Quella volta nel '95 che Tina Anselmi venne proposta come candidata presidente Veneto... Rolando: "avremmo vinto contro Galan"
Mercoledi 2 Novembre 2016 alle 10:21 | 2 commenti
Riceviamo da Giovanni Rolando, ex consigliere regionale dal 1995, e pubblichiamo
Grande donna "la Tina" Anselmi, come amava farsi chiamare. Veneta di Castelfranco. Staffetta partigiana. Parlamentare DC. Prima donna ministro della Repubblica nata dalla Resistenza. Presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2. Nel 1995 alle elezioni regionali, venne proposta candidata alla presidenza della Regione del Veneto da diversi esponenti di primo piano e da forze politiche tra cui il Pds. La sua candidatura, tra le segreterie politiche di allora, non passò.
Qualcuno, isolato, propose le Primarie, ma i tempi non erano maturi per quell'innovativa pratica di indicazione e selezione da parte dei cittadini di scelta del candidato/a alla presidenza della nostra Regione. Resto convinto che con Tina Anselmi  candidata, con la tripartizione degli schieramenti di allora tra FI/Polo delle Libertà , Lega Nord, Centrosinistra/ l'Ulivo, e il turno unico, lo schieramento democratico progressista avrebbe vinto le elezioni regionali in Veneto. Si perse per pochissima differenza di voti. Prevalse Galan, di  FI, in alleanza con An e il Ccd, che  ottene un milione e 117 mila voti. E  Galan governò, da quella volta, per tre consecutive legislature. Diventando poi anche ministro. E la vicentina Amalia Sartori divenne presidente del Consiglio regionale.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.