Saldo debiti dei Comuni capoluogo, Treviso è la n. 1 e Variati soffre da 5° in Veneto e 43° in Italia
Martedi 2 Settembre 2014 alle 21:02 | 0 commenti
Una ricerca di Openpolis, l’associazione che promuove la partecipazione dei cittadini attraverso la rete, ha monitorato la velocità di pagamento delle spese correnti dei 110 Comuni capoluogo italiani nel 2012, anno in cui nemmeno uno dei capoluoghi è riuscito a pagare nella totalità le rispettive spese. Si tratta dei famosi debiti della Pubblica Amministrazione, quei servizi richiesti da Comuni che quando non vengono saldati generano una minore liquidità per imprese e privati.
Certo le casse comunali sono sempre più vuote e la rigidità del patto di stabilità non aiuta, ma Vicenza, ne ha riferito a casa nostra solo Il Gazzettino, si trova a metà della classifica, al 43° posto con il 75,04% di pagamenti, lontana dal primo posto di Treviso a quota 87,99%, quinta tra le 7 città capoluogo venete (Venezia è terza in assoluto con l'86,47%, Verona ha pagato l'80,40% dei debito e Belluno è appena sopra la città berica).
Achille Variati e la sua gestione "pagano meglio" in Veneto solo di Rovigo (72 per cento dei debiti correnti pagati) e di Padova (53,83% ) e la città del Palladio in Italia è preceduta anche da Taranto e Caserta, nonostante dalla classifica salti all’occhio ancora una volta un’Italia divisa in due: nella parte alta un Nord virtuoso, in basso la maggior parte dei Comuni del Centro-Sud, con Reggio Calabria maglia nera con solo il 38,76 per cento delle spese onorate.
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