presidente del coordinamento delle Sezioni Unite della Corte dei Conti oggi si afferma che nel periodo piu' recente l'Italia pare aver impresso una intonazione virtuosa alla gestione della finanza pubblica. Ritengo tale ottimismo del tutto immotivato. Ricordo che la Banca d'Italia ha certificato che nel mese di aprile 2014 il debito pubblico ha toccato il nuovo record storico.
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Ciambetti: mentre il governo vara pseudo riforme, il debito pubblico aumenta
Sabato 14 Giugno 2014 alle 23:06
Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - “Il debito pubblico sotto il governo Renzi corre, cioè aumenta,  al ritmo di circa 24 miliardi al mese: un bel passo nella direzione sbagliata, però, per chi ha l’obiettivo di mettere a posto i contiâ€. L’assessore regionale del Veneto al Bilancio, Roberto Ciambetti,  commenta i dati relativi all’incremento del debito pubblico.
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Ciambetti: il debito pubblico aumenta mentre Regioni e Comuni spendono sempre meno
Martedi 23 Luglio 2013 alle 15:56
Roberto Ciambetti, assessore regionale al Bilancio ed Enti locali del Veneto - “Il debito pubblico  vola a superare la soglia del 130,3%, mentre i tagli imposti al decentramento, dai Comuni alle Regioni, tagli che hanno colpito anche la sanità , sono innegabili: insomma, la spesa del decentramento cala, e cala in maniera vistosa, ma il debito pubblico cresce, e cresce in maniera vistosa, senza che vi sia stata una esplosione dei tassi di interesse tale da giustificare un incremento del fabbisogno stataleâ€.
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