Quotidiano | Categorie: Banche, Cultura

BPVi sostiene lo sport dell'AV e taglia la cultura... per la quale è senza soldi anche la Fondazione Roi gestita da suoi uomini

Di Giulia Biasia Lunedi 14 Marzo 2016 alle 15:22 | 0 commenti

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Alla conferenza di presentazione della sedicesima edizione di StrAVicenza, c'era anche Marcello Paoli, viceresponsabile della direzione marketing della Banca Popolare di Vicenza e in veste di rappresentante della banca sponsor, che, come già avevamo scritto, ha speso queste parole: "A inizio anno abbiamo fatto delle scelte importanti su quali iniziative appoggiare. Abbiamo azzerato le mostre di quadri circolanti per l'Italia, perché abbiamo deciso di sostenere la città e lo sport. Vogliamo essere presenti ed è lo stesso slogan usato da Iorio nell'assemblea del 5 marzo.

Sappiamo che dobbiamo fare uno sforzo, una maratona per recuperare la fiducia nei clienti. La Banca ha un orgoglio pazzesco. Per noi è importante e vogliamo esserci. Io l'ho proposta e i miei superiori che mi hanno seguito. L'assessore mi ha detto "la città si aspetta molto da voi". Non si può cancellare il passato, ma c'è la voglia di recuperare."
La scelta di oggi conferma l'appoggio allo sport invece che alla cultura e non c'è nulla di cui stupirsi perché l'ideale sarebbe supportare l'uno e l'altra ma le risorse non sono infinite, mentre in città ha un peso crescente l'Atletica Vicentina della "pesante" accoppiata formata dal presidente Zovico e dall'assessore Nicolai.
Peccato solo che nemmeno una delle principali fondazioni culturali di Vicenza, la ben nota, oramai a tutti, Fondazione Roi, gestita da Gianni Zonin dal 2009 con un Cda nominato dalla BPVi stessa e con la presenza del Comune, abbia le risorse per occuparsi di cultura, tra il flop per circa 30 milioni delle azioni nella sua pancia e gli investimenti immobiliari sull'ex Cinema Corso, abbandonato dal 1996 e tutto da restaurare con quali soldi non si sa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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