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Debito pubblico, Anci Veneto con Bellesia e Pizzo: far spendere ai comuni gli avanzi di amministrazione

Di Note ufficiali Mercoledi 4 Luglio 2018 alle 05:15 | 0 commenti

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Il debito pubblico fa riflettere: è stata raggiunta la soglia del 132% del PIL, pari a circa 37.000 euro per ciascun italiano. Questi e altri dati sono emersi venerdì 29 giugno alla Lectio Magistralis tenuta dal professor Daniele Franco, Ragioniere Generale dello Stato, all' Università di Venezia. Anci Veneto, in base alle indicazioni della presidente Maria Rosa Pavanello, è intervenuta al dibattito con gli esperti Mauro Bellesia (ragioniere generale di Vicenza) e Lucia Pizzo (vice sindaco di Piove di Sacco). I due hanno precisato che il debito dei Comuni pesa solamente per il 2% del totale (nella foto da sinistra Venturato, Franco, Pizzo e Bellesia)..

E che nel Veneto si è ridotto del 15% negli ultimi anni, mentre le Amministrazioni centrali hanno registrato per lo stesso periodo un forte aumento. Inoltre, per le municipalità, il debito è ammesso solo per la realizzazione degli investimenti, che è una cosa ben diversa dall'indebitarsi rinviando oneri generici al futuro. Questo significa che i Comuni hanno già fatto la loro parte e quelli del Veneto ancora più degli altri.

Purtroppo la virtuosità non è mai stata premiata. Lo testimonia anche l'annosa richiesta di Anci Veneto di poter spendere liberamente i propri avanzi di amministrazione che ancora oggi trovano limiti nei vincoli di finanza pubblica. In questo caso, però, c'è una novità importante: anche la Corte costituzionale, in due recenti sentenze (n.101/2018 e n.247/2017), ha ritenuto corretta la richiesta dell'Associazione dei Comuni Veneti.

Uno studio del 2017 in collaborazione tra Dipartimento di Economia dell'Università di Venezia e Unioncamere Veneto evidenziava, fra l'altro, un impatto positivo sul PIL regionale dal 0,5% al 0,7% e un aumento di unità di lavoro pari a circa 13.400 unità.
Anci Veneto non mancherà di riportare la problematica all'attenzione della prossima assemblea nazionale dell'Anci a Rimini il 23-24-25 ottobre e chiederà anche un incontro con il Governo e il Ragioniere Generale dello Stato.

Proseguiranno anche le iniziative di Anci Veneto per sensibilizzare sulle criticità gestionali più rilevanti. In particolare sulla difficile situazione dei responsabili di ragioneria e dei revisori dei conti nell'espletamento dei loro compiti istituzionali. Massimo Venturato, presidente di Ancrel Veneto (il club dei revisori), pure intervenuto al convegno, ha subito confermato l'appoggio dei revisori nell'intento di perseguire ogni forma di efficientamento e di semplificazione dell'attuale quadro normativo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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