Famiglie e piccole aziende sommerse dai debiti in Veneto, Codacons: possibile ridurli fino al 50%, in regione azione contro sovra-indebitamento
Lunedi 2 Gennaio 2017 alle 14:54 La crisi economica che ha investito l'Italia negli ultimi anni ha portato un numero crescente di famiglie e piccole imprese a ritrovarsi sommerse dai debiti cui non si riesce, purtroppo, a fare fronte. Una situazione che coinvolge migliaia di  consumatori e società anche in Veneto. Esiste tuttavia nel nostro ordinamento una legge pressoché sconosciuta il cui obiettivo è proprio aiutare consumatori e aziende a ridurre il carico di debito accumulato negli anni - spiega il Codacons in questa nota ceh pubblichiamo -. Si tratta della legge n. 3 del 27 gennaio 2012, che introduce le procedure di composizione della crisi da sovra-indebitamento, strumenti per mezzo dei quali ai cittadini e alle piccole imprese è data la possibilità, con l'intervento del giudice, di ridurre i debiti diventati eccessivi fino al 50% del loro importo.			
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			La crisi economica che ha investito l'Italia negli ultimi anni ha portato un numero crescente di famiglie e piccole imprese a ritrovarsi sommerse dai debiti cui non si riesce, purtroppo, a fare fronte. Una situazione che coinvolge migliaia di  consumatori e società anche in Veneto. Esiste tuttavia nel nostro ordinamento una legge pressoché sconosciuta il cui obiettivo è proprio aiutare consumatori e aziende a ridurre il carico di debito accumulato negli anni - spiega il Codacons in questa nota ceh pubblichiamo -. Si tratta della legge n. 3 del 27 gennaio 2012, che introduce le procedure di composizione della crisi da sovra-indebitamento, strumenti per mezzo dei quali ai cittadini e alle piccole imprese è data la possibilità, con l'intervento del giudice, di ridurre i debiti diventati eccessivi fino al 50% del loro importo.			
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			L'allarme del Codacons sul progressivo impoverimento delle famiglie in Veneto
Venerdi 3 Ottobre 2014 alle 15:03 Secondo una ricerca del Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, le famiglie venete sono indebitate per 2,38 miliardi di euro, con 470 mila cittadini che non riescono a pagare le bollette. Il debito medio per ogni singolo residente è di 485 euro. Una “situazione insostenibile†denuncia il Presidente Codacons Carlo Rienzi che offre anche assistenza alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette. Di seguito i dettagli della ricerca e le dichiarazioni di Rienzi che analizzano la situazione.  			
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			  Secondo una ricerca del Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, le famiglie venete sono indebitate per 2,38 miliardi di euro, con 470 mila cittadini che non riescono a pagare le bollette. Il debito medio per ogni singolo residente è di 485 euro. Una “situazione insostenibile†denuncia il Presidente Codacons Carlo Rienzi che offre anche assistenza alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette. Di seguito i dettagli della ricerca e le dichiarazioni di Rienzi che analizzano la situazione.  			
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			Saldo debiti dei Comuni capoluogo, Treviso è la n. 1 e Variati soffre da 5° in Veneto e 43° in Italia
Martedi 2 Settembre 2014 alle 21:02 Una ricerca di Openpolis, l’associazione che promuove la partecipazione dei cittadini attraverso la rete, ha monitorato la velocità di pagamento delle spese correnti dei 110 Comuni capoluogo italiani nel 2012, anno in cui nemmeno uno dei capoluoghi è riuscito a pagare nella totalità le rispettive spese.  Si tratta dei famosi debiti della Pubblica Amministrazione, quei servizi richiesti da Comuni che quando non vengono saldati generano una minore liquidità per imprese e privati.			
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			  Una ricerca di Openpolis, l’associazione che promuove la partecipazione dei cittadini attraverso la rete, ha monitorato la velocità di pagamento delle spese correnti dei 110 Comuni capoluogo italiani nel 2012, anno in cui nemmeno uno dei capoluoghi è riuscito a pagare nella totalità le rispettive spese.  Si tratta dei famosi debiti della Pubblica Amministrazione, quei servizi richiesti da Comuni che quando non vengono saldati generano una minore liquidità per imprese e privati.			
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			Forza Italia non rinasce per 90 milioni di debiti. Anzi no, nasce per non farli pagare a B.
Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 22:56 Oggi su La Repubblica c'è un interessante articolo a firma c.l. dal titolo "Abbiamo debiti per 88 milioni senza Silvio noi falliamo tutti" che riproduciamo di seguito, con una osservazione in premessa, che può farlo leggere, e valutare, da una visuale completamente diversa e che ci pare sfuggita al collega. La tesi che Ignazio Abrignani, deputato "leaista", sostiene è che il Pdl non sarà sostituito da Forza Italia anche perché quest'ultima è indebitata per circa 90 milioni, tutti garantiti da  Berlusconi, che se la mollasse come garante presso le banche la lascerebbe, alla sua rinascita, in un bagno di sangue.			
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			Oggi su La Repubblica c'è un interessante articolo a firma c.l. dal titolo "Abbiamo debiti per 88 milioni senza Silvio noi falliamo tutti" che riproduciamo di seguito, con una osservazione in premessa, che può farlo leggere, e valutare, da una visuale completamente diversa e che ci pare sfuggita al collega. La tesi che Ignazio Abrignani, deputato "leaista", sostiene è che il Pdl non sarà sostituito da Forza Italia anche perché quest'ultima è indebitata per circa 90 milioni, tutti garantiti da  Berlusconi, che se la mollasse come garante presso le banche la lascerebbe, alla sua rinascita, in un bagno di sangue.			
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			Sanità veneta, entro un anno tutte le Ulss pagheranno i debiti verso i fornitori
Mercoledi 17 Luglio 2013 alle 14:43 Regione Veneto - Più o meno entro un anno da oggi le Ullss del Veneto pagheranno tutti i debiti che hanno verso i loro fornitori, che ammontano a circa 1 miliardo e 400 milioni. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Luca Zaia, presentando alla stampa una disegno di legge della Giunta, approvato nella seduta di ieri su proposta degli assessori alla sanità Luca Coletto e al bilancio Roberto Ciambetti.			
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			Regione Veneto - Più o meno entro un anno da oggi le Ullss del Veneto pagheranno tutti i debiti che hanno verso i loro fornitori, che ammontano a circa 1 miliardo e 400 milioni. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Luca Zaia, presentando alla stampa una disegno di legge della Giunta, approvato nella seduta di ieri su proposta degli assessori alla sanità Luca Coletto e al bilancio Roberto Ciambetti.			
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			Zaia: 1,3 mld di euro di soldi loro chiusi in cassa, governo lo spieghi a imprenditori veneti
Sabato 6 Aprile 2013 alle 22:53 Luca zaia, Regione Veneto  -  In più oltre al danno la beffa! A una delle regioni  meno virtuose è stata concessa possibilità trattenere gettito su territorio
				
			
			
			Luca zaia, Regione Veneto  -  In più oltre al danno la beffa! A una delle regioni  meno virtuose è stata concessa possibilità trattenere gettito su territorio"Come volevasi dimostrare, il governo ha lasciato a secco le imprese e i sistemi industriali delle regioni del nord. Cioe' del 70 per cento del Pil nazionale". Lo afferma Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, in relazione al decreto per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. Continua a leggere
Debiti pubblica amministrazione, Zaia attacca Roma, il Pd entusiasta dello sblocco
Mercoledi 3 Aprile 2013 alle 20:16 
				
			
			
			Lo sblocco di 20 miliardi destinati al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione conforta il partito democratico, non consola neppure la Lega Nord. Fumo negli occhi secondo il governatore del Veneto, Luca Zaia. In mattinata il presidente della Regione ci è andato giù duro, ha ripreso la battaglia che da sempre conduce contro Roma, ha spostato l'attenzione sul Patto di stabilità che rappresenta il più grande ostacolo per riavviare la macchina economica del Veneto.
Continua a leggereConfartigianato, Bonomo sui debiti: bene l'Ue, ora il governo faccia la sua parte
Martedi 19 Marzo 2013 alle 17:20 Confartigianato Vicenza - Il debito che la Pubblica Amministrazione ha con molte aziende, e che tarda a essere saldato, potrebbe trovare ora la strada di uno sblocco. La notizia che i vicepresidenti della Commissione Ue, Olli Rehn e Antonio Tajani, hanno indicato "la liquidazione dei debiti commerciali come uno dei fattori attenuanti" per il rispetto del Patto di stabilità, ha suscitato unanimi commenti positivi.			
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			Confartigianato Vicenza - Il debito che la Pubblica Amministrazione ha con molte aziende, e che tarda a essere saldato, potrebbe trovare ora la strada di uno sblocco. La notizia che i vicepresidenti della Commissione Ue, Olli Rehn e Antonio Tajani, hanno indicato "la liquidazione dei debiti commerciali come uno dei fattori attenuanti" per il rispetto del Patto di stabilità, ha suscitato unanimi commenti positivi.			
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			Berlato: lo Stato onori i suoi impegni con le imprese, situazione insostenibile
Mercoledi 13 Marzo 2013 alle 17:31 
				
			
			
			On. Sergio Berlato, Pdl - "Ogni giorno facciamo i conti con imprenditori che gettano la spugna nel modo più drammatico e di fronte a queste tragedie non è più possibile tollerare uno Stato che non onora i suoi debiti, nonostante le battaglie vinte nelle sedi europee contro i ritardi nei pagamenti della P.A." è il commento dell'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Coordinatore del PDL per la Provincia di Vicenza, dopo la sconcertante analisi della CGIA di Mestre.
Continua a leggereScandian (Cna Vicenza): anche politica locale faccia pressing per post-moratoria debiti
Martedi 18 Gennaio 2011 alle 22:08 Silvano Scandian, Cna Vicenza - Il 31 gennaio scade la moratoria sui debiti delle Pmi. Scandian: "servono rapidamente proposte per accompagnare le imprese nel percorso di uscita dalla crisi, privilegiando iniziative di crescita e di sviluppo, rispetto a operazioni di semplice copertura di perdite relative a finanziamenti pregressi".			
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			Silvano Scandian, Cna Vicenza - Il 31 gennaio scade la moratoria sui debiti delle Pmi. Scandian: "servono rapidamente proposte per accompagnare le imprese nel percorso di uscita dalla crisi, privilegiando iniziative di crescita e di sviluppo, rispetto a operazioni di semplice copertura di perdite relative a finanziamenti pregressi".			
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