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Confartigianato, Bonomo sui debiti: bene l'Ue, ora il governo faccia la sua parte

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Marzo 2013 alle 17:20 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Il debito che la Pubblica Amministrazione ha con molte aziende, e che tarda a essere saldato, potrebbe trovare ora la strada di uno sblocco. La notizia che i vicepresidenti della Commissione Ue, Olli Rehn e Antonio Tajani, hanno indicato "la liquidazione dei debiti commerciali come uno dei fattori attenuanti" per il rispetto del Patto di stabilità, ha suscitato unanimi commenti positivi.

Spiega il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo: "Si stima che 70 miliardi di crediti siano fermi in quanto enti pubblici, amministrazioni territoriali e centrali dello stato, aziende sanitarie, non onorano le fatture delle imprese. Riconoscere il pagamento per beni o servizi già consegnati da molti mesi, e a volte da anni, non è solo doveroso ma sarebbe una boccata d'ossigeno per l'economia, attivando una ritrovata fiducia capace di generare da parte degli imprenditori un circolo virtuoso di investimenti e nuova occupazione".
Ora l'invito è al Governo affinché si affretti a preparare il piano di liquidazione che da un lato definisca chiaramente la dimensione del fenomeno, dall'altro sanzioni quelle amministrazioni che non collaboreranno nella fornitura dei dati. 
"Il ritardo dei pagamenti della PA - continua Bonomo - è un'altra di quelle voci, accanto all'eccesso di burocrazia e di tassazione, che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende. Le soluzioni devono essere di impatto immediato: ad esempio, compensare i debiti degli enti pubblici verso le imprese coi debiti fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato. Inoltre, va fatta rispettare la legge in vigore da gennaio che fissa il termine di 30 giorni per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Stato e imprese".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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