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L'allarme del Codacons sul progressivo impoverimento delle famiglie in Veneto

Di Edoardo Andrein Venerdi 3 Ottobre 2014 alle 15:03 | 0 commenti

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Secondo una ricerca del Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, le famiglie venete sono indebitate per 2,38 miliardi di euro, con 470 mila cittadini che non riescono a pagare le bollette. Il debito medio per ogni singolo residente è di 485 euro. Una “situazione insostenibile” denuncia il Presidente Codacons Carlo Rienzi che offre anche assistenza alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette. Di seguito i dettagli della ricerca e le dichiarazioni di Rienzi che analizzano la situazione.

Peggiora in Veneto la situazione economica delle famiglie, al punto che i debiti accumulati dai cittadini della regione hanno raggiunto livelli record. Lo denuncia oggi il Codacons, che fornisce le stime del fenomeno.

In base alle elaborazioni dell’associazione, le famiglie residenti in Veneto hanno accumulato ad oggi debiti per complessivi 2,38 miliardi di euro; praticamente ogni singolo residente, neonati compresi, risulta debitore per un importo medio di 485 euro. Si tratta di mancati pagamenti relativi a rate di prestiti, di mutui, di acquisto di beni di largo consumo, scoperti di conti bancari, carte di credito revolving, leasing, ma anche di bollette per le utenze domestiche non saldate, cui si aggiungono debiti commerciali di varia natura.

Solo per le bollette di luce, gas, acqua e telefonia – secondo i calcoli del Codacons – 470mila cittadini residenti in regione risultano ad oggi morosi.

“La causa di tale drammatica situazione è da ricercarsi nel progressivo impoverimento delle famiglie, colpite da una drastica riduzione del potere d’acquisto, dalla crescita della disoccupazione e da una pressione fiscale insostenibile – afferma il Presidente Carlo Rienzi -  Di conseguenza, chi ha contratto debiti negli anni passati non riesce più a far fronte ai propri obblighi”.

Per tale ragione il Codacons ha deciso di fornire assistenza ai cittadini della regione che risultano morosi sul fronte delle bollette: a partire da oggi, attraverso le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it , è possibile accedere alla conciliazione paritetica per chi non riesce a pagare le fatture di utenze indispensabili quali acqua, elettricità e gas, e sospendere l’interruzione delle forniture.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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