Categorie: Politica
Domenica 8 Gennaio 2017 alle 12:23
Oggi in Veneto 5.409 amministratori comunali saranno chiamati a rinnovare i
consigli provinciali di Padova, Vicenza, Verona, Rovigo e Belluno. Ma come, si chiederà : le Province non dovevano essere abolite? Sì, cioè no, o meglio: trasformati dalla legge Delrio del 2014 in organi elettivi di secondo grado, dopo la vittoria del «No» al referendum dello scorso 4 dicembre gli enti di area vasta sono rimasti in Costituzione, tanto da giacere adesso in un limbo giuridico. Una condizione di incertezza normativa a cui si somma anche una crisi di sopravvivenza finanziaria: «O entro gennaio il governo emanerà un decreto per mettere in sicurezza i nostri bilanci, o questa volta saremo davvero costretti a dichiarare fallimento». A dare voce all'allarme istituzionale è un coro trasversale di presidenti: da
Achille Variati (Vicenza, Partito Democratico) a
Stefano Marcon (Treviso, Lega Nord), passando per
Enoch Soranzo (Padova, civiche di centrodestra).
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Categorie: Banche
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 09:40
Le parole di
Beniamino Anselmi riecheggiano ancora: «Ho fatto un passo indietro perché certe scelte preferisco non farle. Non stiamo parlando di barattoli ma di persone in carne e ossa. Se parlo di esuberi devo dire come li tratto». E le dichiarazioni dell’ormai ex presidente di
Veneto Banca, che ha deciso di rinunciare alla carica in disaccordo su tempi e soprattutto modi del progetto di fusione con la
Popolare di Vicenza, suscitano il plauso delle organizzazioni sindacali.
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Categorie: Banche
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 09:39
Tre pagine per spiegare perché è fondato l’esercizio dell’
azione di responsabilità nei confronti dei vertici pregressi di
Veneto Banca. A svelare i dettagli dell’unico punto all’ordine del giorno nell’assemblea di mercoledì prossimo è la relazione del Consiglio di amministrazione che, su iniziativa del board allora guidato da
Stefano Ambrosini e con la conferma di quello poi capitanato da
Beniamino Anselmi, aveva affidato alla società di consulenza forensic di
Umberto Tombari (e successivamente alla valutazione degli advisor legali dello
studio Orrick) un’attività di approfondimento istruttorio sulla proposta di iniziativa giudiziaria.
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Categorie: Banche
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 09:27
Gianni Mion, non è che ora si dimette pure lei? «(Risata, ndr.). Guardi, tengo sempre a mente quello che dicono in Texas: “C’è sempre qualcuno che ha una pistola più veloce della tuaâ€. Insomma nella vita bisogna sempre essere pronti a tutto». E così all’indomani delle dimissioni di
Beniamino Anselmi dalla guida di
Veneto Banca, il presidente della
Banca Popolare di Vicenza resta l’uomo che è: fulminante nelle battute, concentrato sul lavoro. «Sono dispiaciuto per questa decisione — confida — ma credo che l’importante sia che il dottor Anselmi rimanga nel Consiglio di amministrazione.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 09:28
«C'erano due binari che correvano paralleli: uno era il mercato ufficiale e l'altro il mercato delle Banche Popolari. A un certo punto hanno cercato di farli incontrare, decidendo che il metodo di valutazione delle Popolari non era più adatto...». È il passaggio cruciale dell'interrogatorio di
Vincenzo Consoli, reso il 29 settembre 2015 e svelato ieri dal Corriere del Veneto , quello in cui l'ex dominus di
Veneto Banca di fatto scarica sul governo la responsabilità del crollo delle azioni, imputandola alla riforma che ha imposto la trasformazione delle Popolari in Spa. Una versione che l'esecutivo rispedisce tuttavia al mittente. «Mi dispiace per Consoli, che ha già abbastanza guai, però la sua ricostruzione non sta in piedi», dice il veneziano
Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia con delega al sistema bancario.
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Venerdi 27 Maggio 2016 alle 08:03
Passo in avanti nella vicenda Pfas. Oggi a Vicenza l’azienda Miteni di Trissino presenterà all’Arpav il proprio piano di bonifica dalle sostanze perfluoroalchiliche. La novità è emersa, nel corso della riunione del comitato tecnico istituito dalla Regione, dov’è stato anche messo a punto il maxi-screening sanitario che per dieci anni coinvolgerà 109.029 vicentini, veronesi e padovani, in aggiunta alla sorveglianza che riguarderà un’ampia parte del Veneto.
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Giovedi 26 Maggio 2016 alle 08:01
Quanti sono i profughi (o presunti tali) arrivati in Veneto negli ultimi due anni? Fra Mare Nostrum prima e Triton poi, secondo i calcoli del ministero dell’Interno sono giunti a queste latitudini 21.821 migranti, di cui 8.701 risultano ancora presenti all’interno delle strutture temporanee di accoglienza o del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Fra questi in 8.188 hanno presentato richiesta di riconoscimento dello status, ma sulle 1.844 istanze finora esaminate, 1.196 sono state respinte dalle commissioni territoriali che fanno capo al Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.
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Categorie: Banche
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:03
Da una parte il travaglio delle ex Popolari trasformate in Spa, fra la svalutazione delle azioni, le difficoltà della ricapitalizzazione, le insidie della quotazione, gli indugi sull’azione di responsabilità . Dall’altra l’affanno del credito cooperativo, tra dolorosi commissariamenti e inevitabili liquidazioni, nella cornice di una riforma tanto necessaria quanto delicata. La grave malattia che affligge il sistema bancario veneto è caratterizzata da un sintomo inequivocabile: i crediti in sofferenza. Un fenomeno che, nel settennato della grande crisi, è pressoché triplicato, aumentando addirittura di sette volte nel settore dell’edilizia. Per cui la domanda delle domande alla fine è questa: ma di chi è stata la colpa? È stata (solo) degli errori, dolosi o colposi, nella gestione degli istituti che hanno prestato i soldi? O è stata dell’incapacità di restituire i denari da parte delle famiglie, e soprattutto delle imprese, travolte dalla recessione?
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Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:47
E' noto che la crisi della Banca Popolare di Vicenza abbia fatto perdere i risparmi a tutti i picccoli soci. C'è però la curiosità di sapere se la stessa sorte sia toccata anche agli azionisti dei "piani alti". Il Corriere del Veneto ha pubblicato oggi un articolo in cui analizza appunto le perdite di 50 soci top, così come aveva fatto VicenzaPiù pubblicando la lista dei 999 azionisti in fascia alta.Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi).
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Categorie: Informazione, Banche
Venerdi 26 Febbraio 2016 alle 09:43
Il nostro (uso il plurale per non sentirlo quasi per nulla mio) giornale quotidiano continua a guardare i fatti secondo un'ottica padronale, per cui anche ieri inneggiava a uno dei suoi sponsor pubblicitari (titolone e sommarione in prima «BPVi, inchiesta nata dalla banca. In luglio esposto in Procura dell'Ad, Iorio...») per un esposto su uno dei suoi mille fattacci (fondi lussemberghesi, toc toc Matteo Marzotto, e finanziamenti a go go ad Alfio Marchini & c. e a partite di giro sulle azioni) depositato a luglio 2015 ma che per conoscerlo c'è voluto che andasse a cercarselo Il Sole 24 Ore in quella Procura di Vicenza in cui i bravi colleghi del nostro (vedi sopra) quotidiano sono di casa anche per uno... starnuto (ne so e ne posso raccontare più di qualcosa per esperienza personale).
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