Un percorso desolante per il centro storico di Vicenza, tra i palazzi abbandonati
Mercoledi 21 Novembre 2018 alle 21:56
Una storia Infinita. Stamane, passando per contrà Porti, ho notato lo splendido portale di Palazzo Thiene chiuso. Una comunicazione di Banca Intesa avvisa i cittadini a rivolgersi nella nuova filiale (foto). Un pezzo di storia economica della città datato 1872, chiuso, cancellato. Mala tempora currunt. Proseguendo per contrà Riale, arrivo in Corso Fogazzaro, prima parte già Pozzo Rosso, vedo la bella facciata del Cinema Corso stile Impero, molto razionale, soffitto apribile per l'estate, poltrone in velluto, chiuso da anni.Â
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Nasce una "nuova" Fondazione Roi per Ilvo Diamanti: "chiuse alcune vertenze, le altre non dipendono da noi". Valmarana: "perdita di 25 mln sulle azioni BPVi oltre incognita ex cinema Corso, ora statuto blindato"
Martedi 19 Giugno 2018 alle 22:09Iorio dice, Zonin fa... E lascia la Fondazione Roi. "Giusto il tempo di sbrigare le ultime pratiche" dice il suo legale Ambrosetti
Domenica 24 Aprile 2016 alle 09:15
Gianni Zonin si appresta a lasciare la sua ultima presidenza, quella della Fondazione Roi, dopo aver lasciato i vertici di Banca popolare di Vicenza, a novembre, e dell’azienda vinicola di famiglia un mese fa. Questione di giorni. Al massimo di settimane. Giusto il tempo di sbrigare le ultime pratiche dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2015, assicura Enrico Ambrosetti, avvocato di Zonin e della stessa fondazione culturale, che detiene lo 0,51% della banca vicentina, di cui è, in una spa con un capitale ancora molto polverizzato, il settimo maggior azionista.
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Fondazione Roi: l'impudenza di chi ha usato Barbara Ceschi è un assist per Zonin & c. che querelano senza rispondere a domande vere
Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 16:07
Il 4 marzo con un articolo, documentato, dal titolo parlante ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") abbiamo iniziato ad occuparci a fondo del caso della Fondazione Roi, che aveva speso tutta la sua liquidità , poi di conseguenza azzerata, per sottoscrivere azioni della Banca Popolare di Vicenza, con la quale, prima dei titoli, aveva già in comune il presidente, Gianni Zonin, e il vice presidente, Breganze Breganze. E abbiamo abbiamo approfondito più volte il caso utilizzando sempre documenti.
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I bilanci ragionati della Fondazione Roi. Cassa da Euro 0: inquinanti per la cultura, inquinati da una gestione da cultore del vino
Giovedi 17 Marzo 2016 alle 22:36
Il bilancio della Fondazione Roi è stato pubblicato dal quotidiano locale sabato 13 marzo dove è stato, ovviamente, difeso a spada tratta dall'avvocato della Fondazione, Enrico Ambrosetti, lo stesso di Gianni Zonin, presidente della Fondazione mentre era anche numero uno della Banca Popolare di Vicenza (nella foto il grafico del GdV, ndr). Ciò che però il legale, nonchè la stampa amica, non hanno meso in risalto è che i bilanci non si difendono, nè si attaccano nè tanto meno si interpretano. Ma parlano da sè. E senza tanti giri di parole i numeri resi noti dal quotidiano locale parlano di una Fondazione Roi distrutta, nonostante il "buonismo" nel "leggerli" per i lettori dimostrato dal suo avvocato e dal redattore dell'articolo, utile comunque come... fonte.
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BPVi sostiene lo sport dell'AV e taglia la cultura... per la quale è senza soldi anche la Fondazione Roi gestita da suoi uomini
Lunedi 14 Marzo 2016 alle 15:22
Alla conferenza di presentazione della sedicesima edizione di StrAVicenza, c'era anche Marcello Paoli, viceresponsabile della direzione marketing della Banca Popolare di Vicenza e in veste di rappresentante della banca sponsor, che, come già avevamo scritto, ha speso queste parole: "A inizio anno abbiamo fatto delle scelte importanti su quali iniziative appoggiare. Abbiamo azzerato le mostre di quadri circolanti per l'Italia, perché abbiamo deciso di sostenere la città e lo sport. Vogliamo essere presenti ed è lo stesso slogan usato da Iorio nell'assemblea del 5 marzo.
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Mentre scompare il sito della Fondazione Roi, resi noti i dati di sintesi dei bilanci: li "leggeremo" per voi, senza filtri. Intanto il CorVeneto disegna le manovre per il Cda
Domenica 13 Marzo 2016 alle 12:59
A mettere il naso sulle cose segrete della Fondazione Roi, presieduta dal ben noto Gianni Zonin affiancato da due altri consiglieri come lui di nomina BPVi, dal direttore del Museo Civico, quindi un referente del Comune, e da altri 3 membri del Cda cooptati di cui uno, l'avvocato "indipendente" Lelio Barbieri, subito uscitone vista la "nebulosità " della situazione, abbiamo contribuito, e non poco, noi di VicenzaPiù. Dal caso delle azioni a go go fino all'acquisto per 2,5 milioni degli immobili sinteticamente chiamati "ex Cinema Corso" (segui questo link per ricostruire la storia, ndr) abbiamo provato a ricostruire dati e intrecci (con qualche dubbio anche sui reali e completi interessi della nipote Barbara Ceschi a Santa Croce vista la strana corte dei suoi paladini).
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L'ex Cinema Corso è stato pagato 2,5 milioni di euro dalla Fondazione Roi alla Will 2004. Che l'ha comprato da Cinema 5 alias Fininvest
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 23:31
«Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report»: con questo titolo VicenzaPiù rivelava il caso dell'acquisto dell'ex Cinema Corso da parte della Fondazione, a fini "solo culturali", voluta dal Marchese Giuseppe Roi e presieduta per statuto, dopo la sua morte, da quel "gentiluomo" che risponde al nome di Gianni Zonin che con altri due membri del Cda nominati di diritto, come lui, dalla Banca Popolare di Vicenza stessa e con un altro, il direttore dei musei cittadini, che risponde al Comune di Vicenza, si è allungato a fine 2015 il mandato da 3 a 5 anni e aveva in portafoglio ben 29.000.000 di euro di azioni (conteggiando i vecchi ipertrofici 62,50 euro a titolo) ora praticamente azzerate e di provenienza ignota.
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Caso BPVI - Fondazione Roi: dopo VicenzaPiù se ne accorgono tanti. Comune non può non sapere ma fondamentali sono risposte di Iorio
Martedi 8 Marzo 2016 alle 11:51
Le rivelazioni di VicenzaPiù ("Gianni Zonin e la Fondazione Roi, ora è un caso: dopo le "puntate" flop su azioni BPVI la triangolazione per comprare l'ex Cinema Corso. Di mezzo Berlusconi, Unicredit, Intesa e... il Multisala Roma. In città c'è Rai Report") sugli acquisti di azioni BPVi per 29.000.000 di euro, ora di fatto azzerati, e dei costosi locali dell'ex Cinema Corso accompagnati da una storia a dir poco nebulosa, acquisti probabilmente illeciti oltre che "fallimentari" per la Fondazione Roi, che dovrebbe occuparsi per statuto solo di attività culturali e presieduta da Gianni Zonin, con accanto un Cda di nomina per la maggior parte della Popolare di Vicenza ma con un componente che risponde al Comune di Vicenza, hanno fatto seguito all'interrogazione comunale del M5S.
Continua a leggereAssemblea BPVi: il sì è arrivato, ma tra lacrime e rabbia
Lunedi 7 Marzo 2016 alle 09:45
L’alfa è Andrea Arman, presidente dell’Associazione azionisti Banca Popolare di Vicenza, arroccato sul «no». L’omega è Silvio Fortuna, leader di Futuro 150, proiettato sul «sì». Ma fra il principio e la fine scorrono tre ore e mezza di sfogatoio che più che con la pazienza divina hanno a che fare con la rabbia umana. Perché da quest’ultima assemblea con voto capitario alla fine emerge una certezza: che vogliano mandare tutto all’aria, o che cerchino di salvare il salvabile, gli 11.999 presenti in corpo e in delega a Gambellara sono tutti furiosi.
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