Processo Mose: Altero Mattioli condannato a 4 anni, assolti Lia Sartori e Giorgio Orsoni. Forza Italia difende Mattioli, M5S boccia la sentenza "soft" e le grandi opere... d'affari
Giovedi 14 Settembre 2017 alle 23:44
Pubblicato all3 22.24, aggiornato alle 23.44. L'ex ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e' stato condannato a 4 anni di reclusione e ad oltre 9,5 milioni di euro di multa per corruzione nel processo sull'inchiesta Mose, che ha visto uscire indenni i due politici imputati per finanziamento illecito, l'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, assolto per un capo e prescritto per un altro, e l'ex presidente del Consiglio regionale ed ex eurodeputato Amalia Sartori. L'imprenditore romano Erasmo Cinque della Socostramo è stato, poi, condannato a 4 anni, l'ex presidente del Magistrato alle acque, Maria Giovanna Piva, è stata assolta per l'imputazione sul collaudo, prescritta per l'altra accusa.
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"Vicenza. La città sbancata" nel palazzo comunale con il M5s, tra il silenzio dei media e l'assenza di altri politici. Giovanni Coviello: al convegno BPVi tentativo di "lavarsi la faccia"
Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 21:41
I vitalizi degli ex consiglieri regionali resistono a riforme e referendum: i 24 vicentini nella “casta veneta”. Ci sono anche gli oltre 3 mila euro di Achille Variati e Lia Sartori
Martedi 29 Novembre 2016 alle 22:43
Una delle modifiche introdotte dalla riforma costituzionale che andremo a votare il 4 dicembre è la riduzione degli emolumenti dei consiglieri regionali, 8.345 euro di indennità che verranno ricalcolati rapportandoli allo stipendio del sindaco di capoluogo di Regione. Inoltre verranno tolti i rimborsi ai gruppi regionali. Provvedimenti che in tempi di crisi fanno breccia nella popolazione e avrebbero visto il voto per il Sì anche del Movimento 5 Stelle “se fosse stata spacchettataâ€, come ha spiegato il consigliere regionale veneto Simone Scarabel. Ora si deciderà con il referendum, che però non va a toccare i vitalizi degli ex consiglieri regionali che si sono seduti a palazzo Ferro Fini prima del 2015, anno della soppressione in Veneto.
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Quella volta nel '95 che Tina Anselmi venne proposta come candidata presidente Veneto... Rolando: "avremmo vinto contro Galan"
Mercoledi 2 Novembre 2016 alle 10:21
Riceviamo da Giovanni Rolando, ex consigliere regionale dal 1995, e pubblichiamo
Grande donna "la Tina" Anselmi, come amava farsi chiamare. Veneta di Castelfranco. Staffetta partigiana. Parlamentare DC. Prima donna ministro della Repubblica nata dalla Resistenza. Presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2. Nel 1995 alle elezioni regionali, venne proposta candidata alla presidenza della Regione del Veneto da diversi esponenti di primo piano e da forze politiche tra cui il Pds. La sua candidatura, tra le segreterie politiche di allora, non passò.
Continua a leggereCorVeneto: Finanza indaga Thetis per Mose, sotto la lente anche Amalia Sartori
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 09:43
L’inchiesta «madre» l’aveva solo sfiorata, con un elemento quasi più «di colore»: l’assunzione di Flavia Cuccioletta, figlia di Patrizio, allora presidente del Magistrato alle Acque. Ora però anche Thetis, società di ingegneria e progettazione posseduta per il 51 per cento dal Consorzio Venezia Nuova (e un altro 30 per cento da imprese ad esso collegate), è finita nel mirino della Guardia di Finanza, che lo scorso anno ha effettuato una verifica fiscale e ora sta contestando alcune fatture e spese ritenute «incongruenti» con l’attività aziendale, ovviamente riferite alla gestione degli anni in cui era guidata dall’ingegner Maria Teresa Brotto e al Cvn c’era Giovanni Mazzacurati.
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Marco Zocca: “Io candidato sindaco? Ci stiamo lavorando, ma voglio unità”
Mercoledi 5 Agosto 2015 alle 19:09
La notizia che circola da alcuni giorni e che vuole quale candidato sindaco del centro destra alle comunali del 2018 Marco Zocca, ex assessore al bilancio del secondo governo cittadino capitanato da Enrico Hüllweck, è confermata dallo stesso interessato da noi intervistato. Mancano ancora quasi tre anni alla tornata elettorale ma in città il lavoro da fare è molto, soprattutto dalle parti di Forza Italia, partito al quale Zocca appartiene. Un centro-destra senza identità e un partito senza coordinatore cittadino. Da questi nodi vuole partire l'ex assessore, intenzionato a lavorare sugli alleati.
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Gli stigmatizzatori di oggi di Galan, Sartori, Orsoni, Maltauro e Meneguzzo? Complici, Giuda od opportunisti
Venerdi 11 Luglio 2014 alle 00:07
Dopo ogni scandalo, e quelloi di Expo 2015, del Mose e della tangentopoli veneta non sfuggono alla regola, da una parte ci sono gli accusati di corruzione, dall'altro gran parte dei loro stigmatizzatori (ex colleghi politici o imprenditori che siano) colpiti da improvviso giustizialismo etico magari con tutti gli ipocriti distinguo di frasi che oggi offrono disgustati al popolo del Circo infuriato contro gli indagati e domani possono proporre all'umana comprensione di chi, tra loro, fosse riconosciuto innocente o, più spesso, "prescritto".
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Così regnava il Doge Galan con Sartori e Minutillo
Giovedi 3 Luglio 2014 alle 21:41
Di Gianfranceo Turaso da L'Espresso
Lui l'ha conosciuto bene. Piergiorgio Baita, ex numero uno operativo ed azionista della Mantovani con il 5 per cento, ha dovuto confrontarsi con Giancarlo Galan e il suo entourage per gran parte del regno di Galan in Veneto (1995-2010). «Dividerei la sua vicenda in tre fasi», ha raccontato Baita all'Espresso.
Continua a leggereMose, Sartori ai domiciliari, Galan spera nella norma ad hoc citata da La Russa
Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 21:17
di Fiorella Girardo da VeneziePostNeanche il tempo di rendersi conto che è finito il mandato di europarlamentare ed ecco che le è stata recapitato l'ordine di carcerazione. «Stamane all'onorevole Amalia Sartori è stata notificata l'ordinanza che ne dispone la restrizione domiciliare» hanno confermato i legali della politica vicentina, gli avvocati Pierantonio Zanettin e Alessandro Moscatelli. Continua a leggere
Notificati a Lia Sartori gli arresti domiciliari. Gli avvocati: "si difenderà con ogni mezzo"
Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 17:00
Alle ore nove di questa mattina, mercoledì 2 luglio 2014, è stata notificata l'ordinanza del 4 giugno scorso che dispone la restrizione domiciliare per Amalia Sartori, accusata di finanziamento illecito ai partiti politici nella vicenda della tangentopoli veneta scoppiata per la costruzione del Mose. Con l'insediamento avvenuto ieri del nuovo parlamento europeo, l’ex europarlamentare vicentina di Forza Italia è decaduta dalla sua carica e ha perso l'immunità . Di seguito il commento rilasciato dai suoi avvocati difensori Pierantonio Zanettin e Alessandro Moscatelli.
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