Debiti pubblica amministrazione, Zaia attacca Roma, il Pd entusiasta dello sblocco
Mercoledi 3 Aprile 2013 alle 20:16 | 0 commenti
Lo sblocco di 20 miliardi destinati al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione conforta il partito democratico, non consola neppure la Lega Nord. Fumo negli occhi secondo il governatore del Veneto, Luca Zaia. In mattinata il presidente della Regione ci è andato giù duro, ha ripreso la battaglia che da sempre conduce contro Roma, ha spostato l'attenzione sul Patto di stabilità che rappresenta il più grande ostacolo per riavviare la macchina economica del Veneto.
"Quanto si va prospettando a Roma è per noi l'ennesima beffa. Questo percorso, per come si sta costruendo, a noi serve davvero poco. La Regione Veneto - continua Zaia - non ha bisogno di liquidità , ma di maggiore elasticità per il patto di stabilità . Ci occorre soltanto questo per dare alle nostre amministrazioni virtuose di manovrare con tranquillità . Ed invece quel miliardo e 250 milioni di euro che sono nostri e che potrebbero essere utilizzati per pagare aziende e fornitori restano bloccati nella tesoreria. Ce li lascino usare: sono nostri e vanno destinati al territorio veneto. Di tutt'altro parere il partito democratico, che s'è dichiarato entusiasta attraverso le dichiarazioni della giovane deputata patavina, Giulia Narduolo: "Con l'approvazione della risoluzione che aggiorna il documento di economia e finanza si apre allo sblocco di 20 miliardi dei 40 complessivi che vanno destinati per il debito delle pubbliche amministrazioni. Questo permette di avere effetti immediati, risollevando stando alle stime oltre 200mila imprese. Inoltra - aggiunge la deputata democratica - il documento contiene anche misure a favore dei enti locali e prevedono un Fondo per tutti quelli, Regioni comprese, che non possono far fronte al pagamento per mancanza di liquidità ". È proprio su questo che Lega e Pd si scontrano perché il Veneto i soldi ce li ha, ma non può utilizzarli per il patto di stabilità .
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