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I vitalizi degli ex consiglieri regionali resistono a riforme e referendum: i 24 vicentini nella “casta veneta”. Ci sono anche gli oltre 3 mila euro di Achille Variati e Lia Sartori

Di Edoardo Andrein Martedi 29 Novembre 2016 alle 22:43 | 0 commenti

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Una delle modifiche introdotte dalla riforma costituzionale che andremo a votare il 4 dicembre è la riduzione degli emolumenti dei consiglieri regionali, 8.345 euro di indennità che verranno ricalcolati rapportandoli allo stipendio del sindaco di capoluogo di Regione. Inoltre verranno tolti i rimborsi ai gruppi regionali. Provvedimenti che in tempi di crisi fanno breccia nella popolazione e avrebbero visto il voto per il Sì anche del Movimento 5 Stelle “se fosse stata spacchettata”, come ha spiegato il consigliere regionale veneto Simone Scarabel. Ora si deciderà con il referendum, che però non va a toccare i vitalizi degli ex consiglieri regionali che si sono seduti a palazzo Ferro Fini prima del 2015, anno della soppressione in Veneto.

Nella “casta veneta” sono 202 i vitalizi e 46 gli assegni di reversibilità in Veneto, in totale 248 "pensioni d'oro" (visualizza qui l'elenco completo del 2015) erogate ogni mese agli ex-consiglieri regionali o alle loro vedove. Tra di loro ci sono 24 vicentini di città e provincia. Alcuni di loro, oltretutto, sono gli stessi nella lista dei vitalizi per i 19 ex parlamentari vicentini, come l'ex Dc Luigi D'Agrò (3.461 più 3.050 euro) e Luciano Righi (3.055 più 3057 euro). Mentre il vitalizio di Sergio Berlato da 3.401 euro è per ora sospeso essendo stato rieletto in questa legislatura.

Ma tra i nomi saltano agli occhi due big della politica vicentina: Amalia Sartori, oggi sotto processo per il Mose, che percepisce 3.530 euro e Achille Variati con i suoi 3.236 euro. L'attuale sindaco di Vicenza è in compagnia di altri due ex sindaci di Vicenza Antonio Corazzin e Giorgio Sala.

Oppure si trova l'attuale presidente della Bertoliana, Giuseppe Pupillo, padre del consigliere comunale Sandro Pupillo, con 3.135 euro.

A completare la lista dei vicentini ci sono Franco Borgo, Francesco Bortolotto, Giorgio Carollo, Camillo Cimenti, Marialuisa Coppola, Pietro Fabris, Gaetano Fontana, Giuliana Fontanella, Francesco Guidolin (no, non l'allenatore...), Maria Pia Mainardi, Renzo Marangoni, Nadia Qualarsa, Claudio Rizzato e Giovanni Rolando.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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